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Ufficiale: Maserati torna a correre, nel 2023 sarà in Formula E

La casa del Tridente sarà ufficialmente impegnata nella serie di monoposto 100% elettriche a partire dal 2023. Ancora segreti i piloti ed il team a cui si appoggerà la casa di Modena, secondo brand del gruppo Stellantis a gareggiare in Formula E

Davide Grasso Alejandro Agag

Segnate in rosso la data di oggi sul calendario: Maserati torna ufficialmente nel mondo delle competizioni a quattro ruote. La casa del Tridente sarà al via della stagione 2023 di Formula E, situazione in cui la categoria di monoposto full electric farà gareggiare la tanto attesa Gen3, vettura che sulla carta promette un boost prestazionale importante.

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Per Maserati si tratta di un passaggio storico: la casa fondata nel 1914 è indubbiamente tra le prestigiose per storia e palmarés a livello globale, forte del successo nei Campionati del Mondo di Formula 1 del 1954 e del '57 - siglati da Juan Manuel Fangio - oltre alla straordinaria striscia di successi nel FIA GT figlia di quell'iconica e leggendaria auto che risponde al nome di MC12.

Con queste premesse, non è lecito assolutamente attendersi un ruolo da deuteragonista per il Tridente, che torna in maniera ufficiale alle competizioni dal lontano 2009. La Formula E rappresenta la rampa di lancio scelta per logiche di mercato, che vedono la casa di Modena alla ricerca di una vetrina pre promuovere la propria strategia di elettrificazione che andrà a coinvolgere i nuovi modelli, dalla Levante alla Grecale, passando per GranTurismo, GranCabrio e Quattroporte.

"Back to the Future, back to Race". Questo è lo slogan scelto per celebrare l'evento, come spiega in prima persona Davide Grassi, COO di Maserati. "Siamo il primo brand italiano ad entrare in Formula E, è un momento molto felice per noi. Le corse sono nel DNA di Maserati, la casa non sarebbe completa se non gareggiasse. Abbiamo maturato questa decisione negli ultimi due anni e mezzo, adesso abbiamo la tecnologia, partner di riferimento e tutto ciò che ci occorre. La Formula E è una categoria globale, vicina alle persone ed alla nuova idea di mobilità elettrica: la combinazione di tutte queste situazione ci ha spinto a gareggiare in questa categoria".

"Vogliamo fortemente sviluppare una sinergia che ci consenta di trasferire il know-how tecnologico dalla pista alla strada. Ad esempio con il motore Nettuno che equipaggia la MC20 abbiamo già raggiunto questo obiettivo, mutuando il sapere direttamente dalla Formula 1. Vogliamo lo stesso risultato anche per le nostre vetture elettriche, dalle quali ci aspettiamo un boost con l'ingresso in questa categoria", continua Grassi.

A queste parole fanno eco le dichiarazioni di Jean-Marc Finot, Direttore di Stellantis Motorsport. "La nostra strategia commerciale prevede l'utilizzo di powertrain elettrificati, come Maserati vogliamo essere al top tra i brand che implementano questa tecnologia. Per svilupparla e conoscerla al meglio, il passaggio naturale era l'approdo in Formula E. Maserati ha una storia di innovazione e creatività applicata alle auto da corda. Siamo solamente al primo passio di una strategia di ritorno alle corse importante, ma sveleremo di più nelle prossime settimane".

E proprio nelle prossime settimane è attesa l'ufficializzazione del team a cui si appoggerà il Tridente, così come i nomi dei piloti, sui quali resta ancora il segreto più assoluto. Anche se qualcosa potrebbe trapelare da questo indizio che viene rivelato in conferenza stampa dal manager transalpino. "Abbiamo avuto modo di dialogare con diversi piloti, alcuni dei quali già impegnati in Formula E e quindi ricchi di esperienza, mentre altri che erano già legati a Maserati. Vogliamo essere pronti per quando torneremo a correre, ma l'ufficialità arriverà comunque tra qualche settimana".

Il gruppo Stellantis è impegnato in Formula E con DS, team che ha conquistato in due occasioni il campionato. Il rischio dell'abbandono del brand premium di Citroen, però, è da escludere. Anzi, sarà a tutti gli effetti un avversario legato a Maserati, come sottolinea lo stesso Finot. "Confermo che continueremo il nostro impegno nella categoria con entrambi i brand. Saranno tutti e due laboratori importanti per Stellantis, utilizzeremo team differenti e con strategie diverse. Ovviamente saranno liberi di correre gli uni contro gli altri".

Felice anche Alejandro Agag, fondatore e promoter della Formula E. "Questo è uno dei giorni più luminosi della Formula E. Gioire dell'ingresso di Maserati, uno dei brand più prestigiosi della storia dell'automobile, è un. qualcosa di incredibile per noi. Con Maserati faremo un passo avanti clamoroso, non posso far altro che ringraziare chi ha reso possibile tutto ciò".

Il manager spagnolo, poi, si spinge oltre quando gli viene posta la domanda su quale tipo di energia verrà utilizzata per ricaricare le batterie della Formula E in futuro, dal momento che ad oggi si sfruttano generatori a glicerina e gasolio, non propriamente in linea con l'idea green che il campionato vuole veicolare. "Abbiamo due opzioni per ricavare energia nel futuro: ottenerla da fonti totalmente rinnovabili, come ad esempio l'energia solare, oppure sfruttare biocarburanti. Se dovessi scegliere, preferirei il fotovoltaico, i biocarburanti vorrei lasciarli come Piano B. Certo è che, nel momento in cui si mettono in pista vetture elettriche ma si devono ricaricare tramite combustibili fossili, abbiamo sì fatto un buon lavoro per rendere più green il motorsport, ma siamo solo a metà del cammino".

In chiusura, poi, emerge sibillina una domanda sul possibile rientro di Maserati in Formula 1. Situazione, al momento, smentita direttamente da Grassi. "Solamente il tempo potrà dire se torneremo in Formula 1. Maserati ha vinto con Fangio, la F1 è il campionato leader del motorsport a livello planetario. Se dovessi dare una risposta oggi sarebbe fuoriluogo, malgrado le aspettative del mio amico e CEO di Liberty Media Stefano Domenicali...".

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