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Beckmann beffa Mawson nel finale e conquista il terzo successo stagionale in Gara 2 a Sochi

Il tedesco del team Trident approfitta della Virtual Safety Car negli ultimi giri per chiudere il distacco da Mawson e supera il pilota del team Arden alle ultime curve. Clamoroso errore di Mazepin che spalanca le porte del titolo ad Hubert.

David Beckmann, Trident

Foto di: GP3 Series Media Service

Ryan Tveter, Trident
Richard Verschoor, MP Motorsport
Callum Ilott, ART Grand Prix
Anthoine Hubert, ART Grand Prix
Sacha Fenestraz, Arden International
Gabriel Aubry, Arden International
Anthoine Hubert, ART Grand Prix
Simo Laaksonen, Campos Racing
Anthoine Hubert, ART Grand Prix
Leonardo Pulcini, Campos Racing
Tatiana Calderon, Jenzer Motorsport

David Beckmann non si ferma più. Da quando il tedesco è passato al team Trident è diventato un pilota diverso, concreto, veloce ed in grado di puntare con continuità alla vittoria.

Anche sul tracciato di Sochi, Beckmann è stato in grado di salire sul gradino più alto del podio e centrare il terzo successo stagionale.

Questa volta, però, il tedesco deve ringraziare la virtual safety car intervenuta nel finale che gli ha consentito di ridurre il distacco da Joey Mawson e spalancato le porte della vittoria.

La seconda gara del weekend è stata piuttosto piatta sino ai giri conclusivi. Alla partenza, infatti, Mawson ha sfruttato al meglio lo start dalla prima casella ed ha mantenuto il comando delle operazioni, mentre Jake Hughese non è stato altrettanto abile ed è subito andato lungo in curva 2, così come altri piloti, retrocedendo in nona piazza. 

Beckmann ha approfittato dell'errore del pilota del team ART Grand Prix per portarsi immediatamente in terza posizione e successivamente attaccare Laaksonen e salire così in seconda piazza.

Il pilota del team Trident ha iniziato un costante recupero su Mawson a furia di giri veloci ed all'ottavo passaggio, quando è entrato in zona DRS, ha tentato il sorpasso sul rivale della Arden.

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Mawson, come sempre, è stato bravissimo a difendersi ed a chiudere ogni varco al tedesco per poi allungare daccapo e portarsi ad oltre un secondo di vantaggio su Beckmann.

L'episodio che ha deciso le sorti della gara è avvenuto al tredicesimo giro ed ha visto protagonista Nikita Mazepin.

Il russo, dopo aver superato Hubert nelle battute iniziali, ha cominciato a soffrire la pressione del compagno di team nei giri conclusivi. 

La ART del francese, infatti, si è fatta sempre più grande negli specchietti di Mazepin ed il pilota di casa ha commesso un grave errore finendo a muro in curva 13.

Hubert, incredulo, ha passato così il compagno di team e conquistato una quarta piazza che gli consente di ipotecare il titolo quando al termine della stagione manca solamente il round di Abu Dhabi.

L'incidente che ha visto protagonista Mazepin ha costretto la direzione gara a neutralizzare la corsa con VSC. Il gap che divideva Beckmann da Mawson si è così improvvisamente annullato ed alla ripartenza il pilota del team Trident è stato abile nel preparare l'attacco e nello sfruttare il DRS per prendersi di forza la prima posizione.

Il tedesco ha così potuto festeggiare sotto la bandiera a scacchi la terza vittoria stagionale, mentre Mawson è stato costretto a masticare amaro quando credeva di poter conquistare il primo successo in GP3.

Il terzo gradino del podio è stato conquistato da un Richard Verschoor che nel finale ha rischiato di beffare il pilota della Arden ormai demoralizzato, mentre il quarto posto colto da Anthoine Hubert vale quanto una vittoria visto il ritiro di Mazepin e l'ennesima pessima giornata di Ilott.

Correa si è imposto nel duello con Aubry per la quinta piazza, mentre Tatiana Calderon dopo il decimo posto di ieri è riuscita nuovamente ad andare a punti chiudendo in settima posizione davanti al vincitore di Gara 1 Leonardo Pulcini.

Gara 2 ha quasi definitivamente segnato le sorti del campionato. Hubert, infatti, può vantare 199 punti in classifica, 28 in più di Mazepin, mentre Ilott è staccato in terza piazza a quota 147.

Il team ART Grand Prix ha potuto celebrare già ieri la vittoria per l'ottava volta del titolo riservato ai team. 

 
Cla   # Pilota Team Giri Tempo Gap Distacco Mph Pits Ritirato Punti Bonus
1   8 David Beckmann  Italy Trident 15 29'43.318     176.679     15 2
2   16 Australia Joseph Mawson  United Kingdom Arden International 15 29'43.935 0.617 0.617 176.618     12  
3   22 Richard Verschoor  MP Motorsport 15 29'44.374 1.056 0.439 176.574     10  
4   2 France Anthoine Hubert  France ART Grand Prix 15 29'47.877 4.559 3.503 176.228     8  
5   10 United States Juan Manuel Correa  Switzerland Jenzer Motorsport 15 29'49.054 5.736 1.177 176.112     6  
6   14 France Gabriel Aubry  United Kingdom Arden International 15 29'53.782 10.464 4.728 175.648     4  
7   9 Colombia Tatiana Calderón  Switzerland Jenzer Motorsport 15 29'54.610 11.292 0.828 175.567     2  
8   18 Italy Leonardo Pulcini  Spain Campos Racing 15 29'55.170 11.852 0.560 175.512     1  
9   7 United States Ryan Tveter  Italy Trident 15 29'56.522 13.204 1.352 175.380        
10   11 Germany Jannes Fittje  Switzerland Jenzer Motorsport 15 29'58.037 14.719 1.515 175.233        
11   5 Brazil Pedro Piquet  Italy Trident 15 29'58.493 15.175 0.456 175.188        
12   23 Canada Devlin DeFrancesco  MP Motorsport 15 30'04.184 20.866 5.691 174.636        
13   15 Sacha Fenestraz  United Kingdom Arden International 15 30'08.704 25.386 4.520 174.199        
14   19 Finland Simo Laaksonen  Spain Campos Racing 15 30'09.281 25.963 0.577 174.144        
15   20 Mexico Diego Menchaca  Spain Campos Racing 15 30'09.760 26.442 0.479 174.098        
16   4 United Kingdom Jake Hughes  France ART Grand Prix 15 30'40.724 57.406 30.964 171.169 1      
17   6 France Giuliano Alesi  Italy Trident 15 31'23.623 1'40.305 42.899 167.271 2      
18   1 United Kingdom Callum Ilott  France ART Grand Prix 14 30'18.243 1 Lap 1 Lap 161.707 1      
  dnf 3 Russian Federation Nikita Mazepin  France ART Grand Prix 12 23'22.653 3 Laps 2 Laps 179.600

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