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GT Open: doppietta a Silverstone per Albert Costa e Giacomo Altoè

La coppia della Emil Frey Racing conquista il successo in Gara 1 con la Lamborghini e replica in Gara 2 approfittando della penalità inflitta a Rueda-Seravia.

Partenza di Gara 1

Partenza di Gara 1

GT Open

GARA 1: Doppietta per Emil Frey Racing, Altoè-Costa vincitori e leader di campionato

Albert Costa e Giacomo Altoè sono i nuovi leader in solitaria dell’International GT Open. Grazie alla terza vittoria maturata in campionato nella gara-1 di Silverstone, segnata da due lunghi periodi di safety-car, la coppia della Lamborghini numero #63 conduce la classifica con sette punti di vantaggio nei confronti della McLaren del Teo Martin Motorsport di Henrique Chaves-Martin Kodric, oggi quarti. Per la squadra svizzera è anche maturata una doppietta grazie al secondo posto di Mikael Grenier-Norbert Siedler, mentre Miguel Ramos-Fabrizio Crestani (SPS Mercedes) hanno completato il podio assoluto, con quattro marchi differenti rappresentati in top-4.

Jiatong Liang e Raffaele Giammaria (Ratón Racing by Target Lamborghini) colgono il secondo successo della stagione in Pro-Am, con la coppia portoghese Manuel Da Costa-Miguel Sardinha che festeggiano la prima affermazione in Am al volante della Mercedes AMG di Sports&You.

LA GARA – Al via, Altoé mantiene il vantaggio della pole position, mentre Saravia arrivando dalla seconda fila ha un perfetto avvio scalzando Siedler dalla piazza d’onore, con Kodric, Ramos, Spinelli e Gonda ad inseguire. Primo colpo di scena l’uscita di Hahn a Maggots, mentre poco dopo a Stowe Schandroff si gira dopo un contatto con Wilkinson, coinvolgendo anche la Lamborghini di Ombra con Razak alla guida che rimane bloccata in sabbia. La Aston rientra ai box mentre viene mandata in pista la safety-car.

La neutralizzazione dura oltre 20 minuti e poco dopo la ripartenza si apre la pit-lane per il cambio pilota, con le strategie completamente stravolte. Alla ripartenza Altoè conduce su Saravia, Siedler, Kodric, Ramos, Spinelli e Gonda, anche se con il rientro ai box di Altoé, Saravia e Kodric, Siedler si ritrova leader, con l’Aston che dopo le riparazioni torna in gara con nove giri di ritardo.

Dopo i cambi, Costa conduce d’un soffio su Grenier, mentre con otto secondi di ritardo, Chaves conduce il gruppo degli inseguitori con Crestani, Rueda, Visser e Zampieri. La competizione viene però neutralizzata poco dopo per l’uscita di Roda alla 18° tornata, che dopo un’uscita di pista si ferma con la sua Mercedes in fumo. Le operazioni di ripristino per spargere il filler per assorbire l’olio in pista tra curva 5 e 6.

Alla ripartenza, Costa conduce su Granier, mentre Chaves e Crestani lottano per la terza posizione, che si risolve a favore della Mercedes al 21° passaggio. Seguono Rueda, Visser, Giammari e Tujula, mentre Turner e Zampieri tornano ai box. Non ci saranno particolari colpi di scena, se non la conquista della leadership di classe Am per Sardinha, dopo la penalizzazione di Cipriani per aver superato il limite di velocità in pit-lane.

GARA 2 - Costa-Altoè vincono ancora da... secondi

Il weekend si conferma all'insegna di Albert Costa e Giacomo Altoè, che a Silverstone centrano la seconda pole position e vittoria con la Lamborghini della Emil Frey Racing, volando a +17 in classifica quando mancano 2 gare al termine della stagione.

In realtà non è stata una parata trionfale la loro, dato che al primo posto sul traguardo è transitata la McLaren di Frank Rueda-Andrés Saravia (Teo Martin Motorsport), penalizzata però di 1" per una infrazione commessa al pit stop. Norbert Siedler-Mikaël Grenier hanno regalato invece anche il terzo posto alla Emil Frey Racing in un finale caotico.

Frederik Schandorff e Tuomas Tujula vincono in Pro-Am al volante della Lambo di VSR, mentre Miguel Sardinha-Antonio Da Costa (Sports&You - Mercedes) si impongono nuovamente in AM.

La gara: Costa al via tiene il comando davanti a Grenier, Crestani, Chaves, Rueda, Onslow-Cole, Turner, Visser e Tujula, mentre Ward rientra ai box al termine del giro 1. Nei giri iniziali non succede nulla, a parte un testacoda di Onslow-Cole che scivola 14°. I primi 6 sono nello spazio di 10" dopo 7 tornate, con Griffin che supera Zampieri, Tujula e Visser salendo settimo. Cipriani guida la competizione in AM.

Al giro 10 contatto tra Giammaria e Leo, in lotta per il 12° posto e il secondo deve fermarsi ai box. Intanto Costa allunga a +8" sul gruppetto formato da Frenier, Crestani, Chaves, Rueda, Turner e Griffin.

Alla fine dell'11° giro iniziano i pit-stop e Saravia si ritrova primo con Altoè ad incalzarlo. Kodric è terzo davanti a Siedler, Wilkinson, Ramos e Cameron, che viene passato da Gonda in una lotta serratissima. Cipriani intanto torna ai box.

A 10' dalla fine, Saravia riceve 1" di penalità per non aver osservato l'intero handicap al pit-stop e la gara si infiamma, dato che Altoè è a 0"3. Il veneto non molla e alla fine conquista il successo. Dietro ai primi due, Kodrić rallenta e si ritrova nella morsa di Siedler e Wilkinson, con Ramos in arrivo e ad urtare l'avversario. Siedler alla fine precede Visser, Ramos (punito con 10"), Kodrić e Wilkinson. Sardinha vince in solitaria la AM.

 

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