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La safety car nega una vittoria di classe alla Ombra

Costantini e Gattuso sono stati penalizzati dal suo ingresso, ma sono comunque saliti sul podio

Due piste diverse, stesso straordinario risultato: in un fine settimana da ricordare, Ombra Racing ha festeggiato due volte salendo sul podio sia a Spa-Francorchamps, nel round del GT Open, che a Nogaro, dove si teneva la quinta prova del campionato F3 Classic. Al via con una vettura in ciascuno degli eventi, il team bergamasco non ha avuto altra scelta che dividersi in due unità operative indipendenti, ma questo non ha tolto nulla alla proverbiale efficacia degli uomini guidati da Davide Mazzoleni.

Sul mitico tracciato belga la 458 GT3 guidata da Stefano Gattuso e Stefano Costantini si è infatti dimostrata velocissima fin dalle Prove Libere e in qualifica ha poi fatto un ulteriore salto di qualità, con Gattuso che si è preso la pole di Classe GTS lasciando il rivale più vicino staccato di tre decimi. Il tempo di Stefano è stato talmente buono da valere anche il secondo posto dell'assoluta, garantendo così a Ombra la prima fila per la partenza di Gara 1.

La superiorità vista nelle prove cronometrate si è poi ripetuta in corsa, con la vettura guidata da Gattuso letteralmente capace di dominare la propria Classe: dopo un paio di sorpassi al cardiopalma nei primi due giri (memorabile quello all'Eau Rouge su Griffin) Stefano si è infatti involato, con un vantaggio sul secondo che in poche tornate ha raggiunto i 4" e la vettura terza classificata ancora più lontana, a 11" di distanza.

Sembravano le premesse per una meritatissima vittoria ma putroppo così non è stato: un incidente occorso alla Corvette di Isaac Tutumlu dopo pochi minuti che la finestra per il pit-stop era stata aperta ha infatti costretto la Direzione Gara a mandare in pista la Safety-Car, dando un enorme vantaggio alle poche macchine che si erano già fermate per il pit-stop obbligatorio. Mentre queste recuperavano in un battito di ciglia i 40" di distacco accumulati, Gattuso ha invece dovuto aspettare il restart per poter rientrare ai box e consegnare la macchina a Stefano Costantini. Alla gara di rientro dopo l'incidente patito a Jerez, il pilota romano si è trovato così a dover recuperare il terreno perso per colpa della sfortuna e ci è riuscito brillantemente, riuscendo a risalire fino a un terzo posto di Classe che, pur non rispecchiando il vero potenziale della macchina, ha regalato al team la gioia del podio.

Nel frattempo, a 1200 chilometri di distanza, l'altra metà del team non ha voluto essere da meno. A Nogaro, dove portavano in pista una Ralt RT3 del 1984 per Maurizio Bianco, gli uomini Ombra hanno infatti visto l'imprenditore italiano cogliere un bel quinto posto in Gara 1, per poi trovare un feeling ancora migliore con vettura e tracciato e conquistare addirittura una splendida seconda posizione in Gara 2. Il risultato ha confermato il rapporto speciale tra Ombra e il circuito Paul Armagnac, visto che l'anno scorso proprio Nogaro aveva ospitato il ritorno alle corse (con doppia vittoria) del Team Principal Davide Mazzoleni.

Davide Mazzoleni (Team Manager): "Sono veramente soddisfatto delle prestazioni che abbiamo sfoderato in questo fine settimana. Gestire due impegni in pista concomitanti a oltre 1000 km di distanza l'uno dall'altro non è mai facile, ma entrambi i team si sono comportati benissimo e non hanno commesso il minimo errore, preparando macchine che si sono dimostrate superiori alla concorrenza. A Spa, in particolare, abbiamo veramente dimostrato che nessuno tra le GTS poteva tenere il nostro passo, per di più senza distruggere le gomme, problema comune a molti nel fine settimana. Avremmo dovuto vincere, ma la Safety-Car ci ha davvero rovinato i piani. In ogni caso abbiamo dato una bella prova di forza, e non è un fatto da sottovalutare. Sono anche molto felice per il risultato di Nogaro. La F.3 è stata la nostra casa per qualche anno ed è ancora una delle nostre grandi passioni. Mettiamo moltissima cura e impegno nei lavori di restauro che ci vengono affidati e vedere una delle nostre vetture così sul podio è la migliore ricompensa per gli sforzi che facciamo per riportare queste monoposto ai fasti di un tempo".

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