Ufficiale: la Formula E sospende il campionato per due mesi
I responsabili della categoria hanno ufficializzato la decisione di fermare il campionato fino a maggio alla luce dell'emergenza per la diffusione del COVID-19.
James Calado, Jaguar Racing, Jaguar I-Type 4 Jérôme d'Ambrosio, Mahindra Racing, M6Electro
Dan Bathie / Motorsport Images
La FIA e la Formula E hanno annunciato ufficialmente la sospensione di due mesi della stagione 2019-20 del campionato a seguito del diffondersi dell’epidemia di COVID-19.
Le indiscrezioni circa una simile soluzione erano iniziate a circolare nella giornata di mercoledì, alla luce della dichiarazione di pandemia da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma un annuncio ufficiale era atteso non prima di lunedì.
Stando a quanto appreso da Motorsport.com, gli organizzatori della serie avevano deciso di attendere fino al termine del Gran Premio di Australia prima di comunicare lo stop.
Nel comunicato si legge: “La decisione, presa in coordinamento con le autorità locali competenti, di sospendere temporaneamente le gare che si svolgono in città molto popolate, è stata presa come la linea d'azione più responsabile, a causa della continua diffusione del coronavirus ed a seguito dell’annuncio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha riconosciuto ufficialmente la COVID-19 una pandemia”.
"Dato che il benessere del personale, degli spettatori e dell'intera forza lavoro del campionato è la priorità, le misure precauzionali messe in atto impediranno alle gare di essere disputate durante un determinato periodo di tempo”.
La serie ha implementato un sistema di bandiere per determinare i tempi e la fattibilità per stabilire quando le gare potrebbero essere riorganizzate e quali eventi possono andare avanti senza conseguenze.
Le gare che cadono nei mesi di marzo e aprile sono state classificate come bandiere rosse, e questo significa che l'E-Prix di Parigi è stato annullato. Inoltre sembra ormai venuta meno la prospettiva di una gara al Circuito Ricardo Tormo, sede dei test pre-campionato di Formula E a Valencia.
Il mese di maggio è stato contrassegnato con bandiera gialla, per cui la possibilità di disputare una gara è stata tenuta aperta. Nonostante l’E-Prix di Seoul fosse stato programmato per il 3 maggio, adesso l’evento rientra tra quelli annullati come Sanya, Roma, Jakarta e Parigi.
Gli eventi di giugno e luglio sono stati contrassegnati con bandiera verde dalla Formula E, e quindi le gare di Berlino e New York, oltre alla doppia finale di stagione di Londra, dovrebbero disputarsi come previsto.
Alejandro Agag, il fondatore e presidente della Formula E, ha detto: Adesso è il momento di agire in modo responsabile ed è per questo che abbiamo deciso di sospendere temporaneamente la stagione e di procedere con l'introduzione di misure per congelare le gare nei prossimi due mesi”.
"Il motorsport gioca un ruolo importante nella nostra vita ed è importante, ma ciò che è più importante è la salute e la sicurezza del nostro personale, dei tifosi e delle loro famiglie, così come dei cittadini delle città in cui gareggiamo”.
"Il Campionato di Formula E tornerà a pieno regime una volta che la crisi sanitaria in corso e la diffusione di COVID-19 si sarà placata".
I responsabili della Formula E hanno aggiunto che continueranno a lavorare in collaborazione con la FIA e le autorità locali per valutare un calendario rivisto e tentare di riprogrammare le gare dopo la sospensione temporanea.
La FIA e la Formula E hanno annunciato ufficialmente la sospensione di due mesi della stagione 2019-20 del campionato a seguito del diffondersi dell’epidemia di COVID-19.
Le indiscrezioni circa una simile soluzione erano iniziate a circolare nella giornata di mercoledì, alla luce della dichiarazione di pandemia da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma un annuncio ufficiale era atteso non prima di lunedì.
Stando a quanto appreso da Motorsport.com, gli organizzatori della serie avevano deciso di attendere fino al termine del Gran Premio di Australia prima di comunicare lo stop.
Nel comunicato si legge: “La decisione, presa in coordinamento con le autorità locali competenti, di sospendere temporaneamente le gare che si svolgono in città molto popolate, è stata presa come la linea d'azione più responsabile, a causa della continua diffusione del coronavirus ed a seguito dell’annuncio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha riconosciuto ufficialmente la COVID-19 una pandemia”.
"Dato che il benessere del personale, degli spettatori e dell'intera forza lavoro del campionato è la priorità, le misure precauzionali messe in atto impediranno alle gare di essere disputate durante un determinato periodo di tempo”.
La serie ha implementato un sistema di bandiere per determinare i tempi e la fattibilità per stabilire quando le gare potrebbero essere riorganizzate e quali eventi possono andare avanti senza conseguenze.
Le gare che cadono nei mesi di marzo e aprile sono state classificate come bandiere rosse, e questo significa che l'E-Prix di Parigi è stato annullato. Inoltre sembra ormai venuta meno la prospettiva di una gara al Circuito Ricardo Tormo, sede dei test pre-campionato di Formula E a Valencia.
Il mese di maggio è stato contrassegnato con bandiera gialla, per cui la possibilità di disputare una gara è stata tenuta aperta. Nonostante l’E-Prix di Seoul fosse stato programmato per il 3 maggio, adesso l’evento rientra tra quelli annullati come Sanya, Roma, Jakarta e Parigi.
Gli eventi di giugno e luglio sono stati contrassegnati con bandiera verde dalla Formula E, e quindi le gare di Berlino e New York, oltre alla doppia finale di stagione di Londra, dovrebbero disputarsi come previsto.
Alejandro Agag, il fondatore e presidente della Formula E, ha detto: Adesso è il momento di agire in modo responsabile ed è per questo che abbiamo deciso di sospendere temporaneamente la stagione e di procedere con l'introduzione di misure per congelare le gare nei prossimi due mesi”.
"Il motorsport gioca un ruolo importante nella nostra vita ed è importante, ma ciò che è più importante è la salute e la sicurezza del nostro personale, dei tifosi e delle loro famiglie, così come dei cittadini delle città in cui gareggiamo”.
"Il Campionato di Formula E tornerà a pieno regime una volta che la crisi sanitaria in corso e la diffusione di COVID-19 si sarà placata".
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