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F4 | Ancora Antonelli in Gara 2 a Spa, poi Dunne e Bedrin

La seconda gara dell'Italian F.4 a Spa è ricca di battaglie e colpi di scena sul bellissimo circuito delle Ardenne.

Andrea Kimi Antonelli, Prema Racing

Foto di: ACI Sport

Una gara molto vivace quella di questa mattina a Spa-Francorchamps, gara 2 del terzo round dell’Italian F.4 Championship certified by FIA. Tante le battaglie in pista, con quattro piloti Prema Racing al via nelle prime due file e l’ordine di arrivo vede passare sotto la bandiera a scacchi Andrea Kimi Antonelli primo, seguito poi dall’irlandese di US Racing, Alexander Dunne e Nikita Bedrin, PHM Racing, terzo.  

La gara

Una gara difficile fin dalle prime battute, con Antonelli che stacca bene in partenza, seguito da Rafael Camara e James Wharton, il trio di Prema Racing, che già aveva ottenuto gli onori in gara 1 ieri. Dopo poche curve problemi invece per il loro compagno di squadra, Conrad Laursen, che è coinvolto in un impatto con la Tatuus di Nikhil Bohra (US Racing). Gara finita per il danese che partiva dal quarto blocco. Ottima la partenza di Alexander Dunne, che dalla terza fila si mette subito dietro al terzetto di testa, in una corsa all’attacco, determinato a recuperare i punti persi dopo essere scivolato indietro nella classifica di gara 1 in seguito alla penalità ricevuta per la battaglia con Conrad Laursen.

Il brasiliano Camara guadagna la testa della gara attaccando con successo Antonelli alla staccata della curva Les Combes, mentre dietro infuria la lotta tra Charlie Wurz, Prema Racing, e Martinus Stenshorne, rivelazione di casa Van Amersfoort Racing. L’austriaco guadagna la P10 sul giovane pilota norvegese. Poco davanti ancora bagarre tra Dunne che è passato in P6 e deve combattere con Bohra e Bedrin. Proprio il pilota di PHM Racing, in P4, può attaccare il trio di testa e si lancia nella scia di Wharton per accorciare le distanze, riuscendo poi a passare davanti all’australiano.

Molto combattivo, poco dietro, Ivan Domingues, portoghese di Iron Lynx, che lotta in top 10 in un gruppo molto compatto, con Marcus Amand (US Racing) per guadagnare posizioni.

Problemi in coda invece per il pilota italiano Valerio Rinicella (AKM Motorsport), che fa un’escursione fuori pista nella lotta con Jonas Ried (PHM Racing), che a sua volta finisce fuori ed è costretto al ritiro con l’anteriore sinistra danneggiata in seguito a una collisione tra le due vetture. Guai anche per Cram Motorsport, con i due compagni di squadra, l’esordiente Nicholas Monteiro, al debutto nell’Italian F.4, che va a toccarsi con Ricardo Escotto.

Antonelli tenta l’attacco, velocissimo all’uscita dell’Eau Rouge, Camara riesce dapprima a resistere, poi deve cedere la testa al compagno di scuderia, con Bedrin che, a sua volta, coglie l’occasione e si lancia all’attacco del Brasiliano.

Dunne guadagna poi la P3 attaccando Bedrin che finisce fuori dal cordolo in approccio alla Bruxelles e rientra in P5 dientro a Wharton. Camara riprende la P1 su Antonelli, costretto ad alzare il piede dove aver tagliato in curva ed essere passato sullo sporco. Il bolognese si lancia quindi all’inseguimento e riesce nuovamente a sorpassare il brasiliano, nonostante le dure resistenze. Camara infatti lo costringe all’esterno (ricevendo una bandiera bianconera di ammonimento), ma Antonelli ha il passo migliore e riesce a chiudere il sorpasso. Poco dietro è Marcus Amand a dare spettacolo con un bel sorpasso su Nikhil Bohra in una lotta intestina del team US Racing. Ma la battaglia per le prime posizioni ancora infuria sui saliscendi delle Montagne Russe delle Ardenne, con Alex Dunne davanti che riesce a infilare e ottenere la P2, per poi lanciarsi in attacchi all’esterno sul leader. Suo il giro veloce in gara 2 con 2’23.144.

Bedrin, ripassato in P4 davanti a Wharton, attacca a sua volta e tocca la Tatuus di Camara. La vettura del brasiliano si impenna e passa poi in P4, con Bedrin in quinta piazza.

Ancora una volta un’ottima prestazione da parte di Maya Weug (Iron Dames), prima coinvolta nella lotta con Barnard per l’ingresso nella zona punti, da cui esce vittoriosa infilandosi dietro a Domingues e chiudendo alla fine in P10 alle spalle di Marcus Amand. Proprio Amand, chiude la gara con problemi di sottosterzo in seguito a un contatto nella lotta con Wharton. Danni all’ala anteriore della sua vettura, gli costano molte posizioni, con il pilota franco finnico costretto ad alzare il piede per portare a termine la gara.

Nelle ultime battute, un Alfio Spina (BWR Motorsport) in rimonta entra in contatto a Les Combes con Taylor Barnard (PHM Racing), con un doppio ritiro che causa l’ingresso in pista della safety car, quando manca al termine circa 1 minuto + 1 giro. La gara si conclude con la procedura di safety car e la neutralizzazione della classifica.

Adesso manca solo il gran finale a conclusione del primo weekend estero dell’Italian F.4 Championship certified by FIA, con gara 3 al via alle 17.25.

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