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Rosenqvist e quella batteria a... corrente alternata!

Scattato dalla pole, Felix si è fermato alla curva Peraltada per poi riprendere la marcia e arrestarsi di nuovo. Riuscito a rientrare ai box per il cambio auto, In Messico è stato costretto al ritiro per noie di stivaggio dell'energia.

Felix Rosenqvist, Mahindra Racing

Felix Rosenqvist, Mahindra Racing

Zak Mauger / Motorsport Images

Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, Oliver Turvey, NIO Formula E Team
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing e Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, Oliver Turvey, NIO Formula E Team
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing

È durata appena una ventina di giri la gara di Felix Rosenqvist e della sua Mahindra M4Electro, partito al palo a Città del Messico con l’obiettivo vittoria e, invece, costretto a diversi stop-and-go in pista fino al kappaò definitivo, una volta saltato sulla seconda monoposto. 

“È come se qualcuno avesse spento tutto alla curva Peraltada”, ha spiegato a Motorsport.com. “Ho dovuto riaccendere la macchina, ma dopo due tornate il problema si è ripresentato e poi ancora. A quel punto ho capito che era meglio rientrare in pit-lane. Nonostante tutto sento di poter andare via con il sorriso perché penso di aver svolto il mio compito alla perfezione”.

Malgrado lo zero messicano, Rosenqvist resta secondo nella generale con 69 lunghezze contro le 81 del leader Jean-Éric Vergne.

“Ho perso soltanto 7 punti, quindi considerata la situazione sfortunata mi è andata bene”, ha proseguito. 

“Adesso cercherò di dimenticare e quando mi presenterò a Punta del Este, sede del prossimo round, farò finta che sia rimasto tutto invariato”.

“Cerchiamo di guardare al bicchiere mezzo pieno. Entrambe le vetture si sono dimostrate competitive e Felix era al comando”, ha analizzato il boss Dilbagh Gill. 

 

“Purtroppo una parte della batteria ha ceduto e non c’è stato nulla da fare. Fino a quel momento comunque avevamo il giro veloce ed eravamo in testa con 3 secondi di vantaggio, dunque che cosa chiedere di più?”.

Anche l’altro pilota Mahindra, Nick Heidfeld, è dovuto rientrare in garage prima del tempo per un guasto alla pompa dell’acqua al 27esimo dei 47 giri.

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