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Sam Bird resiste ad un grande Pascal Wehrlein e conquista il Santiago ePrix!

L'inglese sfrutta il grave errore di Buemi finito a muro e nel finale ha la meglio su un Wehrlein strepitoso. Sims perde il podio per l'ennesima penalità. Gara da dimenticare per Vergne, Di Grassi e da Costa.

Sam Bird, Envision Virgin Racing, Audi e-tron FE05

Sam Bird, Envision Virgin Racing, Audi e-tron FE05

Sam Bloxham / Motorsport Images

Sébastien Buemi, Nissan e.Dams, Nissan IMO1, precede Pascal Wehrlein, Mahindra Racing, M5 Electro e Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler, Audi e-tron FE05
Sébastien Buemi, Nissan e.Dams, Nissan IMO1, precede Pascal Wehrlein, Mahindra Racing, M5 Electro e Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler, Audi e-tron FE05
Vista aerea del circuito di Santiago
Sébastien Buemi, Nissan e.Dams, Nissan IMO1
Tom Dillmann, NIO Formula E Team, NIO Sport 004
Sébastien Buemi, Nissan e.Dams, Nissan IMO1
Sébastien Buemi, Nissan e.Dams, Nissan IMO1
Sébastien Buemi, Nissan e.Dams, Nissan IMO1 in pit lane
Stoffel Vandoorne, HWA Racelab, stringe la mano a Sébastien Buemi, Nissan e.Dams
Stoffel Vandoorne, HWA Racelab, VFE-05
Sam Bird, Envision Virgin Racing, Audi e-tron FE05
Stoffel Vandoorne, HWA Racelab
Nelson Piquet Jr., Jaguar Racing, Jaguar I-Type 3
Pascal Wehrlein, Mahindra Racing, M5 Electro
Pascal Wehrlein, Mahindra Racing
Pascal Wehrlein, Mahindra Racing, M5 Electro
Oliver Turvey, NIO Formula E Team, NIO Sport 004
Oliver Rowland, Nissan e.Dams, Nissan IMO1
Oliver Rowland, Nissan e.Dams, Nissan IMO1
Oliver Rowland, Nissan e.Dams, Nissan IMO1

Il terzo round stagionale della Formula E 2018/2019 verrà senza dubbio ricordato per i numerosi errori commessi dai piloti di vertice che hanno regalato una classifica finale sorprendente ed una gara ricca di colpi di scena.

A scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dell’ePrix di Santiago è stato un Sam Bird semplicemente perfetto. L’inglese non ha mai commesso un errore, ha gestito in maniera impeccabile l’energia disponibile ed ha mostrato un sangue freddo assoluto quando si è trattato di resistere alla pressione crescente da parte di Wehrlein nei minuti finali.

La partenza ha visto il poleman Buemi scattare perfettamente da quella prima casella ereditata da Di Grassi dopo la squalifica del brasiliano, mentre alle sue spalle Wehrlein e Bird hanno mantenuto le posizioni d’origine con Abt comodamente quarto.

Proprio il tedesco ha subito nelle fasi iniziali un sorpasso deciso da parte di Bird retrocedendo così in terza piazza, ma la manovra compiuta dall’inglese non ha scoraggiato l’ex pilota della Sauber bravissimo ad avvicinarsi prontamente ai primi due in occasione del restart dopo la Full Corse Yellow chiamata in causa per consentire ai commissari di rimuovere la monoposto di Gunther rimasta ferma sul tracciato.

La ripartenza ha visto Buemi, Bird e Wehrlein distanziati di pochi centesimi, ma i primi due hanno subito preso il largo dando vita ad un duello appassionante.

Bird ha pressato lo svizzero in maniera incessante e Buemi non è riuscito a reggere psicologicamente commettendo un errore grave. Il pilota della Nissan, infatti, quando si trovava in prima posizione è andato sullo sporco finendo successivamente a muro per poi essere costretto ad un amaro ritiro.

Bird ha così avuto via libera per esprimere il massimo dalla propria vettura, ma nei giri conclusivi è stato il rookie Wehrlein il vero protagonista della gara.

Il tedesco ha risparmiato alla fine l’ultimo attack mode ed ha così ridotto considerevolmente il divario dalla Virgin numero 2, ma le temperature elevate di Santiago del Chile hanno avuto un effetto devastante per le speranze di Pascal che si è visto costretto ad alzare il ritmo nell’ultimo giro dovendo così abbandonare ogni sogno di vittoria.

Bird ha così conquistato una vittoria pesantissima che lo proietta in seconda posizione in campionato, mentre il terzo gradino del podio è stato occupato da Daniel Abt dopo la penalizzazione inflitta ad Alexander Sims.

Il pilota della BMW, già protagonista del discusso scontro con il compagno di team da Costa in Marocco, ha compiuto un’altra manovra oltre il limite entrando in collisione con Edoardo Mortara ed è stato così retrocesso in settima posizione. In casa BMW c’è sicuramente da analizzare un’altra gara gettata alle ortiche.

La penalizzazione di Sims ha consentito a Mortara di salire in quarta piazza. Edoardo ha corso una gara solida e non si è scomposto quando l’inglese lo ha mandato in testacoda facendolo scivolare di una posizione.

Mortara ha portato un raggio di luce nel team Venturi visto che Felipe Massa è stato costretto al ritiro nelle fasi iniziali dell’ePrix.

Incredibile la rimonta compiuta da Robin Frijns. L’olandese, scattato dalla quindicesima casella, è riuscito a risalire sino alla quinta piazza conclusiva sia grazie ai numerosi errori dei piloti che lo precedevano sia grazie ad una Virgin decisamente in palla in questo inizio di campionato.

Frijns è stato bravissimo nei giri conclusivi a resistere alla pressione di un Mitch Evans molto convincente, mentre D’Ambrosio, Turvey e Lopez hanno completato la top ten.

Giornata da dimenticare per numerosi piloti di punta. Di Grassi, dopo l’esclusione dalle qualifiche e la perdita della pole, ha chiuso fuori dai primi dieci venendo anche penalizzato, Antonio Felix da Costa è stato protagonista di una gara anonima conclusa con un ritiro ed identica sorte è toccata al campione in carica Jean Eric Vergne.

Grazie alla vittoria odierna, Bird balza in seconda posizione in classifica piloti con 43 punti ad una sola lunghezza di ritardo da Jerome D’Ambrosio, mentre la terza piazza è adesso condivisa da Antonio Felix da Costa, Jean Eric Vergne e Robin Frijns tutti a quota 28.

Cla   # Pilota Team Giri Tempo Gap Interval km/h Ritiro Points
1   2 United Kingdom Sam Bird  United Kingdom Virgin Racing 36 47'02.511         25
2   94 Germany Pascal Wehrlein  India Mahindra Racing 36 47'09.000 6.489 6.489     18
3   66 Germany Daniel Abt  Germany Team Abt 36 47'17.040 14.529 8.040     16
4   48 Switzerland Edoardo Mortara  Monaco Venturi 36 47'19.567 17.056 2.527     12
5   4 Netherlands Robin Frijns  United Kingdom Virgin Racing 36 47'22.787 20.276 3.220     10
6   20 New Zealand Mitch Evans  United Kingdom Jaguar Racing 36 47'26.266 23.755 3.479     8
7   27 United Kingdom Alexander Sims  United States Andretti Autosport 36 47'30.101 27.590 3.835     6
8   64 Belgium Jérôme d'Ambrosio  India Mahindra Racing 36 47'44.495 41.984 14.394     4
9   16 United Kingdom Oliver Turvey  China NIO Formula E Team 36 47'47.570 45.059 3.075     2
10   7 Argentina Jose Maria Lopez  United States Dragon Racing 36 47'47.887 45.376 0.317     1
11   3 Brazil Nelson Piquet Jr.  United Kingdom Jaguar Racing 36 47'51.146 48.635 3.259      
12   11 Brazil Lucas di Grassi  Germany Team Abt 36 48'06.063 1'03.552 14.917      
13   36 Germany Andre Lotterer  China Techeetah 36 48'17.217 1'14.706 11.154      
14   17 United Kingdom Gary Paffett  HWA Racelab 35 47'36.494 1 Lap 1 Lap      
  dnf 22 United Kingdom Oliver Rowland  France DAMS 31 41'17.352 5 Laps 4 Laps   Retirement  
  dnf 28 Portugal Antonio Felix da Costa  United States Andretti Autosport 23 32'35.493 13 Laps 8 Laps   Retirement  
  dnf 25 France Jean-Eric Vergne  China Techeetah 22 31'04.853 14 Laps 1 Lap   Retirement  
  dnf 23 Switzerland Sébastien Buemi  France DAMS 21 28'47.452 15 Laps 1 Lap   Retirement 3
  dnf 5 Belgium Stoffel Vandoorne  HWA Racelab 17 23'22.992 19 Laps 4 Laps   Retirement  
  dnf 6 Germany Maximilian Gunther  United States Dragon Racing 12 14'56.664 24 Laps 5 Laps   Retirement  
  dnf 19 Brazil Felipe Massa  Monaco Venturi 12 14'57.850 24 Laps 1.186   Retirement  
  dnf 8 France Tom Dillmann  China NIO Formula E Team 10 13'59.390 26 Laps 2 Laps   Retirement

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