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Todt: “Tante sorprese nel futuro della Formula E!”

Il Presidente della FIA ha anticipato che le monoposto della nuova generazione della serie “verde” avranno fra due anni un venturi al posteriore, rispetteranno le norme stradali del 2040 e l'abitacolo sarà protetto con l'HALO...

Rendering della Spark Racing Technology di Formula E

Rendering della Spark Racing Technology di Formula E

Spark Racing Technology

Rendering della Spark Racing Technology di Formula E
Rendering della Spark Racing Technology di Formula E
Rendering della Spark Racing Technology di Formula E
Le prime 10 vetture di Formula E vengono consegnate e presentate: CEO Formula E Alejandro Agag con A
Le prime 10 vetture di Formula E vengono consegnate e presentate: CEO Formula E Alejandro Agag con A
Le prime 10 vetture di Formula E vengono consegnate e presentate
Le prime 10 vetture di Formula E vengono consegnate e presentate
Le prime 10 vetture di Formula E vengono consegnate e presentate

Quale sarà il design definitivo delle auto che vedremo in Formula E nel 2018-2019, lo scopriremo soltanto a fine anno. Per il momento il gran capo della Federazione Internazionale, Jean Todt, ha reso noti alcuni dettagli.

Nello specifico ci si allontanerà dallo schema inizialmente proposto dalla Spark Racing Technology, ci sarà spazio per l’HALO e vi saranno diverse novità attorno all’area del retrotreno che non sarà più dotato di alettone, bensì di un venturi. 

“Le macchine della stagione 5 presenteranno alcune caratteristiche inedite sia in termini di sicurezza, sia di tecnologia. Il passo ulteriore consterà nella presenza di una sola vettura”, ha dichiarato a Motorsport.com il manager transalpino, evidenziando come la serie sia già in linea con le nuove regole di circolazione per cui dal 2040 saranno vietati i mezzi a benzina o diesel.

“Inghilterra e Francia bandiranno tutte le macchine non ibride come incentivo a puntare sull’elettrico, dunque la Formula E è avanti, combinando in sé la funzione di laboratorio con lo spettacolo”, ha sottolineato. 

 

Un primo test per verificare il funzionamento delle nuove monoposto è stato fissato il prossimo ottobre, mentre nel 2018 ad ogni team verrà fornito un esemplare per effettuare una prova privata. Nel complesso, alle 15 sessioni previste ne verranno fissate 8 extra. 

“Quando abbiamo creato la categoria non sapevamo se avrebbe fatto successo tra le Case”, ha poi commentato a proposito dell’ingresso di Mercedes, Porsche e Audi.

“Un po’ come succede quando si apre un ristorante, tu fai del tuo meglio ma non sai chi verrà a mangiare. Il team FIA e il promoter hanno fatto un ottimo lavoro e oggi possiamo dire di avercela fatta dato che molti costruttori si sono mostrati interessati ad entrare”, ha infine concluso Jean Todt.

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