Vandoorne: "Mercedes cresce ogni gara, in FE se la giocano tutti"
Intervista esclusiva di Motorsport.com al pilota della Stella, che sta combattendo contro il suo collega De Vries una battaglia che gli piace moltissimo in una serie da lui ritenuta fantastica per spettacolo e incognite fino alla fine.
Stoffel Vandoorne, Mercedes-Benz EQ, 3°posto
Alastair Staley / Motorsport Images
Stoffel Vandoorne è consapevole che in Formula E tutto può cambiare da un giorno all'altro, e che il buon lavoro fatto per cercare di avere la meglio dei rivali rischi in ogni curva di andare in fumo.
Il portacolori della Mercedes quest'anno conta su una vettura che fino a questo momento si è rivelata molto competitiva, ma il campionato elettrico in realtà è serratissimo, quindi non si può dare nulla per scontato.
Motorsport.com ha avuto l'opportunità di scambiare quattro chiacchiere con il belga all'alba dell'E-Prix di Monaco, dove si torna a correre su un tipico tracciato cittadino dopo l'esperienza del Ricardo Tormo di Valencia.
A parte i problemi che si sono manifestati con la gestione delle batterie, come valuti la prima esperienza su un circuito vero come Valencia?
"E' una domanda molto interessante, onestamente posso dire che non è stata la mia migliore uscita, ma parlo soprattutto dal punto di vista del layout della pista. La Formula E è abituata a correre su tracciati cittadini, dove ci sono strade strette e tortuose, con cambi di asfalto frequenti e tante altre cose. In Spagna abbiamo vissuto una esperienza completamente nuova perché è un circuito permanente, con curve ad altissima velocità e caratteristiche diverse a quello che troviamo nelle città. Personalmente non mi piacciono molto piste come Valencia, preferisco i cittadini perché sono più entusiasmanti e si adattano più al DNA della Formula E".
Ma è una tua preferenza in generale, o perché le piste cittadine sono più adatte alla Formula E?
"In generale preferisco i cittadini, non solo con la Formula E".
Oggi Mercedes è l'auto di riferimento, quali progressi siete riusciti a fare rispetto all'anno scorso?
"Oggi siamo il punto di riferimento perché abbiamo ottenuto degli ottimi risultati nelle prime tre gare, con Pole Position, podi e vittorie. Penso che stiamo andando bene e la macchina sia a posto, siamo riusciti a fare dei passi avanti rispetto all'anno scorso. Come team abbiamo acquisito esperienza, ma non dimentichiamo che siamo una squadra fra quelle arrivate da meno tempo, per cui ad ogni gara impariamo qualcosa. Questo ci dà modo di fare meglio volta per volta, tirando fuori il massimo dalla vettura. Credo che sia proprio questo il fattore più importante, ossia che ci serve continuare a fare esperienza. La macchina è forte e dobbiamo estrarne il massimo potenziale ogni weekend".
Fra powertrain, gomme e altre aree, dove avete guadagnato maggiormente?
"Credo che si possa fare un discorso generale sulla comprensione della macchina, specialmente a livello di assetti. Senz'altro con il powertrain è stato fatto un grosso passo avanti, dato che l'anno scorso ne avevamo uno di prima generazione e in questa stagione ne è stato introdotto uno nuovo. Direi che sotto ogni aspetto abbiamo migliorato qualcosa".
Questo vi ha messo nelle condizioni di lottare e anche battere i rivali...
"Sì, ma in generale ogni cosa può diventare fondamentale perché in Formula E la competizione è molto serrata e i distacchi risicati. Tutte le vetture sono vicine nonostante siano di team diversi, quindi la differenza la fanno i dettagli".
Com'è il tuo rapporto con Nyck De Vries, dato che siete entrambi campioni di GP2/F2? C'è rivalità?
"Il rapporto è ottimo, ci conosciamo da diversi anni perché correvamo già assieme in Formula Renault 2.0, quindi posso dire che ognuno sa tutto dell'altro. Siamo in un'ottima squadra ed entrambi stiamo andando bene, siamo primo e secondo in campionato, ma in pista sappiamo entrambi che vogliamo essere i migliori e batterci l'un l'altro. Credo che questo aiuti a vedere una competizione più bella".
Che tipo di rivalità c'è fra voi? Tu hai avuto un compagno 'scomodo' come Fernando Alonso...
"Francamente non è che conti molto chi sia il tuo compagno di squadra, per il team è sempre ottimo avere due piloti forti perché ne ha bisogno la squadra per crescere e migliorare la macchina. Credo sia meglio essere in due forti, indipendentemente da chi siano come nomi".
Chi temi maggiormente come rivali per il titolo?
"Sinceramente non ho un nome in particolare da fare, siamo tutti molto vicini e se guardate la Top10 direi che tutti possono tranquillamente vincere il campionato. Credo sarebbe sbagliato etichettarne uno come rivale principale, è meglio cercare sempre di prendere punti e lottare al massimo per essere più consistenti. Al momento ci siamo riusciti, il che può fare la differenza a fine anno".
Cosa ne pensi delle Gen3? Credi che la Mercedes possa essere uno dei team coinvolti?
"Sono curioso di vedere come saranno, per il momento abbiamo visto i progetti di come potranno essere fatte in termini di potenza e regolamenti vari. Direi che queste già sono incredibili da guidare, specialmente sulle piste cittadine. Si sente molto la potenza di questa tecnologia. Detto ciò, è chiaro che al momento debba concentrarmi molto su questa stagione e cercare di tirare fuori il massimo dalla vettura che guido, ma sicuramente l'avvento delle Gen3 sarà una bella novità per il campionato, vedremo come andranno".
Pensi che Monaco, notoriamente pista stretta e non molto adatta per superare, possa essere un bello spettacolo per la Formula E?
"Bisognerà vedere, quest'anno per la prima volta utilizzeremo il layout completo di Montecarlo e la cosa penso sia positiva. Penso che di sorpassi ce ne saranno e che il pubblico si potrà divertire con un grande spettacolo. Dovremo fare attenzione alla gestione dell'energia, ma spero proprio che le gare siano divertenti che combattute con tanti sorpassi".
Ti piace il format della Formula E?
"Molto, soprattutto il fatto che tutte le attività sono concentrate su un giorno singolo, tra Prove Libere, Qualifiche e gara. Questo rende tutto molto impegnativo per i team e i piloti, dato che non c'è molto tempo dopo le sessioni per analizzare i dati. La chiave per provare ad ottenere un buon risultato è la preparazione che si fa prima del weekend".
Detto questo: come convinceresti uno scettico a seguire la Formule E, visto che ce ne sono parecchi in giro?
"Non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di qualcosa di diverso rispetto al resto del mondo del motorsport. Personalmente la trovo entusiasmante davvero, le gare sono molto combattute perché le vetture hanno prestazioni simili e in ogni gara c'è tantissima azione. E poi le corse sono di 45', quindi né troppo lunghe e né troppo corte, ma soprattutto con talmente tante bagarre con cui il pubblico si può divertire. La competizione è altissima, con tanti Costruttori presenti e possibili vincitori diversi. Nell'arco di una stagione intera c'è tantissimo intrattenimento".
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