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Rahel Frey: “Certi piloti non c'entrano nulla con le corse!”

La lady driver elvetica non fa giri di parole per esprimere il disappunto verso le manovre azzardate di alcuni avversari. “Costretti a guidare al limite per rimontare: gli organizzatori prendano provvedimenti”.

#50 YACO Racing, Audi R8 LMS: Rahel Frey

#50 YACO Racing, Audi R8 LMS: Rahel Frey

#63 GRT Grasser Racing Team, Lamborghini Huracán GT3: Rolf Ineichen, Christian Engelhart
#22 MRS GT-Racing, Nissan GT-R NISMO GT3: Remo Lips, Patrick Huisman
#6 HB Racing WDS Bau, Lamborghini Huracán GT3: Florian Spengler, Christopher Zanella

La griglia di partenza di Gara 1 dell’ADAC GT Masters al Lausitz non strizzava particolarmente l’occhio ai numerosi piloti svizzeri presenti al via.

Rolf Ineichen era il rossocrociato più avanzato in griglia. Partito in settima posizione, il driver di Küssnacht, senza essere esente da colpe, si è girato con la Lamborghini Huracan GT3 del team GRT Grasser Racing nei primi metri, rientrando in quindicesima posizione.

Nella disavventura capitata al duo Ineichen-Engelhart ci è andata di mezzo anche la vettura della Yaco Racing pilotata da Rahel Frey e Philip Geipel, precipitati in 14esima piazza, salvo poi dare vita a una serie di sorpassi e portare l’Audi R8 LMS al 12esimo posto.

“La rimonta effettuata è stata incredibile. Abbiamo compiuto grandi sorpassi, nonostante la nostra velocità di punta dell’Audi fosse inferiore rispetto ai rivali. Abbiamo dovuto guidare davvero al limite”, ha confessato Rahel Frey ai microfoni di Motorsport.com Svizzera.

La lady driver elvetica non ha digerito la prima fase di gara, scagliandosi contro i suoi avversari. “Alcuni piloti guidano come dei pazzi, senza un minimo di coscienza. Il comportamento di alcuni di loro, allo spegnersi dei semafori, non ha nulla a che vedere con le corse automobilistiche. Gli organizzatori devono prendere provvedimenti, e mi chiedo come è possibile che non vengano sanzionati per certe manovre...”.

L’unico driver elvetico ad aver centrato la zona punti è stato Christopher Zanella con la Lamborghini Huracan del team austriaco HB Racing. In coppia con Florian Spengler, l’elvetico ha chiuso in nona posizione a quattro millesimi di secondo da Mücke e Asch.

Sarebbe potuta essere una giornata da ricordare per Jeffrey Schmidt, ma un drive-through inflittogli per non aver rispettato le procedure al momento del passaggio di testimone da lui a Christopher Haase ha scaraventato il duo dalla sesta alla tredicesima posizione.

Da dimenticare, invece, le performance di Patric Niederhauser (Audi) e Nikolaj Rogivue (Mercedes), i quali sono stati costretti ad abbandonare anzitempo la competizione. Bassifondi per Feller (Audi) e Lips (Nissan), rispettivamente in 20esima e 21esima posizione.

 

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