Turvey: “Abbiamo mantenuto tutti gli obiettivi di consumo”

La crescita prestazionale del team NextEV NIO, a sorpresa già monopolizzatore della prima fila nell’ePrix di Hong Kong, è stata certificata dalla buona performance di Nelson Piquet Jr e soprattutto di Oliver Turvey in quel di Marrakech. 

Il pilota britannico si è qualificato nel Gruppo 2, all’interno del quale era stato sorteggiato e dove ha registrato un giro più veloce di 1’21”853, equivalente all’ultimo slot della quarta fila, ma pressoché superfluo in ottica Super Pole.

Oliver è partito molto forte in gara, i cui 33 giri di durata hanno rappresentato la più lunga distanza da percorrere nella storia della Formula E, e ha mantenuto a lungo l’ottava posizione, fino a quando è stato superato da Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport) ed è retrocesso nono.

Si è fermato per il pit-stop obbligatorio alla 17esima tornata e ha guadagnato un posto, emergendo in ottava piazza. Ha concesso un’altra buona performance nel secondo stint, mantenendo dapprima lo status quo e poi scavalcando Jean-Éric Vergne (Techeetah-Renault) all'ultimo giro per terminare al settimo posto e raccogliere sei punticini in terra marocchina. 

“Ho fatto una buona partenza e mantenuto la posizione che avevo al via. In seguito sono riuscito a creare un gap significativo nei riguardi dei miei inseguitori, rispettando i nostri obiettivi energetici e conservando un ritmo costante. Anche il pit-stop è andato bene e ho affrontato un secondo stint con un passo gara abbastanza consistente”, ha raccontato il pilota britannico parlando della sua 700R.

“A Marrakech avevo il pieno controllo della situazione, ma è un'altra gara che se n’è andata. Abbiamo imparato molto e anche migliorato rispetto all’appuntamento precedente. Avrei voluto essere più avanti in classifica, ovviamente, ma incamerare altri sei punti è un risultato che giudico buono", ha concluso Oliver Turvey.