Luca Filippi ancora alla NIO nella Formula E edizione 2018-2019?
Malgrado il deludente 21esimo posto conquistato nell'anno del debutto e i ben 45 punti in meno rispetto al compagno di squadra Oliver Turvey, l'italiano dovrebbe essere riconfermato nel team cinese.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Spesso autore di errori e di incidenti, eccezion fatta per l'ePrix di Parigi in cui venne sostituito dal cinese Ma Qing Hua, Luca Filippi dovrebbe restare alla NIO Formula E Team anche nella stagione 5 del Campionato FIA di Formula E.
“Non so quanto mi sia concesso rivelare dell'argomento, tuttavia posso dire che ho firmato un contratto lo scorso settembre ed è ancora valido”, ha dichiarato a Motorsport.com il driver piemontese, capace di raccogliere appena un punticino nel suo primo campionato nella serie “full electric”.
“Quindi, a quanto sembra, rimarrò in F.E e continuerò con lo sviluppo della Gen2. L'ho già guidata, ma abbiamo in programma altri test. Il team mi ha dato parecchia fiducia. Sicuramente vogliono di più e anch'io sento di poter fare meglio. So di non aver espresso il mio vero potenziale”.
Facendo poi un bilancio del torneo 2017-2018 dal proprio punto di vista, il 32enne italiano ha confessato di aver avuto un andamento altalenante.
“È stato orribile. Un po' come le montagne russe. Sono partito bene, mi sono dimostrato competitivo e poi ho avuto sfortuna”, ha analizzato.
“A Hong Kong e Marrakesh è andata bene, mentre a Santiago del Cile la sorte non è stata dalla mia. Dopo aver faticato in alcune qualifiche si è innescata una spirale mentale. Roma avrebbe dovuto rappresentare la svolta, mi sentivo in forma ed ero molto motivato ed invece è andato tutto male. In qualifica ho mancato e in gara sono stato coinvolto in un crash che non ho potuto evitare”.
E ancora: “Sarebbe stato importante ottenere un buon risultato trattandosi della mia corsa di casa. Da quel momento in avanti è stata una rincorsa che non ha portato a nulla. Rispetto alle attese ho senz'altro ottenuto meno e questo è un peccato”.
“A New York non stava andando male, ma sono stato sfortunato con la Safety-Car in Gara 1, visto che ero su una strategia diversa e in Gara 2 Antonio Félix Da Costa ha ammesso di aver commesso un errore di cui ho pagato le conseguenze. Sarebbe stato bello conquistare qualche punto nel round conclusivo”, ha infine recriminato l'ex GP2.
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