Giacomo Bianchi... “sottosopra” in un Mugello maledetto
Il pilota ticinese speronato nell’ultimo giro di Gara 3 della F.4 tricolore. Illeso, il portacolori Jenzer Motorsport rassicura tutti. “Stare a testa in giù aspettando i commissari non lo consiglio a nessuno”.
Giacomo Bianchi Biasca, Jenzer Motorsport
acisportitalia.it
Giacomo Bianchi e il Mugello. Continua il binomio non particolarmente felice per il giovane alfiere della Jenzer Motorsport. Dopo esser stato coinvolto in un incidente al via lo scorso anno, anche il quarto appuntamento dell’Italian F4 Championship 2017 in Toscana non ha strizzato l’occhio al ticinese.
Infatti, Giacomo è stato vittima di uno spettacolare ribaltamento nel corso dell’ultimo giro di Gara 3, fortunatamente senza conseguenze, se non per il fatto di aver posto fine anticipatamente a un week end complicato sotto il profilo dei risultati.
Se a Vallelunga è stato il propulsore montato sulla Tatuus di casa Jenzer a creare qualche grattacapo al driver elvetico, al Mugello è stato l’assetto scelto a non soddisfare team e pilota.
I primi segnali di un feeling non particolarmente attrattivo tra Bianchi e il tracciato fiorentino si sono evidenziati nel corso delle prime due corse. Partito in entrambi i casi in ottava fila, il driver di Lugano ha chiuso con una 13esima e una 14esima piazza il sabato di gara.
Che Gara 3 non riservasse nulla di buono Giacomo lo aveva capito fin dallo spegnersi dei semafori, quando alla partenza la monoposto color blu è rimasta schierata in griglia senza prendere il via.
Senza perdersi d’animo, l’alfiere dell’équipe svizzera ha dato vita a una spettacolare rimonta dall’ultima alla decima posizione grazie a uno spirito tutto grinta e determinazione.
Agguantata la top ten, sinonimo di zona punti, Bianchi è stato speronato dalla vettura di Aldo Festante (DR Formula) in uscita di Curva 3. La corsa del portacolori del Canton Ticino si è quindi interrotta con un “sottosopra” che ha lasciato col fiato sospeso per alcuni secondi gli spettatori presenti sulle tribune del circuito a nord di Firenze.
A rassicurare tutti ha pensato lo stesso pilota. “È pur sempre esperienza anche questa. Purtroppo con il Mugello non ho un rapporto particolarmente felice. L’incidente della passata stagione e quello di quest’anno sono i due più brutti della mia carriera”.
E ancora: “Fortunatamente non ho riportato conseguenze, anche se restare a testa in giù in attesa del soccorso dei commissari non è un’esperienza che vorrei ripetere in fretta. Da parte mia, resta solo il rammarico di non aver potuto cogliere i punti che sarebbero provenuti dalla top ten, ed ovviamente per il grande lavoro che i ragazzi della squadra dovranno compiere per ricostruire la vettura”.
Già archiviata la trasferta sul tracciato toscano, la Formula 4 italiana si appresta a godere della pausa estiva. Il ritorno in azione è infatti previsto per il 9 e 10 settembre all'Autodromo "Enzo e Dino Ferrari" di Imola (Bologna).
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