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Luca Baldisserri "coccola" il pupillo Antonio Fuoco

Secondo il responsabile della FDA, il giovane pilota italiano è andato oltre le aspettative quest'anno

Luca Baldisserri
La Ferrari Driver Academy ed il diciassettenne Antonio Fuoco hanno festeggiato lo scorso fine settimana sul circuito di Imola la conquista del titolo 2013 nel campionato Formula Renault 2.0 ALPS. Per la FDA è il secondo alloro della sua giovane storia, che segue la conquista nel 2010 del Campionato Italiano Formula Abarth con il pilota francese Brandon Maisano. Il responsabile del programma FDA, l’Ing. Luca Baldisserri, ha sottolineato l’importanza di arrivare al successo anche nel contesto delle formule minori: "In tutte le attività ci sono le verifiche sul campo e la nostra non fa eccezione. E’ fondamentale riuscire a convertire il lavoro che facciamo quotidianamente a Maranello in risultati sui campi di gara. La vittoria di Fuoco è un’importante conferma per tutti coloro che lavorano nel progetto Driver Academy, ad iniziare dall’attività di scouting, uno dei passaggi fondamentali per chi opera nel supporto alle carriere dei giovani piloti. Quando si vince, constatando la crescita di un ragazzo molto giovane come Antonio, si ha il riscontro sulla bontà dei metodi che stiamo utilizzando. Questa vittoria ci da ancora più fiducia e motivazioni per far ancora meglio in futuro". Puntare su un ragazzo giovanissimo, che nel 2012 era ancora impegnato a tempo pieno in karting, di solito prevede tempi di crescita medio-lunghi. Invece Fuoco è arrivato al successo in monoposto dopo soli dodici mesi. "Quando Antonio è entrato a far parte della FDA eravamo convinti del suo potenziale ma, ovviamente, non sapevamo se il talento visto nel karting sarebbe stato confermato anche in monoposto e, soprattutto, non potevamo prevedere il tempo necessario ad ambientarsi ed esprimersi al meglio. Abbiamo così pianificato il suo percorso di crescita prevedendo due stagioni in Formula Renault 2.0. Ci sembrava la scelta più logica, visto che per un giovane che arriva dai kart il passaggio in monoposto non è sempre semplice. Dopo pochi mesi abbiamo constatato che Antonio ha tempi di apprendimento molto ridotti, e di fatto ha bruciato le tappe vincendo al primo anno". C’è stato un momento nella stagione 2013 nel quale Fuoco vi ha stupito maggiormente? "Nel mese di giugno abbiamo partecipato ad una prova del Campionato Europeo di Formula Renault 2.0, sul circuito di Spa-Francorchamps. In pista c’era una forte concorrenza, con molti piloti decisamente più esperti, ma Antonio è stato capace di conquistare una sorprendente pole position. Un’ulteriore conferma è arrivata nella tappa del Mugello del campionato ALPS. Anche in questo caso si è imposto su un tracciato molto selettivo, precedendo una concorrenza di assoluto livello. Capita di rado che un pilota esordiente compia questi exploit". In quale contesto vedremo in azione Fuoco nel 2014? "Il passaggio naturale sarà la Formula 3. Antonio esordirà nella serie FIA Formula 3 European, dove attualmente sta correndo Raffaele Marciello". A proposito di Marciello: il prossimo fine settimana sarà ancora un weekend ad alta tensione per la FDA... "In effetti non c’è tempo per cullarsi sugli allori. Il prossimo fine settimana saremo sul circuito di Vallelunga per la penultima tappa del campionato FIA Formula 3. Marciello arriva a questo importante appuntamento nelle vesti di leader della classifica generale, ma con un piccolo margine di vantaggio sugli inseguitori. Sarà determinante l’esito delle ultime due tappe del campionato, e faremo tutti il massimo per supportare Raffaele nel modo migliore".

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