Paul Gutjahr e Daniel Fausel premiati dall’Auto Sport Schweiz
Una passione incontrollabile e una vita devota all’automobilismo sono i motivi per i quali sono stati conferiti dall'ASS importanti riconoscimenti alla carriera dei due dirigenti federali elvetici.
Paul Gutjahr con sua moglie
Come consuetudine, si è svolta la tradizionale festa-premiazione dell’Auto Sport Schweiz, la quale annualmente premia coloro che hanno favorito la crescita e lo sviluppo del motorsport nella Confederazione Svizzera.
Alla cerimonia di fine anno 2017 sono stati insigniti ben due personaggi che hanno dedicato anima e corpo alle competizioni automobilistiche.
Paul Gutjahr e Daniel Fausel hanno infatti ricevuto il premio Auto Sport Schweiz 2017 quale riconoscimento alla carriera, nel loro caso davvero straordinaria.
Il primo, 75enne bernese, ha trascorso oltre mezzo secolo nel mondo del motorsport. L’ex pilota della capitale ha raggiunto come massimo traguardo la Formula 3, per poi svolgere infinite professioni nell’ambito dirigenziale.
Gutjahr è stato dapprima membro dell’ACS di Berna per poi venire eletto presidente, direttore di gara e istruttore capo per la formazione di giovani commissari.
È stato inoltre a capo della National Sports Commission (CSN) dal 1980 fino al 2005. Le spiccate qualità di Paul lo hanno portato a spingersi fino in campo internazionale. Fu proprio lui nel 1982 a organizzare con la FIA il Gran Premio della massima formula a Digione.
Nel 1995 ha ricoperto la carica di Commissario Sportivo per la Formula 1 presso la FIA, oltre ad essere l’attuale presidente della Mountain Racing Commission.
Nel 2004 ha fondato l’Auto Sport Schweiz, di cui è stato il presidente e di cui attualmente è un membro del comitato direttivo. Saltuariamente è ancora attivo quale Commissario Sportivo in F.1, essendo tra i più “amati” dai piloti.
Il secondo riconoscimento alla carriera è stato consegnato a Daniel Fausel, 72enne di Rüfenacht. Nel 1966, dopo aver concluso gli studi da impiegato di commercio, è entrato in servizio presso l'ACS in qualità di segretario del servizio tecnico. L’ACS, all’epoca, esercitava la massima sovranità sullo sport automobilistico elvetico.
L’inossidabile passione per le macchine e le corse hanno permesso a Daniel di familiarizzare rapidamente con le diverse aree di lavoro.
Non a caso, Fausel è ben presto passato ad occuparsi di licenze e supporto ai piloti, oltre a fungere da "trait d’union" tra gli organizzatori delle corse e i funzionari.
La preparazione delle sessioni della National Sports Commission richiedeva una ricca capacità di "know-how" dei regolamenti tecnici.
Daniel, di formazione impiegato, ha acquisito l’esperienza necessaria attraverso il lavoro quotidiano. “Formazione sul posto di lavoro” è, infatti, sempre stato il suo motto.
Cresciuto nella città dell'orologeria di Saint-Imier, Daniel non poteva non affascinarsi al mondo del cronometraggio. Nel 1982 ha infatti capeggiato il gruppo di cronometristi del GP di Formula 1 a Dijon-Prenois, l'ultimo con titolazione svizzera.
Ma nella sua lunga carriera sportiva, Fausel ha corso anche contro il tempo, cimentandosi come pilota e copilota nel Campionato Svizzero di Rally.
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