Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

Dramma Wolfgang Reip: carriera stroncata da iperacusia e acufene

Il pilota belga, impegnato nelle corse GT da diverso tempo, da un paio di anni si è ammalato di un gravissimo disturbo dell'udito che gli nega pure una vita normale. In un lungo messaggio reso pubblico, il 35enne descrive la drammaticità del tutto lanciando una raccolta fondi per la ricerca.

#8 Bentley Team M-Sport, Bentley Continental GT3: Maxime Soulet, Wolfgang Reip

#8 Bentley Team M-Sport, Bentley Continental GT3: Maxime Soulet, Wolfgang Reip

Vision Sport Agency

Wolfgang Reip è costretto ad interrompere la carriera da pilota GT e a dare l'addio al mondo delle corse in veste di pilota, essendo gravemente malato.

La notizia data dallo stesso belga con un lungo messaggio pubblicato sui propri social è di quelle da fare venire i brividi.

A Reip, che ha corso di recente nel GT World Challenge con la Bentley e Nissan, è stata diagnosticata una forma molto grave di iperacusia, alla quale si è aggiunto pure un fastidioso acufene.

Si tratta di due disturbi legati all'udito: nel caso del primo, il cervello non riesce più a percepire ed elaborare i volumi di qualsiasi suono e questo provoca dolori lancinanti in quanto c'è un aumento esponenziale della sensibilità uditiva.

Questa patologia è spesso accompagnata anche dall'acufene, ossia un disturbo che si manifesta con una sorta di fischio o ronzio perenne nell'orecchio.

Reip ha voluto rendere nota la sua situazione anche per sensibilizzare la ricerca, dato che si tratta di malattie rare e poco conosciute per le quali i rimedi sono pressoché minimi.

#8 Bentley Team M-Sport Bentley Continental GT3: Andy Soucek, Maxime Soulet, Wolfgang Reip

#8 Bentley Team M-Sport Bentley Continental GT3: Andy Soucek, Maxime Soulet, Wolfgang Reip

Photo by: Vision Sport Agency

"Sono disabile. Questa è la prima volta che ho deciso di parlarne pubblicamente, anche per lanciare una raccolta fondi tempestiva. Quando pensiamo alla disabilità, pensiamo a un arto mancante, o alla paralisi indotta da disturbi neurologici per incidente o malattia. La mia non si vede, eppure è estremamente debilitante e ha trasformato la mia vita", scrive Reip, che poi spiega nei dettagli la sua immane sofferenza.

"Ecco una breve, ma non esaustiva, lista di ciò che non posso più fare: prendere i mezzi pubblici, andare al bar, fare feste, passare una serata normale con gli amici, ascoltare musica, guardare un film o un video con l'audio. Fare la doccia, cucinare e fare la spesa senza protezioni".

"Passare una giornata in città, oltre a tutto ciò che è direttamente o indirettamente legato al motorsport reale e virtuale (non metto piede su un circuito da 2 anni, che sia karting o auto), guidare semplicemente l'auto per qualche ora sulla strada, passeggiare in un parco senza essere potenzialmente attaccato da tutti i lati, chiacchierare con una voce normale senza sussurrare, lavorare se non in remoto e senza riunioni vocali, e così via".

"Che cos'è? Beh, soffro di una grave iperacusia e di un acufene invalidante in seguito a diversi traumi sonori durante la mia carriera agonistica. Il primo problema si è manifestato nel 2014, ma è stato leggero e ho continuato ad avere una vita normale, e a gareggiare, ma poi è peggiorato sempre più".

"Da 2 anni è una situazione in caduta libera. Si tratta di una patologia rara e poco conosciuta, da qui la mancanza di fondi e ricerche in merito. In pratica, è il cervello che è fuori uso e non elabora più correttamente i suoni: crea un'infiammazione nell'orecchio e ai nervi adiacenti. È un problema complesso perché sono coinvolte diverse aree del cervello".

"Non è chiaro se ci siano danni all'orecchio o meno. Il risultato è che ogni suono fa male alle orecchie, letteralmente. So che è difficile da immaginare, ma è così. Se qualcuno mi parla con un volume di voce normale per un po', mi trovo in una situazione davvero sgradevole per il mio corpo e le orecchie iniziano a bruciare. E più bruciano, più il livello di tolleranza si abbassa".

"Con i suoni improvvisi ad alta frequenza è ancora peggio, pensate a tutti i rumori del lavaggio dei piatti, o dei colpi di qualcosa che cade, eccetera. A seconda dell'intensità, questi suoni possono peggiorare il mio caso in modo permanente".

"E, come se non bastasse, ho un acufene molto forte, non del tipo che si sente solo quando c'è silenzio. Non si riesce a mascherarlo e aumenta quando mi espongo al suono (qualunque esso sia)".

"È solo da pochi anni che la scienza si interessa all'argomento. Storicamente, gli iperacusici gravi venivano presi per pazzi o fobici, per cui li si esponeva al rumore in modo che non avessero più paura, salvo poi avere l'effetto esattamente opposto. Questa visione è ancora molto presente tra gli otorinolaringoiatri e gli audiologi, ma studi recenti dimostrano che non c'entra nulla".

Wolfgang Reip, Bentley Official driver

Wolfgang Reip, Bentley Official driver

Photo by: Vision Sport Agency

Reip ha quindi voluto lanciare la raccolta fondi per 'Hyperacusis Research Limited', che si occupa del suo problema e di tutti coloro che ne soffrono.

"Sto lanciando questa raccolta per sostenere la ricerca e perché, spero con fiducia, che entro 10-15 anni (ma mi auguro anche prima) avremo capito come trattare questa patologia in modo efficace e completo. Al di là della patologia in sé, ha un enorme impatto psicologico poiché fondamentalmente la maggior parte delle cose che rendono la vita degna di essere vissuta non sono più possibili. Siamo più che un'ombra di quello che eravamo".

"C'è un mezzo di prevenzione molto semplice: proteggere le orecchie. Una volta che sono rovinate, non si può tornare indietro. Se per la maggior parte delle persone si tratta di perdere un po' di udito, ci sono altri casi dove si può arrivare ad acufeni o acufeni con una leggera iperacusia. Ma c'è anche una minoranza, nella quale rientra il mio caso, la cui situazione è veramente drammatica".

"Questo non lo auguro a nessuno, ma nessuno è sicuro di ciò a cui si va incontro e non sappiamo le casistiche, quindi è sempre bene intervenire prima che sia troppo tardi".

Hyperacusis Research Limited è dedicata a migliorare la qualità della vita dei pazienti che soffrono di iperacusia e di disturbi ad essa correlati. Punta a facilitare e sostenere la ricerca biomedica che porterà a nuove ed efficaci terapie per il trattamento dell'iperacusia".

"Le sue attività si basano sulla convinzione che la collaborazione tra le discipline è essenziale per una migliore comprensione dell'iperacusia e per lo sviluppo di trattamenti efficaci. Attraverso il suo programma di sovvenzioni, Hyperacusis Research sostiene progetti di ricerca innovativi al di là delle frontiere e delle discipline. Qualsiasi donazione è benvenuta, sosteniamo la ricerca!"

Per sostenere le attività di Hyperacusis Research Limited, Reip ha aperto una sottoscrizione online su Facebook (https://www.facebook.com/donate/4993540040713478/3163104973961332/).

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Engstler, Feller e Magnus novità fra i 18 piloti ufficiali Audi
Articolo successivo Reip: "Solo un test senza tappi e ho perso udito e carriera"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera