George Russell padrone in Gara 2 a Spa-Francorchamps
Trionfo d'autorità per il pilota del team Hitech GP autore di una rimonta fuoriosa su Joel Eriksson. Terzo gradino del podio per Mikkel Jensen. Stroll non prende punti, mentre Gunther non ne approfitta e chiude sesto.
George Russell, HitechGP, Dallara F312 - Mercedes-Benz
FIA F3 / Suer
George Russell ha messo in mostra tutto il suo potenziale nel secondo appuntamento del weekend di Spa-Francorchamps. Su un tracciato finalmente graziato dalla pioggia e con asfalto asciutto, il pilota dell'Hitech GP ha colto un successo d'autorità, convertendo la pole position conquistata al venerdì in una grande vittoria.
La gara ha subito perso uno dei protagonisti attesi. Nel corso del giro di formazione, infatti, Ben Barnicoat, già sul terzo gradino del podio in Gara 1, è rimasto fermo con la propria monoposto ammutolita sullo schieramento ed è stato costretto a prendere il via dalla pit lane.
Allo spegnersi dei semafori, Russell ha avuto un buon avvio ma meglio di lui ha fatto Eriksson, scattato dalla seconda casella e bravissimo a sopravanzare il poleman nei primi metri.
Lo svedese ha tentato di allungare nel corso dei primi giri, riuscendo a prendere un vantaggio di due secondi su Russell, ma il britannico, in uno stato di forma eccellente sul tracciato belga, ha iniziato una rimonta furiosa che gli ha consentito, a metà gara, di superare Eriksson e prendere il comando delle operazioni.
Da quel momento la gara si è praticamente chiusa dato che Russell ha continuato a martellare sino a giungere con un vantaggio di oltre sette secondi sul pilota del Motopark, mentre Mikkel Jensen, giunto in terza posizione, non è mai sembrato in grado di poter impensierire lo svedese per la conquista del secondo gradino del podio.
Anthoine Hubert e Callum Ilott hanno regalato al Van Amersfoort Racing il quarto ed il quinto posto conclusivo dopo essersi trovati in lotta con Maximilian Gunther nella prima fase di gara.
Il tedesco avrebbe potuto approfittare della battuta a vuoto di Lance Stroll, partito dalla decima posizione, costretto ad un passaggio ai box e giunto in diciannovesima posizione con due giri di ritardo, ma dopo aver effettuato un gran sorpasso ai danni del duo del team Van Amersfoort, è retrocesso inizialmente al sesto posto per poi essere sopravanzato anche da Pedro Piquet e concludere in settima piazza.
Per Gunther un risultato da dimenticare così come per il team Prema che vede nel tedesco il pilota con il miglior piazzamento nella seconda manche. Come detto, Stroll non ha marcato punti, mentre Cassidy, dopo una escursione fuori pista, ha concluso in diciassettesima posizione e Ralf Aron in quattordicesima.
Ottavo posto finale per Guany Zhou, autore di una bella rimonta ai danni di Ryan Tveter conclusasi con un gran sorpasso al rettilineo del Kemmel, mentre Niko Kari ha completato la top ten resistendo nel finale alla pressione di un Ben Barnicoat da applausi.
Il britannico, dopo essere stato costretto ad avviarsi dalla pit lane, ha guidato come una furia sull'impegnativo tracciato belga, mettendo in mostra numerosi sorpassi. Nonostante nei giri finali sia arrivato negli scarichi del finlandese, non è mai riuscito a mettere la propria monoposto davanti a quella di Kari, concludendo in undicesima posizione con un gran rammarico per i problemi patiti in partenza.
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