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Ologramma FIA per sedili e cinture di sicurezza

La Federazione dal 2013 vuole allargare i controlli anche all'abbigliamento. Il bollino diventerà una tassa?

È stata introdotto l'ologramma FIA per controllare la “data di scadenza”: da quest'anno i sedili anatomici e le cinture di sicurezza (che hanno una validità massima di cinque anni) saranno più faclmente verificati. OLOGRAMMA FIA La FIA vuole migliorare i criteri di sicurezza nelle corse lavorando in due direzioni: lo studio di novi standard dei prodotti di sicurezza e un maggiore controllo per il rispetto degli standard attuali. Intanto obbliga i produttori di sedili ad apporre un suo ologramma di omologazione. Senza l'imprimatur della Federazione Internazionale l'accessorio non può essere montato su una macchina da corsa. L'iniziativa decisa a dicembre 2011 permette il controllo della contraffazione, uno dei fenomeni dilaganti nel mercato globale, garantendo ai licenziati di correre solo con materiale che rispetti i crismi di sicurezza. GARANZIA DI QUALITA' Insomma una tutela in più per i piloti che riconoscono nel marchio FIA una garanzia di qualità e per i produttori che hanno uno strumento adeguato per arginare i falsi che cercano di accapparrarsi soprattutto i nuovi mercati emergenti, e i tanti furbetti che fanno business (vendendo etichette false) a discapito della sicurezza dei piloti, specie dove la conoscenza delle regole non è ancora così diffusa ed è più facile trovare delle clamorose patacche low cost. ETICHETTATURA La Federazione Internazionale intende controllare attraverso i commissari tecnici (che saranno dotati di un apposito lettore digitale) la validità degli accessori nel parco macchine: ogni ologramma ha un numero progressivo e ciascun sedile ha una etichettatura che si rifa ad un registro su cui la FIA e il produttore elencano tutti i pezzi omologati messi in commercio. MENO FURBETTI Insomma, si stringono le maglie della contraffazione e si evita che i soliti “furbi” possano attualizzare, come spesso purtroppo accade, un sedile già scaduto. Si tratta di un esperimento che verrà allargato prossimamente anche ai caschi e successivamente a tutto l'abbigliamento da corsa. COSTO CONGRUO? L'ologramma FIA costa 2 euro per i sedili tubolari, 10 euro per quelli in vetroresina e 30 euro per quelli in carbonio? È giusto che la sicurezza si paghi? Non è che la Federazione Internazionale con la scusa di apporre l'etichetta non contraffabile tragga anche un utile dalla vendita di ciascun sedile anatomico? Avete idea di quante siano le macchine da corsa che corrono nel mondo? Un conteggio attendibile non è mai stato fatto (non ha dati certi nemmeno la FIA). FINANZIARE LA SICUREZZA Max Mosley quando era presidente della FIA, ed era un convinto assertore della sicurezza nelle corse, sosteneva che la ricerca in questo campo andava finanziata anche dai costruttori e dai licenziati. Il ragionamento non fa una grinza, per cui la Federazione Internazionale vuole un contributo. CONTROLLI SI, GABELLA NO È vero che dovrà fornire i commissari degli indispensabili strumenti di controllo, ma se, come pare, il meccanismo si dovesse estendere anche a caschi, tute, guanti, scarpe, calzini e quant'altro è facile prevedere quali possano essere gli introiti milionari che affluiranno nelle casse della FIA, c'è il dubbio che il contributo possa diventare una sorta di “gabella”, una macchina per fare soldi. E quei fiumi di soldi da chi saranno controllati e gestiti? Visti i tempi che viviamo, almeno in Italia, possiamo sperare che nell'ologramma non si nascondano anche dei fini speculativi. Sarebbe vergognoso se la FIA lucrasse sui suoi licenziati. SOSTENERE LA RICERCA La ricerca per migliorare i prodotti e, quindi, la sicurezza viene finanziata dai singoli costruttori: ci auguriamo che questi possano ricevere un contributo economico dalla Federazione Internazionale se sapranno studiare nuove soluzioni che permetteranno di migliorare i criteri di sicurezza e qualità, in modo da mantenere i prezzi più accessibili. BOLLINO O TASSA? Insomma lodiamo l'iniziativa FIA a patto che non voglia controllare il mercato dell'accessorio da corsa con la scusa di metterci il suo logo per istituzionalizzare la “gabella”. Capiranno i piloti, i team, le Case e i costruttori quali saranno le effettive intenzioni della Federazione non appena si saprà quale sarà il costo dell'ologramma per i caschi e tutto l'abbigliamento. Il provvedimento, infatti, dovrebbe entrare in vigore nel 2013. Prepariamoci...

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