Vergne ha chiesto un’indagine sulle défaillance Techeetah
Jean-Éric, perseguitato nel week end di Marrakech da guai di consumo, al limitatore di velocità, al display e da un clamoroso errore del team cinese nella Super Pole, invoca un’inversione di rotta.
Foto di: FIA Formula E Championship
Jean-Éric Vergne è rimasto negativamente scioccato dall’esito dell’ePrix di Marrakech e ha chiesto ufficialmente un'indagine sui problemi che sabato 12 novembre hanno bloccato una potenziale vittoria sua e della debuttante scuderia.
Il driver della Techeetah-Renault ritiene di avere avuto il ritmo necessario a raccogliere una vittoria in Marocco, ma che diversi problemi in gara, a lui non imputabili, hanno affossato ogni possibilità della squadra cinese di emergere in Formula E.
"Ho ricevuto una multa in mattinata per lo stesso motivo per il quale l’ho presa in gara (eccesso di velocità in corsia box, ndr) e non ho mai vissuto una situazione del genere in vita mia”, ha dichiarato l’esperto pilota transalpino a Motorsport.com.
"Ho il grande sospetto che il pulsante del limitatore di velocità per la pit-lane, sia la mattina che nel pomeriggio, non funzionasse proprio... È una cosa meritevole di essere indagata”.
"Quello che è successo è frustrante, dato che avevamo la macchina per vincere. Sarei stato perfettamente in grado di impormi in gara. In pista ero molto più veloce di Felix (Rosenqvist, ndr) e disponevo di una buona percentuale di energia ancora immagazzinata. In quella fase, Sébastien (Buemi, ndr) era lontano e avrebbe avuto bisogno di consumare un sacco per raggiungermi. Non credo davvero che lui sarebbe stato in grado di superarmi...", secondo Jean-Éric Vergne.
Le polemiche dell’ex pilota di Formula 1 della Toro Rosso sono emerse dopo un imbarazzante errore operativo dal suo team nel corso della sessione della Super Pole, quando già in principio di giornata non gli è stata comunicata la tempistica esatta nella quale entrare in pista per cercare la pole position.
La sua sfortunata corsa in Marocco ha in seguito incluso anche problemi con il display del cruscotto, avarie che hanno compromesso definitivamente la sua rincorsa dopo il drive-through inflittogli.
"Il mio volante è improvvisamente impazzito", ha detto il conduttore francese. "Stavo cercando di seguire l’evoluzione corretta delle cose e rispettare il programma, ma a un certo punto uno degli ingegneri mi ha intimato di iniziare a risparmiare a più non posso, ed era ormai troppo tardi per reagire. Ho quindi finito la corsa al ralenti, perché non avevo più energia".
Jean-Éric Vergne ha adesso un deficit di ben 46 punti dal leader di classifica Sébastien Buemi, ma egli ritiene che una maturazione della squadra asiatica sia vitale in vista del round successivo in Argentina del prossimo febbraio.
"Abbiamo rovinato la gara di Hong Kong e non abbiamo segnato molti punti sabato scorso", ha seguitato il driver transalpino. "Non sono riuscito a prendere parte alla sfida della Super Pole a causa di un errore del mio team. Posso guardare ad alcuni aspetti positivi, come ad esempio il fatto che abbiamo avuto una macchina veloce, ma devo fermarmi qui...”.
"Nella gestione del week end, la squadra è migliorata, e di parecchio, nello scorso week end, ma non è ancora abbastanza, ovviamente. Credo che il salto di qualità che abbiamo compiuto da Hong Kong a Marrakech debba essere effettuato nuovamente per Buenos Aires dopodiché saremo finalmente in una posizione più forte".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments