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Intervista

Vergne: “Il rapporto con Lotterer motivo del mio successo...”

Per il campione 2017-2018 di Formula E, la relazione di fiducia creata con l'agguerrito compagno di squadra lo ha spinto ad essere ancora più competitivo e desideroso di vincere...

Andre Lotterer, Techeetah, si congratula con Jean-Eric Vergne, Techeetah

Andre Lotterer, Techeetah, si congratula con Jean-Eric Vergne, Techeetah

Andrew Ferraro / Motorsport Images

Il vincitore Jean-Eric Vergne, Techeetah
Il vincitore Jean-Eric Vergne, Techeetah
Il vincitore Jean-Eric Vergne, Techeetah
Il vincitore Jean-Eric Vergne, Techeetah
Andre Lotterer, Techeetah
Andre Lotterer, Techeetah
Andre Lotterer, Techeetah
Andre Lotterer, Techeetah
Andre Lotterer, Techeetah

Nonostante la celebre collisione durante l'ePrix di Santiago del Cile che aveva regalato alla Techeetah una doppietta "non facile" e carica di qualche polemica, secondo Jean-Éric Vergne è stata proprio la perfetta sintonia con il team-mate André Lotterer la chiave del successo della scuderia cinese nella quarta stagione della serie “full electric”.

“Siamo stati dei compagni unici”, ha affermato parlando con Motorsport.com. “Forse venendo nella categoria non se lo aspettava, ma io ad André ho fornito tutte le informazioni utili relative alla macchina per andare più forte possibile subito e ciò ha creato una relazione di fiducia tra di noi, creando un'atmosfera interna migliore e proficua che, certamente, ha aiutato. Penso che il 99 per cento dei piloti vorrebbe... uccidere il proprio vicino di box, ma dopo quest'anno mi sono convinto che non deve essere così, specialmente se l'altro fa gioco di squadra come nel nostro caso”. 

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In diverse occasioni, nel corso del campionato, Lotterer ha lasciato passare JEV e fatto da stopper nei confronti di Sam Bird, principale rivale del francese per la conquista del titolo.

“È stata una sorta di 'do ut des'. Anche lui mi aveva dato una mano importante all'inizio della stagione per arrivare in fretta alla giusta velocità”, ha dichiarato il driver di Duisburg, tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans a Motorsport.com.

“Considerato il comportamento del team verso di me, non è stato così complicato essere collaborativo. Io vengo dall'endurance ed è una cosa normale. Se non sei in lotta per la coppa non cambia nulla cedere una posizione. Sono dunque felice per com'è andata, specialmente da metà campionato in avanti. In particolare a Parigi penso di essermi difeso benissimo e in questo modo l'ho agevolato. Nel complesso è stato un anno positivo, in cui ho imparato parecchio”.

Informazioni aggiuntive raccolte da Rob Watts 

 

 

 

 

 

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