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Marco Parroni: “Siamo anche soci di una F.E dal futuro roseo”

In un’intervista esclusiva a Motorsport.com Svizzera, il vice responsabile marketing di Julius Bär Bank ha rivelato i motivi che spingono l’istituto zurighese a continuare a sposare la serie elettrica e i relativi piani per l’avvenire.

Marco Parroni, capo del marketing della Julius Baer Bank

Foto di: Julius Baer Bank

Marco Parroni, Head Global Sponsoring & Deputy Head Marketing di Bank Julius Bär & Co
Marco Parroni, Head Global Sponsoring di Julius Bär Bank
La monoposto 2018-2018 di Formula E
La monoposto 2018-2018 di Formula E
La monoposto 2018-2018 di Formula E
La monoposto 2018-2018 di Formula E
La monoposto 2018-2018 di Formula E
La monoposto 2018-2018 di Formula E
Grid kid in griglia
Atmosfera
Sébastien Buemi, Renault e.Dams, riceve il Julius Bar pole position award
Il Julius Bar Pole Position award viene consegnato a Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport, riceve il Julius Bar Pole Position award
Livrea creata da Lapo Elkann, TAG Heuer e Julius Baer Bank contro i cambiamenti climatici
Livrea creata da Lapo Elkann, TAG Heuer e Julius Baer Bank contro i cambiamenti climatici
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Loic Duval, Dragon Racing precede Tom Dillmann, Venturi, Nicolas Prost, Renault e.Dams e Jose Maria
Robin Frijns, Amlin Andretti Formula E Team
Lucas di Grassi guida sul circolo polare artico
Lucas di Grassi guida sul circolo polare artico
Lucas di Grassi
Una Formula E e il logo Julius Baer Bank
Sponsorizzazioni Julius Baer Bank a Città del Messico
The grid
Robin Frijns, Amlin Andretti Formula E Team
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, celebrates with the Julius Bar Pole Position award
Il poleman Jean-Eric Vergne, Techeetah, riceve il Pole Position award
Pole position per Nelson Piquet Jr., NEXTEV TCR Formula E Team, premiato da Marco Parroni, Co-Head M
Layout del tracciato dell'ePrix di Zurigo
E-Mobil Züri, lago di Zurigo
E-Mobil Züri, Hardbrücke Zürich
L’idea di tracciato per l’ePrix di Zurigo
Cappellini Julius Baer Bank
Loghi HKG, Julius Bar
Formule E, Julius Bar logos on a nose cone
Daniel Abt, ABT Schaeffler Audi Sport
Nathanael Berthon, Team Aguri
Marco Parroni, capo del marketing della Julius Baer Bank

Dove corre il Campionato FIA di Formula E? Con Alejandro Agag, fondatore della categoria “full electric”, c’è soltanto un altro manager che ha tutte le carte in regola nonché il know-how indispensabile per essere “interrogato” su tale futuribilissima materia.

Naturalmente, si tratta di Marco Parroni, Head Global Sponsoring & Deputy Head Marketing di Bank Julius Bär & Co, sponsor, investitore e partner sin dalla prima ora, nonché membro del Global Advisory Board della avveniristica specialità. 

“Abbiamo chiuso la stagione 3 molto contenti perché, rispetto alle due precedenti edizioni, siamo cresciuti parecchio e anche la quarta è partita alla grande”, ha affermato il manager del Canton Svitto, ormai parte integrante del mondo della Formula E così come la “sua” banca letteralmente lo è a trecentosessanta gradi. 

 

“L’autunno è stato positivo grazie all’annuncio di ingressi importanti come Porsche e Mercedes e l’interessamento di altre Case prestigiose. E al calendario si sono unite città come Santiago del Cile, Roma e Zurigo, che riporterà, seppur con uno strappo alla regola in virtù di una deroga alla Legge Federale sulla Circolazione, una competizione automobilistica internazionale in Svizzera. È, dunque, un campionato tutto da seguire essendo l’ultimo con queste monoposto e il cambio vettura a metà gara”. 

Sottolineando in seguito la perfetta sinergia con la categoria a emissioni a zero e la sua dirigenza, Marco Parroni ha aggiunto: “Abbiamo costruito un ottimo rapporto e ora, per quanto ci riguarda, possiamo dire di far parte di una famiglia con cui condividiamo lo spirito pionieristico, visionario e la propensione verso il tema della sostenibilità e della mobilità più moderna tramite le tecnologie alternative. C’è un’assoluta identità di valori fra noi, il Campionato FIA di Formula E e i suoi amministratori: siamo e ci riteniamo un ‘founding partner’ né più né meno di loro”. 

 

E ancora: “Grazie al canale comunicativo aperto, potremo così portare ovunque il nome Julius Bär. Siamo tra gli investitori più grandi della Formula E, dimostrando come il nostro sia un ‘engagement’, un coinvolgimento, a tutto tondo nella categoria: un ‘credo’ filosofico più che una mera sponsorizzazione o una partnership fini a loro stesse. Quattro anni or sono ci siamo presi un grande rischio, ma i fatti e la loro evoluzione ci stanno dando ampiamente ragione e ora parecchi stanno seguendo le nostre orme, pur arrivando più tardi. Abbiamo approcciato la categoria con il medesimo piglio genuinamente imprenditoriale che caratterizza la maggior parte della nostra clientela: visione, spirito pionieristico e grande, grande attenzione alla next generation”. 

 

Per il dirigente svizzero di passaporto anche italiano, un momento rilevante per la Formula E è stata anche la firma, arrivata all’inizio dell’anno, con la ABB in qualità di title sponsor, un’altra realtà industriale che ha fatto la storia della Confederazione Elvetica. 

“Si tratta di un’azienda svizzera di fama internazionale specializzata nello sviluppo delle tecnologie, dunque sebbene prima ci fossero marchi ugualmente noti come Allianz, Qualcomm, Hugo Boss o VISA, con Asea Brown Boveri la serie incrementerà la propria credibilità. Da parte nostra, non possiamo che essere lieti di vedere aumentare il supporto. Resta però il fatto che siamo stati noi di Bank Julius Bär i primi a credere in questa specialità, sposandone appieno le motivazioni logiche e i valori, vestendo i panni di global partner e di investitore-finanziatore”. 

 

Tornando al campo delle grandi e attese novità, anche il primo ePrix di Zurigo sarà patrocinato proprio dalla più importante banca della Svizzera di pura gestione patrimoniale: sarà il Julius Bär Zürich ePrix.

“Abbiamo pensato che fosse il frangente giusto per fare un passo in più. Siamo il riferimento nel settore del private banking e il carattere intraprendente che ci contraddistingue ci ha portato a prenderci dei rischi, ma ne siamo lieti. Essendo la nostra corsa di casa ne approfitteremo per far conoscere nel territorio i valori che ci appartengono”, ha spiegato prima di gettare uno sguardo al domani. 

“Lo ribadisco. Se guardiamo indietro e osserviamo quanto si è evoluta velocemente la Formula E. Ciò che più ci ha convinto è il trasferimento delle tecnologie studiate per le gare nei prodotti stradali. A mio avviso, alla luce dell’ingresso di tanti nuovi costruttori, il futuro della categoria non potrà che essere roseo. Chissà, magari potrebbe dare l’avvio ad un ciclo innovativo con le città sempre più coinvolte in un processo di promozione della mobilità sostenibile a protezione delle prossime generazioni. Tuttavia occorre essere consapevoli che il mondo gira velocemente, per cui dovrà dimostrarsi all’altezza delle sfide”. 

 

Ma il vicecapo del marketing della banca zurighese può concedersi di ricordare un elemento estremamente importante, parlandoci dal proprio ufficio al civico numero 1 di Morgartenstrasse: “Siamo anche soci, cioè azionisti, e global partner della Formula E, il tutto a dimostrazione della serietà e della proattività con cui abbiamo creduto e, soprattutto, continuiamo a credere nel progetto in una prospettiva non già di lungo, ma di lunghissimo periodo”. 

Un’altra novità interessa il lancio dell’attesissima monoposto, da qualcuno immediatamente definita una “Batmobile” per le caratteristiche di innovazione che porterà con sé, destinata a incarnare nella stagione 2018-2019 la quinta edizione del Campionato FIA, quando le batterie imbarcate dovranno fornire energia per l’intera distanza di un ePrix. A proposito di Svizzera e di partner elvetici, “il lancio delle nuove Formula E avverrà il 6 marzo proprio al Salone dell’Automobile di Ginevra”. 

 

“Avete visto la nuova monoposto, siglata Gen2, che è stata lanciata sul Web il 30 gennaio scorso e il cui effettivo vernissage statico avverrà in territorio svizzero, il che non è propriamente un caso. Da ciò che si è visto, si comprende allo stesso tempo la razionalità che ha accompagnato il concepimento della nuova monoposto: evoluzione tecnologica sì, sguardo all’avvenire dell’automotive e trasferimento di tecnologie altrettanto, ma il tutto in un’ottica di rigido contenimento dei costi. A differenza della Formula 1, le Case potranno sperimentare e migliorare il loro know-how scientifico e industriale, ma la batteria sarà uguale per tutti a garanzia dell’equilibrio regolamentare e dei budget”. 

 

Infine, sugli altri progetti automotive in cui vedremo coinvolta la Julius Bär Bank, Marco Parroni ha concluso: “Abbiamo oltre 125 anni di storia alle spalle, per cui stiamo procedendo in due direzioni. Una che salvaguarda il passato, l’altra proiettata all’avvenire. La mia visione è infatti quella di coniugare l’heritage con il futuro, le auto storiche e i suoi cultori con le generazioni 3.0 vicine alla Formula E".

E ancora: "Supporteremo ‘Passione Engadina’ e ‘Passione Caracciola’, due corse vintage profondamente radicate nell’immaginario svizzero. Quindi proseguiremo con il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, che rappresenta una grande piattaforma internazionale, in partnership con quella stessa BMW con la quale condividiamo una collaborazione strategica nel Classic, nella serie ‘full electric’ e in altri ambiti attraverso uno sguardo dagli ampi orizzonti”. 

 

 

 

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