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Formula Renault: Collet dall'altare alla polvere a Hockenheim

Il brasiliano del R-Ace GP è stato l'assoluto protagonista di Gara 1, mentre in Gara 2 ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un guasto al cambio che lo ha costretto al ritiro e, con tutta probabilità, a dire addio alle speranze di titolo.

Caio Collet vince ad Hockenheim

Dutch Photo Agency

Così come nel 2018, quando a dire praticamente addio alle speranze di titolo è stato Christian Lundgaard, anche quest’anno il tracciato tedesco, con tutta probabilità, si è rivelato decisivo per determinare le sorti del campionato.

Caio Collet, infatti, dopo aver dominato Gara 1 ha visto andare in fumo i sogni di chiudere ulteriormente il gap in classifica da Victor Martins in Gara 2 quando è stato tradito dal cambio ed è stato costretto ad un inatteso ritiro.

Collet è stato l’assoluto protagonista della prima gara del weekend di Hockenheim. Il pilota brasiliano, dopo aver ottenuto la pole, è riuscito a centrare una vittoria netta nonostante le due interruzioni avvenute a seguito dell’ingresso della safety car.

Il pilota del R-Ace GP è scattato perfettamente dalla prima casella seguito come un’ombra dal rivale in campionato, ma le operazioni in pista sono state subito neutralizzate quando la monoposto di Ptacek è andata a scontrarsi contro quella di de Wilde in curva 1.

Quando la bandiera verde è tornata a sventolare, Collet ha subito preso un buon margine su Martins, mentre il francese non è stato altrettanto reattivo ed ha dovuto resistere alla pressione di un Alex Quinn in grandissima crescita in questa seconda parte di stagione.

Anche in questo caso, però, la fuga di Collet è durata poco. Alle spalle dei primi, infatti, si è assistito ad una manovra sconsiderata di David Vidales al tornantino. Lo spagnolo ha provato una staccata oltre il limite quando si trovava alle spalle di Tijmen van der Helm, Gregoire Saucy e Reshad de Gerus finendo con il colpire la Arden di quest’ultimo per poi mandarlo in testacoda.

La direzione gara ha chiamato daccapo in causa la safety car, ma de Gerus è stato bravo a non spegnere il motore ed a riprendere la via del tracciato autonomamente.

Anche in questo caso alla ripartenza Collet è stato impeccabile prendendo un buon margine su Martins, mentre il francese non si è fatto sorprendere da Quinn ed ha mantenuto la seconda piazza sino alla bandiera a scacchi transitando con un margine di poco inferiore al secondo e mezzo su Quinn.

A piedi del podio ha chiuso Franco Colapinto, che ha così confermato il ritrovato feeling con la vettura visto a partire dal secondo appuntamento di Zandvoort, mentre alle sue spalle è giunto un Adrien David protagonista di un controverso contatto nelle battute finale con Paul Aron.

Il pilota della MP Motorsport ha cercato di passare l’estone della ART Grand Prix all’interno ma ha colpito l’incolpevole Paul, vittima ancora una volta di una manovra che lo ha penalizzato eccessivamente come già visto in troppe occasioni in questa stagione. Il francese però è stato ritenuto giustamente responsabile dell’impatto con l’estone ed è stato penalizzato di 20 secondi scivolando così in decima posizione.

Altra penalità è stato inflitta a Van der Helm che, dopo aver chiuso in sesta piazza davanti a Lorenzo Colombo, è stato punito con 10 secondi di tempo per jump start ed è così scivolato in ottava posizione.

Di queste decisioni della direzione gara ne hanno beneficiato Colombo, promosso in quinta piazza, e David Vidales, sesto, ma autore di una gara opaca macchiata dal grave errore nelle fasi iniziali e conclusa in pista davanti al compagno di team Alatalo.

Gara 2 ha avuto in Lorenzo Colombo il protagonista principale. Il pilota del team Bhaitech ha regalato alla scuderia italiana la prima vittoria in Eurocup al termine di una domenica impeccabile.

Dopo aver conquistato la pole, Colombo è scattato bene dalla prima casella ma si è visto presto affiancare da Martins per poi retrocedere alle spalle del francese.

Lorenzo non si è perso d’animo ed ha dato tutto nelle curve iniziali per poi tornare daccapo davanti a Martins in curva 6 con un sorpasso parecchio discutibile avvenuto sfruttando tutta la via di fuga in asfalto.

La direzione gara non ha preso alcun provvedimento e Colombo ha così mantenuto il comando delle operazioni seguito da Martins e da un Franco Colapinto autore di un ottimo avvio che l’ha visto scavalcare in partenza Hadrien David e Paul Aron.

A metà gara le operazioni sono state neutralizzate con l’ingresso in pista della safety car a causa dello stop sull’erba del Motodrom della vettura di Collet. Il brasiliano, scattato dall’ottava posizione, aveva recuperato sino alla quarta prima di essere costretto ad alzare bandiera bianca per un problema al cambio.

Alla ripartenza Colombo è stato impeccabile ed ha subito preso un buon margine su Martins per transitare poi sotto il traguardo con quasi 2 secondi di vantaggio.

Il francese della ART Grand Prix avrebbe avuto la matematica certezza del titolo se fosse riuscito a conquistare il successo in Gara 2, ma con il secondo gradino del podio dovrà rinviare i festeggiamenti di una settimana quando potrà celebrare la vittoria del campionato sul tracciato di casa del Paul Ricard.

Ottimo il terzo posto di Franco Colapinto che ha confermato ad Hockenheim di essere finalmente tornato quel pilota concreto e veloce visto ad inizio anno. Grazie a questo podio il pilota del team MP Motorsport è riuscito anche a salire in terza posizione in classifica generale.

Positivo il quarto posto centrato da Alex Quinn in Gara 2 che ha confermato l’inglese come miglior portacolori del team Arden, mentre Paul Aron, dopo essere scattato dalla terza casella, ha commesso qualche sbavatura di troppo che l’ha fatto retrocedere sino al quinto posto finale.

La top ten si è completata con Michael Belov in sesta posizione davanti ad un David Vidales autore di una bella rimonta ed in grado di cancellare il brutto errore visto in Gara 1, mentre alle spalle dello spagnolo del JD Motorsport hanno chiuso de Wilde, Alatalo e de Gerus.

Quando al termine della stagione manca solo il prossimo appuntamento del Paul Ricard, Martins guida la classifica con 318 punti seguito da Collet a quota 274, mentre Colapinto è riuscito a salire in terza piazza con 183,5 punti seguito da Quinn e Vidales.

La ART Grand Prix ha festeggiato ad Hockenheim la conquista del titolo riservato ai team.

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