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Citroen Rally Driving Experience: Loeb per un giorno

Alla scuola rally ufficiale della Casa francese per imparare la... nobile arte della guida su terra

No, quella che vedete in foto non è la DS3 WRC di Loeb. Modello e livrea sono gli stessi, ma ci troviamo alla Citroen Rally Driving Experience, dove è possibile anche per un novizio mettersi al volante di una vettura da rally e provare a governarla a tutta velocità tra le tante insidie degli sterrati, la superficie su cui si disputano quasi tutte le prove nel calendario del WRC. E proprio mentre l'alsaziano si ritirava dal Rally di Sardegna per via di una roccia che metteva ko lo sterzo della sua DS3, noi ne stavamo provando una quasi uguale alla sua sul circuito su terra della Citroen Rally Driving Experience, la scuola itinerante di "iniziazione" al pilotaggio rallystico che la Casa del Double Chevron organizza in occasione di ogni tappa mondiale. Alla Citroen Rally Driving Experience può partecipare anche chi non è mai salito su una vettura da competizione, ma ciò non significa che non si faccia sul serio: le vetture impiegate sono delle Citroen DS3 equipaggiate con freni, sospensioni e ruote specifiche, roll-bar, volante a calice, sedili con cintura a quattro punti, carrozzeria alleggerita. Il motore turbo 1.6 THP è potenziato fino a 180 CV ed è dotato di cambio sequenziale. Inoltre c'è il freno a mano idraulico, proprio come sulle vetture da competizione. La DS3 della Citroen Rally Driving Experience non risponde a nessun regolamento tecnico FIA, ma viene definita dalla Casa transalpina come una vettura "découverte" ("scoperta" in lingua francese), che serve cioè a far scoprire ai novizi le gioie della guida in controsterzo. Che sono tante se si seguono le indicazioni del copilota, un esperto istruttore che guida l'allievo passo passo verso il raggiungimento del ritmo migliore: dall'uso del cambio sequenziale alla modulazione della frenata, dal momento che come sulle vetture da corsa non è presente l'abs, dall'inserimento, percorrenza e uscita dalle curve fino allo sfruttamento dei trasferimenti di carico per innescare il fondamentale "effetto pendolo" e ancora l'uso del freno a mano per mettersi alle spalle i tornanti nella maniera più efficace. Dulcis in fundo della giornata è un giro sul sedile di destra su una DS3 R3, la versione da rally della compatta transalpina che in questa occasione abbiamo potuto sperimentare all'opera nella versione specifica per le competizioni su terra. Al volante c'è un pilota professionista della Casa transalpina, che mostra all'allievo come va guidata una vera vettura da corsa. Il tutto ad un costo tutt'altro che proibitivo: 500 euro compresi l'uso di tuta, casco, guanti, scarpette, bibite e spuntini. Insomma, sognare di essere Loeb almeno per un giorno è possibile...

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