Ora manca all'appello solamente
Spa-Francorchamps, ma nell'arco di due settimane l'
Audi ha fatto sue due delle
24 Ore più prestigiose del panorama mondiale: dopo il
successo della scorsa settimana a Le Mans con la
R18 e-tron quattro di Fassler/Lotterer/Treluyer, oggi per la Casa tedesca è arrivato il successo anche nella
24 Ore del Nurburgring, grazie alla
R8 LMS ultra schierata dal
Phoenix Racing e portata in pista da
Rast/Mamerow/Winkelhock/Haase.
Tra le altre cose, approfittando del clima piuttosto mite che ha contraddistinto la corsa, i vincitori hanno fatto segnare il nuovo record sulla distanza, percorrendo ben 159 tornate del
Nordschleife. Per
Haase e Winkelhock questa è la seconda affermazione sull'
"Inferno Verde" (avevano vinto nel 2012 proprio con Audi), mentre per
Rast e Mamerow si tratta del primo sigillo. La loro è stata una condotta di gara quasi perfetta, salvo per una piccola uscita di pista senza particolari conseguenze nelle prime ore del mattino. Del resto, se non fosse stato così non sarebbe stato facile battere i favoriti della
Black Falcon.
Dopo il successo della passata stagione, a conquistare il secondo gradino del podio però non è stato l'equipaggio più atteso, ovvero quello composto da
Al Faisal/Haupt/Christodoulou/Buurman, costretti al ritiro per incidente, ma quella di
Bleekemolen/Simonsen/Menzel/Arnold, che sono riusciti a chiudere la corsa nello stesso giro dei vincitori. Anche sul gradino più basso del podio poi c'è un'altra
SLS AMG, quella della
ROWE Racing affidata a
Zehe/Hohenadel/Engel/Bastian, che ha concluso la gara distanziata di un paio di giri. Un incidente ha invece attardato la seconda vettura di questa compagine.
Buono poi il quarto posto della
Porsche 911 GT3-R della Falken Motorsport, che probabilmente avrebbe anche potuto ambire al podio con
Imperatori/Dumbreck/Henzler/Ragginger se non fosse incappata in una foratura: alla fine, infatti, si è piazzata nello stesso giro della
Mercedes della
ROWE. Molto bella poi la lotta per la quinta posizione, nella quale alla fine l'ha spuntata la
Aston Martin di Lamy/Turner/Mucke, con l'ex pilota di Formula 1 che è stato bravissimo a resistere a tutti i tentativi di attacco della
BMW Z4 GT3 di Klingmann/Baumann/Hurtgen/Mucke, che avrebbe avuto alla sua portata anche il podio, ma che ha visto vanificare le sue chance dall'incidente di
Claudia Hurtgen con una
Porsche Cayman, avvenuto nella mattinata di domenica, che è costato oltre 1'30" di stop in pista più i minuti relativi alle riparazioni.
Da segnalare poi il bel nono posto conquistato al debutto da
Felix Baumgatner, che tutti ricorderete per la sua impresa della
Red Bull Stratos. L'austriaco che divideva l'abitacolo di una
Audi R8 LMS con dei piloti esperti come
Marco Werner, Frank Biela e Pierre Kaffer, è transitato sotto alla bandiera a scacchi con un ritardo di sei tornate.
Veniamo ora alle delusioni e non si può non partire dalle
BMW della
Marc VDS, che non sono riuscite a vedere il traguardo, finendo ko per incidente dopo poco più di un terzo di gara. La gara poi è andata storta anche per la
McLaren MP4-12C della
Dorr Racing: dopo la bella pole position di
Kevin Estre è infatti entrata nell'elenco dei ritirati ancora prima che si concludesse l'ottava ora di gara.
24 Ore del Nurburgring - Classifica Finale
24 Ore del Nurburgring - Classifica Finale Per Classi
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