Vergne: “Abbiamo scelto di saltare due turni liberi”
È stata la DS Virgin Racing, avendo a cuore la salute di Jean-Éric, ad accettare un “debutto” in qualifica
Jean-Éric Vergne, DS Virgin Racing
Trenta persone nel paddock della categoria “full electric” sono state colpite nella notte fra venerdì 5 e sabato 6 febbraio da una fastidiosa intossicazione alimentare. Fra di loro c'era Jean-Éric Vergne, che ha rischiato di essere sostituito dall'idolo di casa José María López, due volte campione del WTCC nonché pilota nell'orbita del gruppo Citroën, o da Adam Carroll, messo in stand-by in Argentina pure dalla Mahindra Racing qualora Nick Heidfeld non fosse stato nella condizione di guidare a seguito dell'infortunio alla mano: entrambi hanno fatto il sedile della DSV-01 by DS Virgin Racing, ma alla fine è stato il veterano francese a scendere in pista.
"Sabato scorso è stata molto dura per come ho iniziato la mia giornata, e cioè abbastanza male”, ha affermato Jean-Éric Vergne una volta esaurito l'ePrix di Buenos Aires. “Ho dovuto saltare entrambe le sessioni di prove libere, cosa che non ha certo reso facile la mia partecipazione 'a freddo' alle qualifiche, e questo al di là del mio malessere passeggero. Avevo ottenuto il via libera dai medici prima della seconda seduta di prove non cronometrate, ma la squadra era conscia delle mie condizioni fisiche e non mi ha permesso di guidare. Entrare in azione direttamente in qualifica e poi prendere parte a una corsa automobilistica in cui la gestione dell'energia è un fattore critico non era certo l'ideale per me..." .
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