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Doppietta AF Corse alla 6 Ore di Misano

Vittoria per Cioci/Perazzini/Casè davanti alla vettura gemella di Kaufmann/Aguas/Cirò

Doppietta AF Corse alla 6h di Misano 2011, terza prova stagionale dell’Endurance Champions Cup. Ad aggiudicarsi la prova in notturna è il duo già vincitore alla prova inaugurale Cioci/Perazzini, a Misano in equipaggio con Casè, capaci di percorrere 207 giri in 6h.00.08.614. Meno di tre secondi dietro i compagni di squadra Kauffmann/Aguas/Cirò come i vincitori su F430. Terzi Rolf e Mark Ineichen sulla Porsche 911 GT3 R della svizzera Stadler Motorsport. Nella Silver Cup, il raggruppamento riservato alle vetture Turismo, nuova prova di forza della Duller Motorsport con il trio Cremonesi/Lancieri/Belicchi (Bmw M3 V8), quarto assoluto, che stacca di 5 tornate la Megane V6 dell’Oregon Team di Bonacini/Simoni/Barthyan (Oregon Team) e di sei la M3 di Conte/Zanin/Bellin. I primi minuti di gara si aprono all’insegna di ritmi più da gara sprint che da prova di durata. Tutti gli equipaggi delle posizioni di testa impongono subito un ritmo serrato. A pagare dazio in queste fasi iniziali è proprio la vettura autrice della pole con Invernizzi che prima saggiamente evita la bagarre poi commette un errore scivolando oltre la decima posizione. In testa il ritmo lo fa Aguas che con la F430 GT2 della AF Corse prova a staccare il gruppo. Alle sue spalle iniziano una serie di avvincenti duelli con diversi cambi di posizione. Per il ruolo di inseguitori ci sono Cioci (Ferrari F430 GT2 LM) e R. Ineichen (Porsche 911 GT3 R). I due si invertono la posizione girando comunque sugli stessi tempi del battistrada a poco più di dieci secondi. Alle loro spalle altro duello a tre questa volta fra Newey (F430 24hr Special), Peham (Porsche 997 GT3 Cup S) e Zanardini (Lamborghini GTR Supertrofeo). Fra le Turismo a portarsi in testa nelle prime battute è Zanin con la M3 V8 che ha la meglio sulla identica vettura di Cremonesi, e uno scatenato Fabian Peroni che sulla Bmw 330i E90 passa la debuttante Mercedes della Romeo Ferraris CMC (Cerruti/Pigoli/Ferraris) e la Megane di Barthyan/Simoni/Bonacini. La seconda ora si apre subito con un brivido quando Aguas nel tentativo di doppiare Maddalena viene a contatto, in frenata alla curva due, con la Megane del rivale. Fortunatamente nessuna conseguenza per i due e la loro gara che riprende normalmente. I secondi sessanta minuti portano in dote le prime soste ai box con il primo giro di cambi pilota e rifornimenti. Al termine di questi in testa passa Perazzini subentrato a Cioci, seguito da Mark Ineiken e da Kauffmann a sua volta al posto di Aguas. Sempre quarta la F430 della Duller con Macari adesso al volante. Una cinghia rotta e due testacoda rallentano le due 997 GT3 della tedesca G Private che scivolano dalla quinta e sesta piazza alla quattordicesima e nona. Cambio al vertice anche nella Silver Cup con il sorpasso che avviene sul finire dell’ora quando Lancieri subentrato a Cremonesi corona la rimonta e infila Conte che ha preso il posto di Zanin. In terza piazza provvisoria si issa la migliore delle Megane V6 davanti a Sergio Peroni che ha dato il cambio al figlio Fabian sulla 330i. Al centesimo minuto di gara anche il primo ritiro con l’elettronica a tradire la Mercedes Classe E della Romeo Ferraris CMC. Nuova ora e nuovi cambi al vertice con sempre le diverse strategia a rimescolare le carte. In testa così passa Macari seguito a pochi secondi da Casè (in equipaggio con Cioci e Perazzini) poi capace a metà dell’ora di riportarsi davanti, ancora una volta in occasione della sosta dei rivali, passati anche dalla migliore delle due Porsche della Stadler (Ineichen/Ineichen), e proprio in prossimità di metà gara anche dalla seconda F430 della AF Corse (Kauffmann/Aguas/Cirò). In quinta posizione assoluta continua il forcing di Lancieri che mette alla frusta la M3 della Duller Motorsport pagando solo tre giri dal leader assoluto e davanti alla Lamborghini Trofeo di Mamè/Zanardini. Nella bagarre del gruppo prosegue costante la corsa delle due Lotus quella Cup (Exige) di D’Aste/Fortina/Castiglione, e la Evora GTS di derivazione di Serie di Giudici/Fumagalli. Prestazione regolare anche del trio Mastrangelo/Milli/Zadotti sulla Ginetta GT4. L’equilibrio di valori prosegue anche nella quarta ora di gara con sempre raggruppati nello stesso giro le tre Ferrari F430 e la Porsche 911. Alle loro spalle il forcing di Venturi sulla F430 della Black Bull riporta l’equipaggio in quinta posizione seppure con quattro tornate di distacco. La sostituzione delle pastiglie dei freni comporta quattro giri di ritardo per Mamè. E’ invece il differenziare a rovinare la prova della 330i di Peroni/Peroni/Argenti con quest’ultimo ai box per oltre trenta minuti per la sostituzione dello stesso. Nella Silver Cup sempre davanti Duller Motorsport con Belicchi subentrato a Cremonesi che continua a spingere nonostante il vantaggio di tre tornate sulla Megane di Barthyan/Simoni/Bonacini e sulla simile vettura di Conte/Zanin/Bellin. Sono queste due vetture ad animare la lotta per il podio separate da pochi secondi l’una dall’altra. Neanche l’ingresso della Safety Car, proprio in prossimità della fine dell’ora, per la Exige della PB Racing ferma in traiettoria, incide sulla lotta al vertice con delle quattro vetture di testa solo quella di Cioci/Perazzini/Casè che non ne approfitta per fermarsi ai box. La classifica nella quinta ora vede davanti proprio il trio sulla F430 GT2 LM, davanti ai compagni di squadra Aguas/Kauffmann/Cirò, al duo Newey/Macari e a Ineichen/Ineichen. Quinta piazza per i leader della Silver Cup Cremonesi/Belicchi/Lancieri davanti ai rivali di assoluta Barthyan/Simoni/Bonacini distanziati tuttavia di 4 tornate. In questi sessanta minuti il colpo di scena è offerto dal ritiro per problemi meccanici della F430 della Black Bull, dominatrice della seconda prova ECC la 500 Miglia di Imola. Senza intoppi invece la gara delle due vetture iscritte dalla Frenotecnica. Nonostante un gap di prestazioni la 996 cup di Nebuloni/Spoggi/Gianazza e la Ibiza Cupra di Gazziola/Torresani/Girolami procedono regolari sui loro crono. Gli ultimi sessanta minuti dimezzano il gruppetto di testa. I primi a cedere sono i fratelli Ineichen che scivolano ad un giro dai leader. Solo venti minuti ed ecco l’ultimo colpo di scena della gara con il selettore del cambio che tradisce Newey. Per il progettista Red Bull niente prime tre marce e alcuni giri di passione prima di rientrare ai box definitivamente. Per lui e per il compagno Macari comunque la soddisfazione di essere qualificati, e la vittoria di classe. Gli ultimi venti minuti sono così una questione a due fra le vetture della AF Corse che arrivano in parata sotto il traguardo con la bandiera sventolata per Perazzini/Cioci/Casè. Sul podio, dietro la F430 di Kauffmann/Aguas/Cirò, la 911 di Ineichen/Ineichen. Nella Silver vittoria mai in discussione per Cremonesi/Zanin/Bellin che così accorciano in classifica proprio ai danni dei leader Barthyan/Simoni/Bonacini secondi sul podio completato da Conte/Zanin/Bellin.

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