Alessandro Bonacini e Manuel Lasagni portano la
Ginetta al successo nel primo appuntamento della
GT4 European Series, sulla pista di
Misano. Un risultato straordinario per il binomio emiliano, che lo scorso anno aveva conquistato il titolo del monomarca “by Yokohama” riservato alle vetture inglesi, dal 2014 inglobato nello schieramento del campionato internazionale.
Bonacini-Lasagni si sono imposti nella prima delle due gare del weekend, (disputatasi in notturna), dopo il sorpasso decisivo effettuato dal secondo nei confronti della
BMW M3 degli olandesi
Van der Hende-Van Oranje quando mancavano 2’41” all’arrivo. Una gara entusiasmante per le
Ginetta (ben 14 quelle al via, su uno schieramento di 22 vetture), partita senza semaforo verde… ma con la bandiera tricolore, a causa di un problema elettrico che aveva fatto “saltare” i tempi dei monitor ed impedito la regolare accensione dello starter, costringendo la direzione a fare effettuare un doppio giro di ricognizione per poi fermare tutti con la rossa.
Poi, al vero via, è stato il poleman
Jesse Anttila a mantenersi al comando. Ma il finlandese ha dovuto cedere ben presto la posizione di testa a
Bonacini, in quel momento quinto assoluto. Subito in difficoltà invece,
Stefano Stefanelli, autore di un’escursione sulla ghiaia e quindi costretto a compiere una sosta ai box.
Bonacini ha in seguito lottato con
Jan Joris Verheul, la cui Camaro ha in seguito lamentato un problema, agevolando la rimonta dell’italiano che, nelle soste ai box, ha lasciato il volante a Lasagni. Proprio quest’ultimo ha completato come meglio non poteva il lavoro iniziato dal suo compagno di squadra, attestandosi secondo ed agguantanto proprio in extremis la prima posizione.
Podio assoluto e secondo piazzamento tra le
Ginetta per Fran Viel Bugliotti, che aveva rilevato alla guida lo stesso
Anttila. Terzo posto nel monomarca per il velocissimo spagnolo
Salvador Tineo Arroyo e Mark Speakerwas, con
Roberto Gentili che ha concluso quarto. Da segnalare anche l’ottima condotta iniziale di
Alessandra Brena, che non aveva avuto difficoltà ad inserirsi nel gruppo dei primi, per poi scivolare un po’ più indietro assieme al suo compagno di squadra
Walter Conforti.
Va inoltre evidenziato il fatto che tra la prima e la seconda fase di gara le prestazioni non siano calate; segno che le coperture
Yokohama hanno sostanzialmente avuto un’ottima resa nell’arco di tutti i 47’.
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