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Rosenqvist: “I meccanici hanno fatto una riparazione da record!”

Allertati da un problema alla batteria sulla monoposto del pilota svedese quasi allo start dell’ePrix di Marrakech, i tecnici della Mahindra Racing hanno operato la sostituzione in meno dell’ora teoricamente necessaria sulla carta.

Felix Rosenqvist, Mahindra Racing

Felix Rosenqvist, Mahindra Racing

Sam Bloxham / Motorsport Images

Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Il vincitore della gara Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Il vincitore Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, festeggia sul podio dopo aver vinto la gara
Il vincitore della gara Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, Dilbagh Gill, CEO, Team Principal, Mahind
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, sul podio
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Membri del team Mahindra Racing festeggiano al podio
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, Sam Bird, DS Virgin Racing, nella conferenza stampa
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Il casco Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, sul podio
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, festeggia sul podio

Grazie ad uno sforzo collettivo della Mahindra Racing, Felix Rosenqvist ha potuto effettuare normalmente il pit-stop per il cambio macchina dell’ePrix di Marrakech quando erano trascorsi 25 minuti dall’avvio della corsa, andandosi a prendere la vittoria di tappa. 

 

“Pregavo perché la mia seconda vettura fosse pronta. Alla fine i miei ragazzi mi avvisato che era tutto okay un giro prima della sosta, quindi un grande grazie va a loro per aver lavorato così rapidamente e reso la monoposto perfetta!”, ha rivelato ad Autosport/Motorsport.com. 

 

Dopo aver faticato molto durante le prove libere ed essersi rassegnato ad un week end da centro gruppo, grazie un intervento per far funzionare a dovere le gomme, il talentuoso 26enne è riuscito a ribaltare la situazione qualificandosi terzo e in gara passando un Sam Bird alle prese con noie al motore e un Sébastien Buemi, scattato dalla pole meno incisivo del solito. 

“È divertente vedere com’è cambiata la situazione tra me e lui nell’arco di un anno e scoprire che mi sento più calmo quando sono al volante”, ha proseguito.

“In questo modo ho potuto guardare con maggiore oculatezza gli strumenti a disposizione, il mio schermo con le informazioni per capire a che punto ero, valutare in prospettiva la gara e piazzare la manovra alla perfezione. Insomma, è stato fantastico tornare e fare tutto ciò”. 

La mossa decisiva sulla Renault e.dams, Felix Rosenqvist l’ha messa a segno quando ha stretto lo svizzero nell’ultimo rettilineo e lo ha superato sulla linea sporca della pista in frenata alla curva 7. 

 

“Il tracciato era piuttosto scivoloso, per cui ha ‘sbacchettato’ un po’. Una volta passato, ho capito che era fatta, essendo lui messo peggio in termini di energia e intelligente abbastanza da non rischiare inutilmente. Posso dire, quindi, che non è stato un sorpasso da pelo”, ha riconosciuto il driver di Värnamo.

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