La
24 Ore di Daytona, prova di apertura della
Grand-Am 2012, è arrivata ormai alla metà della sua distanza di gara. Quando sul tracciato della Florida è scattata la dodicesima ora dal via al comando c'era la
Riley-Ford della Starworks Racing, che in quel frangente era portata in gara da
Allan McNish.
Il veterano scozzese, che divide l'abitacolo con
Dalziel, Luhr, Popow e Potolicchio, comandava le operazioni con un margine di circa 11" nei confronti dell'altra
Riley-Ford della Michael Shank Racing affidata all'equipaggio composto da
Allmendinger, Pew, Negri e Wilson.
Dopo aver comandato le operazioni nelle prime fasi, le due vetture della
Ganassi Racing sono invece scivolate indietro: quella dei campioni in carica
Scott Pruett e Memo Rojas, che in quesa occasione corrono insieme a
Graham Rahal e Joey Hand, è terza, mentre l'altra ha accusato qualche problema al cambio ed è solo settima.
In quarta posizione segue la
Corvette DP della Action Express, del cui equipaggio fa parte anche
Max Papis, mentre bisogna segnalare anche i problemi tecnici al radiatore che hanno colpito la vettura della
Bob Stallings Racing. Subito fuori dai giochi invece l'altra
Corvette della SunTrust, con
Max Angelelli fermato da evidenti guai al motore.
Nella
classe GT va segnalato il ritiro della
Ferrari 458 con cui erano in gara
Giancarlo Fisichella e Gianmaria Bruni, ma anche dell'
Audi di Emanuele Pirro. Dunque, si sta assistendo ad un completo dominio delle
Porsche, con la vettura della
Brumos Racing a comandare le operazioni con
Davis, Haywood, Keen e Lieb.
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