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Rueda-Saravia e Mac-Pier Guidi si impongono nelle due gare di Monza

In Gara 1 si impone l'equipaggio del Teo Martin Motorsport, mentre nella seconda corsa del weekend il duo del Luzich Racing si è imposto ed adesso occupa la vetta della classifica.

Partenza Gara 2

Partenza Gara 2

GT Open

La battaglia per il titolo dell’International GT Open si è completamente riaperta in gara-1 a Monza, con Andrés Saravia-Fran Rueda che si sono imposti alla guida della BMW di Teo Martin, finendo a pari punti e vittorie, entrambi a tre, con Mikkel Mac (Ferrari Luzich Racing), oggi quinto con Alessandro Pier Guidi. La coppia “ispanica” passa dunque in testa per aver ottenuto miglior piazzamenti, e vince grazie ad una bella battaglia del secondo stint tra Rueda ed Andrea Montermini, dopo che Andrea Di Amato aveva condotto al via la Ferrari di RS Racing. 

Terzi chiudono Riccardo Agostini-Rik Breukers, che hanno completato una poderosa rimonta dopo essere stati vittima (un'altra volta!) di un contatto in curva-1. Non è stata una giornata facile per Imperiale Racing, con Giovanni Venturini-Jeroen Mul che si sono dovuti ritirare per un problema alla pompa di benzina, ed ora distanziati 20 punti dalla vetta. 

Al debutto nella serie, Eddie Cheever-Nicklas Nielsen si sono imposti nella Pro-Am con la Ferrari di Luzich, davanti a Liang-Giammaria (Imperiale Lambo) e Plachutta-Jäger (Lechner Mercedes), mentre Marcio Basso-Guilherme Salas hanno bissato per Teo Martin Motorsport la vittoria nella classe Am, davanti ai leader della graduatoria Lewandowski-Bolenghi (VSR Lambo) e la MS/HTP Mercedes di Hrachowina-Konrad.   

LA GARA – Il poleman Di Amato mantiene il vantaggio nonostante un contatto con Venturini alla prima curva, e all’uscita una fase tumultuosa di gara vede Agostini colpito da Spinelli e mandato in testacoda, mentre Costa taglia la chicane. Beirão rallenta invece sul rettifilo di partenza, dovendo rientrare a velocità ridotta ai box. Alla fine del primo giro, Di Amato conduce su Venturini, Fioravanti, Onslow-Cole e Baguette, che successivamente prenderà perfino il quarto posto.

Al quinto passaggio, Wilkinson esce per un contatto con Salikhov all’Ascari, rimanendo bloccato nella ghiaia mentre il russo parcheggia ai box. La vettura di sicurezza entra in pista per due tornate, con i distacchi che alla ripartenza sono azzerati. Impazza la battaglia per la terza posizione tra Fioravanti, Baguette e Spinelli, mentre all’ottavo giro Venturini rallenta improvvisamente all’uscita della Lesmo 2, perdendo quattro posti. Al decimo giro finisce in testacoda West all’Ascari, che costringe ad una nuova uscita della safety-car. Nel frattempo, Crestani prende la leadership nella classifica Pro-Am da Onslow-Cole che è quinto assoluto, mentre Lewandowski fa lo stesso su Mikulasko in Am. 

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Mikkel Mac e Alessandro Pier Guidi hanno centrato il successo in Gara 2 a Monza al volante della Ferrari 488 del Luzich Racing grazie ad una corsa perfetta del danese che ha consentito all’equipaggio di recuperare la vetta della classifica con tre punti di vantaggio su Fran Rueda e Andres Saravia, oggi secondi, mentre Giovanni Venturini e Jeroen Mul hanno completato il podio al volante della Lamborghini dell’Imperiale Racing e con questo piazzamento mantengono ancora vive le loro speranze di titolo.

Jiatong Liang e Raffaele Giammaria hanno conquistato la loro prima vittoria in Pro-Am, menre Marcio Basso e Guillherme Salas hanno replicato il successo di sabato in Am.

LA GARA – La partenza è stata tranquilla con il poleman Fran Rued che ha preso subito un buon vantaggio su Pier Guidi ed ha mantenuto il comando, mentre Mul, in terza piazza, ha preceduto Breukers, Di Folco, Nielsen, Perel, Montermini, Guerrieri e Jäger. Guerrieri, Costa, Da Costa e Ramos sono subito finiti sotto investigazione per aver tagliato la prima chicane.

Al terzo giro la Audi di Ellis ha accusato una foratura ed è stata costretta al rientro ai box, mentre dopo 5 passaggi Rueda ha aumentato il vantaggi0 su Pier Guidi ad 1’’1 e 4 secondi su Mul con Breukers al comando di un gruppo compatto.

La lotta tra Breukers e Di Folco è diventata incandescente con l’italiano che ha tentato il sorpasso con mezza vettura sull’erba senza succeso. Alle loro spalle Perel ha sopravanzato Guerrieri ed è salito in ottava piazza, mentre Salas si è portato in testa in AM.

Al quattordicesimo giro sono iniziate le soste per il cambio piloti con Rueda che ha optato per il pit un giro dopo. Sosta sfortunata per la Lambo dell’Ombra rimasta ferma con problemi tecnici.

Completate le operazioni Mac ha preso il comando con 15 secondi di vantaggio su Saravia e 17 su Venturini con quest’ultimo pressato da Spinelli, Agostini e Salikhov. Venturini si è avvicinato a Saravia ma il primo attacco non è andato a buon fine, mentre Ling e Baguette hanno passato Salikhov salendo in sesta e settima posizione prima che la safety car entrasse in pista per consentire ai commissari di rimuovere la vettura di Wilkinson rimasta ferma in pista.

La bandiera gialla ha annullato i distacchi ma alla ripartenza Mac ha mantenuto il vantaggio. Costantini e Hrachowina sono entrati in contatto alla Lesmo due e la safety car è stata costretta ad entrare daccapo in pista. Al restart non ci sono stati grandi cambiamenti nelle posizioni.

Un tremendo incidente è invece accaduto subito dopo la bandiera a scacchi. Alan Hellmeister ha perso il controllo della propria Mercedes sul rettilineo d’arrivo ed ha colpito con violenza entrambi i muretti. Il brasiliano è stato estratto cosciente dalla propria vettura ed è stato trasportato in ospedale dove sono state riscontrate fratture ad entrambe le gambe. 

 

 

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