GT Sprint, Monza: Honda e Mercedes centrano le Pole Position
In Q1 svetta Guidetti con la NSX davanti alle Ferrari di Hudspeth, Filippi e Crestani, mentre nella seconda manche è la AMG di Segù a beffare in extremis l'Audi di Ferrari, seguito da De Luca e Cecotto. In GT4 le Cayman sono imprendibili.
Foto di: ACI Sport
Nova Race e AKM-Antonelli Motorsport festeggiano le Pole Position per le gare di Monza del GT Italiano, svettando nelle due sessioni di Qualifica con le rispettive Honda NSX e Mercedes-AMG.
Q1
Era nell’aria e alla fine la pioggia si è manifestata sul tracciato brianzolo. Al semaforo verde non cade, tutti i piloti si sono diretti all’uscita box in attesa del via, nonostante la segnalazione WET RACE tutto sono sulle slick.
In caso di pioggia un tempo con le coperture “lisce” può scapparci. Scatta puntuale la sirena del via libera con Hudspeth primo del gruppo, davanti a Curti, Giardelli e Casè.
Guidetti sale in vetta con la Honda NSX by Nova Race con 1’49”501, a seguire Filippi, Agostini e Mancinelli. Tra le Cup Vebster è il più veloce ma il giovane Giardelli fa meglio, il GT4 lotta tra Babini, Ferri e De Castro.
Guidetti vola con la Honda e si riporta davanti, con Hudspeth e Crestani sugli scarichi. Ottimo Pijl che con la Huracan comanda la Cup ed è ottavo assoluto. Guidetti è il primo sotto il muro del 1’48”, il suo crono è 1’47” 826.
Ottima prestazione per Jacopo Guidetti che fa sua la prima pole della stagione con la Honda NSX di Nova Race, davanti a Sean Hudspeth con la 488 di AF Corse, terza posizione per Luca Filippi, sempre su Ferrari.
Quarto Fabrizio Crestani e quinta posizione per Alex Frassineti. Pijl primo tra le Cup davanti a Giardelli e Vebster. Tra le Gt4 la spunta Babini davanti a Ferri e De Castro.
Q2
Pochi minuti per cambiare pilota e pneumatici per affrontare la seconda qualifica, tempo stabile da slick. Ma al semaforo verde un leggera pioggia inizia a cadere. Appena dopo lo start, bandiera rossa per l’uscita di una vettura.
Riva in staccata alla Roggia ha perso il controllo andando ad impattare, nessuna conseguenza per il pilota. Sia lui che Berton saranno regolarmente al via dopo il lavoro dei meccanici per riparare la macchina.
Tutti i piloti ai box, grande indecisione con team che attuano strategie diverse, alcuni restano con le slick altri con le rain a dieci minuti dalla fine.
Vilander sigla il primo tempo con 2’04”653, abbassa il limite Zanotti con la NSX portando il limite a 1’55”493, seguito dal compagno di squadra De Luca.
Ottimo Segù con la Mercedes che sale terzo, Vilander a martello si mette tra le due Honda, Segù si migliora ancora, ma cinque minuti dalla fine le due Honda sono davanti.
Tra le Cup svetta Curti davanti a Giardelli e Francesca Linossi.
In GT4 Di Giusto davanti a Gagliardini e Carboni. Ultimi minuti caldi, Segù si porta in Pole davanti a De Luca con Vilander terzo. Vola Giardelli, primo tra le Cup e nono assoluto. Strepitoso Tony Vilander, passa davanti con 1’52”123, Segù non lo molla e abbassa a 1’51”078.
Tra i due litiganti passa De Luca con un “tondo” 1’49”000, subito dietro bella prestazione per Ferrari con la R8 ma Segù fa meglio, bene la Schreiner con il nono tempo assoluto.
Bene Ceccotto, quarto con la Huracan LP. Tra le Cup svetta Giardelli davanti a Iacone e Curti.
Tra le GT4 Di Giusto davanti a Gagliardini e Arrigosi.
Seconda sessione molto combattuta, un problema ha rallentato Barri, senza tempo per un guaio elettrico al volante.
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