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Piquet: “Nelle prove ufficiali ho superato i miei limiti...”

Gara no sull'Autódromo Hermanos Rodríguez per il campione in carica della Formula E, che prima ha sbattuto in qualifica e poi ha corso da fanalino di coda sino al 13esimo posto frutto del pit-stop.

Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team

Jose Mario Dias

Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team car after crash
L'auto di Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team  es llevado en una grúa después de su accidente
L'auto di Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team  es llevado en una grúa después de su accidente
Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team
Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team car after crash
L'auto di Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team dopo l'incidente
Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team
Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team
Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team

Quella del campione in carica della Formula E a Mexico City, al di là delle sue avventure in Surf sulle acque del Mar dei Caraibi vicino Cancún e delle vacanze nella penisola della Yucatán, non è certamente stata la trasferta più fortunata e piacevole della stagione 2015-2016. Nella sessione di qualifica, “Nelsinho” Piquet è stato costretto anzitempo ad alzare bandiera bianca per un bloccaggio delle ruote alla prima curva e un contatto con le barriere dei quali si è assunto pubblicamente la responsabilità.

Il team NextEV TCR ha lavorato duramente per assicurare che la vettura fosse riparata prima della gara e il brasiliano ha iniziato l'avventura agonistica al 18esimo e ultimo posto. Ha mantenuto il ruolo di fanalino di coda nei primi giri, dopodiché ha guadagnato la 17esima piazza allorché ad Antonio Félix Da Costa (Team Aguri) è stata bandiera nera al giro 14. Una forte reazione della compagine cinese nel pit-stop in occasione del cambio macchina obbligatorio, lo ha portato a riemergere in una più decente 13esima posizione e a quel punto “Nelsinho” è stato in grado di mantenere il ritmo sufficiente ad arrivare così al traguardo.

“Che cosa dire di questo week end? In qualifica stavo spingendo un po' oltre i limiti della vettura. Lo confesso. Devo dire grazie al mio team per il duro lavoro di ripristino che ha compiuto, facendomi trovare la macchina non soltanto pronta per la corsa, ma anche in ottimo stato. Questa gara messicana non ha cambiato in realtà granché in termini di prestazioni: le Renault e le Audi erano ancora molto veloci, le più veloci, e abbiamo faticato un po'. I sorpassi erano più ardui che su altri circuiti della Formula E ed è stata un po' questa la cosa che ha fatto la differenza. Malgrado le modifiche, è comunque rimasta una pista impegnativa, il che non è di per sé un fatto negativo, anzi. Il Messico ha portato un buon spettacolo e i tifosi locali hanno reagito con grande entusiasmo. È stato molto bello vedere una folla del genere sulle tribune", ha raccontato il sudamericano.

 

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