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Motor Show 2017: 280 mila i visitatori, si è alzata l'asticella!

Rino Drogo, presidente del Motor Show, ha chiuso l'edizione 2017 della kermesse bolognese con un sensibile aumento di pubblico, segno che la formula più show e meno salone è piaciuta. E per il 2018 ci sono già alcune idee da sviluppare...

Teemu Suninen, Ford Fiesta WRC

Teemu Suninen, Ford Fiesta WRC

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Le ragazze del Motor Show di Bologna 2017

Rino Drogo ha vinto la sua battaglia? E’ riuscito a portare al Motor Show di Bologna 280 mila spettatori, vale a dire 53 mila in più della passata edizione. Sono pochi? Certo rispetto alle folle oceaniche del passato, ma i numeri in crescita dimostrano che la formula scelta per la 41esima edizione è stata quella giusta: più show e meno salone.

Una scelta obbligata per la rinuncia di alcune Case, ma per quanto sofferta, la sterzata è piaciuta al pubblico che ha apprezzato alcuni contenuti di altissima qualità come “The World of Motorsport” nel padiglione 26 dove erano esposte in una sorta di esclusivo walk about per il visitatore macchine che hanno caratterizzato i campionati 2017 a cominciare dalla Ferrari SF70H, per arrivare alla Dallara di F.2 della Prema con la quale si è aggiudicato il titolo Charles Leclerc o la Ferrari 488 GTE che ha vinto nel WEC con Alessandro Pier Guidi e James Calado, senza dimenticare le due ruote con la Ducati Desmosedici di Andrea Dovizioso di MotoGP.

E come non citare le chicche di Passione Classica Racing: nel padiglione 22 dedicato alle storiche state esposte leggendarie auto da corsa italiane che sono state messe a disposizione di musei, collezioni private e registri di marca.

Alla fine si sono contati 370 espositori, una superficie espositiva di 80 mila metri quadrati, 11 padiglioni attivi, 3 aree test drive, 3 piste esterne, 1 pista coperta per i gokart, 500 auto e 130 moto in esposizione 

La strada è quella giusta, perché BolognaFiere non getti la spugna e prosegua un cammino che non deve essere interrotto, anche se ci saranno alcune cose da rivedere per rendere più appetibile la kermesse bolognese: 10 giorni di fiera sono decisamente troppi e pesano molto sulla scelta di partecipare di alcune aziende. Perché al “pienone” dei giorni festivi (venerdì 8 e sabato 9 si sgomitava nei padiglioni proprio come ai bei tempi andati) si sono alternati i “vuoti” di alcuni giorni feriali.

Il Motor Show è un’Araba Fenice: ogni anno viene dato per spacciato, ma poi risorge della sue stesse ceneri. Già sappiamo che ci sarà una 42esima edizione e sarà interessante sapere quale veste andrà ad adottare.

Il Memorial Bettega con i “mocciosi” Rovanpera, Solberg e Bulacia è una formula che ha divertito ma non sarà più ripetibile, tanto più che le WRC saranno un anno più vecchie per cui bisognerà passare alle Plus del mondiale. Lasciamo che nell’Arena Motul scenda la polvere del 2017 e poi ci sarà il tempo per parlare del prossimo anno…

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