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Pera con Baccani e Venerosi per l'assalto al GT Italiano

Nonostante il momento difficile e soprattutto l’incertezza di quando e come ripartiranno i campionati, nell’aria c’è un inedito trio, tutto toscano, che potrebbe debuttare nella serie Endurance.

#252 Porsche Cayman GT4, Ebimotors: Piccioli-Pera

#252 Porsche Cayman GT4, Ebimotors: Piccioli-Pera

acisportitalia.it

Stiamo parlando di Alessandro Baccani, Riccardo Pera e Paolo Venerosi Pesciolini, che correranno nel GT Italiano a bordo della Porsche 991 MK2 GT3/R gestita da Ebimotors.

Per Riccardo Pera anche la possibile partecipazione alla serie Sprint, chiamato da Enrico Borghi, salirebbe su una delle tre Cayman preventivate per la stagione, equipaggio da definire.

Il Team Ebimotors è uno dei Team più titolati nel panorama del Motorsport e nel 2020, la sfida alla classifica dell’Endurance è nell’obiettivo.

Andiamo a scoprire Riccardo Pera, già stato protagonista dei Campionati Italiani, da “sbarbatello” si è aggiudicato il titolo nella Coppa Cayman, otto vittorie su dodici gare. Da allora la sua carriera si è impennata, Carrera Cup Italia nel 2017 con il secondo posto in Campionato. La stagione successiva, il grande salto, con la partecipazione al ELMS con il Team Ebimotors. Anche lì, lascia subito il segno con una vittoria e tre podi. Risultati pesanti che gli valgono la chiamata nel WEC, da parte del Team Dempsey Proton Racing.

Riccardo dimostra le sue qualità con il terzo posto nella gara di debutto a Shanghai. La stagione successiva viene confermato dal Team Proton Racing. Doppio impegno nell’ELMS e WEC, proprio nel mondiale arriva la vittoria, nel circuito più tosto, SPA (6H) e si aggiudica il titolo di vice campione nell’ELMS. Nella stessa stagione, fa una capatina nell’italiano a bordo della Cayman GT4 by Ebimotors, riportando due vittorie, a Monza e Misano.

"Guardando i risultati conseguiti fin qui, devo dire di essere entusiasta. Corro dall’età di 7 anni, i Kart mi hanno insegnato tanto e il resto è stato incredibile".

Il debutto con le ruote coperte con la Cayman è stato inverosimile. Otto vittorie e titolo...
"Non mi aspettavo un risultato del genere. Credo che tutto sia arrivato per una serie di fattori. In primis ho trovato in Ebimotors un Team fantastico, sono stato messo a mio agio e ho potuto lavorare nel migliore dei modi. La seconda cosa ,ho fatto semplicemente quello che mi piace di più, guidare".

Alla prima stagione in Carrera Cup hai lottato subito per il titolo...
"È stata una stagione tiratissima, combattuta fino in fondo. È stato un testa a testa, il Mugello non è stato sicuramente uno dei miei weekend migliori. Il secondo posto in Campionato è stato comunque un ottimo risultato".

La stagione successiva il grande salto...
Sono rimasto senza fiato, a me sembrava tanto già quello che avevo fatto. L’ELMS è una serie incredibile con piloti e team di spessore, per la prima volta affrontavo un campionato super professionistico. Tutto questo, comunque, è stata anche la scommessa di Enrico su di me. Non pensavo alla vittoria, invece è arrivata insieme a tre podi. Gare tiratissime senza mai tirare il fiato".

E dopo?
"Bella domanda. Il dopo è qualcosa che sognavo da bambino, correre in macchina con i grandi. Walt Disney amava dire “Se puoi sognarlo, puoi farlo” ed è quello che è successo a me. Partecipare al WEC, wow, sta succedendo a me, addirittura con il Team Dempsey Proton Racing, che cosa poter volere di più. La mia priorità era quella di imparare e fare esperienza alla prima gara a Shanghai. Poi è arrivato il podio e la felicità indescrivibile".

Parliamo di Spa...
"Ovviamente non sono le terme. Mi capita spesso di pensare a quel weekend. Una pista o meglio la pista per eccellenza. 7Km di adrenalina pura, il Jolly del meteo e tante altre cose che aumentano il Pathos (una delle forze che regolano l’animo umano). Un tracciato che mi piace, da pelo sul petto che non permette errori. Devi essere pronto a tutto, al tempo che cambia, all’asfalto che risponde in modo diverso e una miriade di altre cose. Ad oggi la mia vittoria più bella".

Ora ci sono Enrico Borghi e il Campionato Italiano Gran Turismo...
"Enrico è il mio secondo padre, quello del Motorsport. Ho iniziato grazie a lui e appena mi chiama rispondo immediatamente. Lo scorso anno mi sono divertito tanto, conosco alla perfezione il modo di lavorare di Ebimotors. In una sola parola, professionisti. In base a quello che succederà dopo questa pandemia, l’intenzione è quella di partecipare con Paolo Venerosi e Alessandro Baccani alla serie Endurance. L’intenzione è quella di fare bene, tre toscanacci in mano a un lombardo con una macchina tedesca. Un gran Mix".

Il tuo sogno nel cassetto?
"Ovviamente la 24 Ore di Le Mans che farò quest’anno".

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