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F. Regional: David e Hadjar svettano nell'ultima di Monza

In Gara 1 è stato Hadrien David ad imporsi, mentre in una Gara 2 divenuta caotica a causa dell'incredibile contatto tra Vidales e Beganovic è stato Hadjar a trionfare e portare a casa anche il titolo rookie.

Hadrien David, team R-Ace GP

Foto di: Giovanni Nappi

Con il titolo piloti già assegnato a Gregoire Saucy, l’ultimo round della Formula Regional si è rivelato decisivo per quel che riguarda la classifica rookie e quella team e ad imporsi in grande stile sono stati il team R-Ace Gp e Isack Hadjar.

In Gara 1 è stato Hadrien David il protagonista assoluto. Il pilota del R-Ace GP, autore della pole, ha mantenuto il comando dal primo all’ultimo giro riuscendo anche a resistere alla pressione di Greogire Saucy per conquistare il successo nella penultima gara stagionale.

David è stato praticamente impeccabile a differenza di Saucy. Il campione 2021 della Formula Regional, sopravanzato nelle battute iniziali da Colapinto, dopo essere riuscito a tornare in seconda posizione ha spinto al massimo per ridurre il gap dal francese.

Quando si è portato a meno di mezzo secondo nelle battute finali, però, Saucy ha commesso una sbavatura andando lungo alla staccata della prima chicane. L’errore ha consentito ad Isack Hadjar di affiancarlo per poi sopravanzarlo e salire così in seconda piazza, ma la giornata negativa per lo svizzero non è finita perché poco dopo è stato superato anche da Zane Maloney.

Il team R-Ace GP ha così monopolizzato il podio, mentre Saucy ha dovuto masticare amaro chiudendo in quarta piazza a soli 4 decimi dal pilota delle Barbados.

Buona la performance messa in mostra dai piloti del team Prema, complice un improvviso crollo da parte di Franco Colapinto.

L’argentino della MP Motorsport sembrava uno dei maggiori indiziati per il podio di Gara 1, ma da metà corsa in poi non è più riuscito ad essere incisivo e quando è stato sopravanzato all’ingresso della Roggia da Beganovic ha perso lo spunto venendo sorpassato anche da Vidales e Aron.

Poco incisiva la prestazione di Gabriel Bortoleto retrocesso dalla seconda fila sino alla nona posizione, mentre Michael Belov è riuscito a rimontare sino a completare la top ten.

Sfortunato Gabriele Minì costretto al ritiro nelle battute iniziali a seguito di un danno alla sospensione posteriore sinistra rimediato in un contatto.

Isack Hadjar, team R-Ace GP

Isack Hadjar, team R-Ace GP

Photo by: Giovanni Nappi

Decisamente più caotica Gara 2 conquistata da Isack Hadjar grazie all’incredibile contatto avvenuto nelle battute finali tra David Vidales e Dino Beganovic.

Lo svedese della Ferrari Driver Academy, scattato dalla pole, avrebbe meritato ampiamente di conquistare il successo nell’ultima gara della stagione ma l’ingresso in pista di più safety car e la manovra sconsiderata di Vidales lo hanno privato di una vittoria ormai certa.

L’episodio che ha determinato le sorti della gara si è verificato quando il gruppo è tornato in pista dopo la sospensione con bandiera rossa dovuta al contatto avvenuto tra Maloney e Pasma alla Roggia. Ad avere la peggio è stato il pilota della ART Grand Prix finito contro le barriere dopo essere stato costretto verso le protezioni dal portacolori del R-Ace GP.

Alla ripartenza Beganovic ha mantenuto il comando seguito da Vidales, ma lo spagnolo ha tentato un assalto decisamente esagerato alla Roggia. I due hanno staccato in ritardo e non sono stati in grado di percorrere la chicane preferendo tagliare per la via di fuga.

Beganovic ha alzato il piede dal gas ed è transitato sui dissuasori perdendo poco tempo, mentre Vidales, che ad ogni modo avrebbe dovuto restituire la posizione una volta tornato in pista, ha deciso di affrontare la via di fuga a tutta velocità prendendo in pieno il dissuasore.

La scelta dello spagnolo si è rivelata errata. Vidales ha letteralmente preso il volo per poi ricadere violentemente sull’asfalto e andare ad impattare contro un incolpevole Beganovic finito a sua volta a muro.

L’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi dato che le monoposto hanno tagliato l’intera sede stradale quando sopraggiungeva il gruppo e solo grazie alla abilità dei piloti che seguivano e ad un pizzico di fortuna si è evitato il peggio.

L’incredibile scontro tra i due Prema ha spalancato le porte del successo ad un incredulo Hadjar che grazie a questa vittoria ha avuto la matematica certezza della conquista del titolo rookie, mentre alle spalle del pilota del R-Ace GP ha chiuso un Paul Aron finalmente in palla ma penalizzato eccessivamente nelle battute iniziali da un contatto ancora una volta innescato da Vidales ma alla prima variante.

Terzo gradino del podio per Hadrien David, mentre il caos finale ha consentito a Kas Haverkort di ottenere il miglior piazzamento stagionale con il quarto posto. L’olandese è riuscito a beffare un Gabriele Minì sfortunatissimo nel trovarsi la strada sbarrata dalle Prema ed ha così sopravanzato il rookie italiano.

Per Mìnì questa seconda parte di stagione è stata senza dubbio complicata, ma non si può negare come anche la ART Grand Prix abbia vissuto un calo di forma notevole nelle ultime battute. Il settimo posto finale in campionato, con 122 punti, è la base da cui ripartire per dare l’assalto al titolo assoluto nel 2022.

Alle spalle di Minì la top ten è stata completata da Franco Colapinto, in grande crescita in questo finale di stagione un po' come fatto vedere lo scorso anno in Formula Renault Eurocup, davanti a Maloney, Belov, Alatalo e Gregoire Saucy.

Il campionato piloti ha visto lo svizzero conquistare il titolo con un totale di 277 punti davanti a David con 209 e Paul Aron con 197.

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