Sébastien Buemi ha preparato Mexico City via... Skype!

Possibile prendere parte a due impegni in diverse categorie nel medesimo fine settimana? La risposta è affermativa e Sébastien Buemi ne ha dato la prova, qualora servisse.

Il campione in carica della Formula E è stato protagonista di un week end estremamente estenuante dal punto di vista fisico e mentale.

Il pilota svizzero, attualmente al comando della categoria “full electric” grazie ai tre successi in altrettante corse nella stagione 2016-2017, si è dovuto letteralmente dividere tra Italia e Città del Messico per onorare al meglio i propri impegni nel WEC e, ovviamente, in Formula E.

Malpensa-Madrid-Città del Messico. Questo l’itinerario effettuato da Buemi per giungere in tempo alla partenza dell’ePrix nella metropoli centroamericana. Il campione in carica è sbarcato all’aeroporto Benito Juaréz International alle 3:45 locali, soltanto quattro ore prima delle prove libere.

Le poche ore di sonno di Sébastien non spaventano Jean-Paul Driot, direttore della scuderia Renault e.dams. Ai microfoni di Motorsport.com, il team principal francese non ha lasciato trapelare nessun tipo di preoccupazione. “‘Seb’ è molto professionale e di conseguenza sono certo che il poco riposo non cambi l’approccio alla gara. Sicuramente lo vedremo aggressivo come sempre. Non è uno che si tira indietro”. 

Buemi e la Renault e.dams non hanno smesso di rimanere in contatto per arrivare il più preparati possibili alla gara. I costanti rapporti tra le parti, pilota e scuderia, sono avvenuti grazie alla tecnologia.

“Questa mattina abbiamo tenuto una riunione tecnica in videoconferenza con ‘Seb’ e tutto il team tramite Skype. Ovviamente non è la miglior situazione per lui, ma siamo convinti che otterrà sicuramente un ottimo risultato. Non abbiamo potuto consultarci immediatamente, ma abbiamo scelto di sfruttare il lasso di tempo in taxi insieme per andare in pista”, ha commentato il compagno di squadra Nicolas Prost.

Il pilota svizzero non è il solo a essersi sorbito l’impegnativa trasferta Monza-Città del Messico con scalo a Madrid. Assieme a lui vi erano anche Stéphane Sarrazin (Venturi) e José Maria Lopez (DS Virgin Racing), anche essi piloti ufficiali Toyota nel WEC e al contempo ‘rivali’ del campione in carica di F.E.