Lotterer: "La nuova pista di Roma ci dà modo di giocarcela"
In Porsche c'è ottimismo per l'E-Prix che si terrà nella Capitale e il duo Lotterer-Wehrlein è pronto ad incrociare le armi coi rivali, con un occhio alle difficoltà che potrebbe dare il meteo.
Andre Lotterer, Tag Heuer Porsche
Sam Bagnall / Motorsport Images
In casa Porsche c'è buon umore e ottimismo in vista dell'E-Prix di Roma, che la Casa tedesca affronta per la prima volta nella sua storia.
Essendosi iscritta alla serie elettrica solamente lo scorso anno, quando nell'Eur non si era potuto correre causa pandemia di Coronavirus, ecco che André Lotterer e Pascal Wehrlein avranno una sfida nuova, ma non troppo ostica nei confronti dei rivali.
"La pista all'80% è diversa e per noi è ottimo perché è la prima volta che veniamo a Roma, quindi da "quasi debuttanti" avremo meno deficit nei confronti degli altri", ha detto Lotterer nella conferenza stampa cui ha preso parte Motorsport.com.
"L'abbiamo provata al simulatore mi è piaciuta. Già la prima versione era bella e impegnativa, anche al simulatore mi sono comunque reso conto che non è facile".
"Qui credo che si possa fare bene, purtroppo non siamo riusciti ad andare bene nella prima gara, ma credo che il telaio della nostra vettura possa adattarsi bene a questa pista".
Uno dei punti interrogativi, oltre al nuovo layout della pista di Roma, è anche dato dal meteo, che nel fine settimana potrebbe scaricare pioggia sull'Eur.
"Mi è capitato di correre a Parigi sotto la pioggia, è stato difficile perché si scivolava molto e sappiamo che è sempre problematico con la Formula E in queste condizioni anche per via delle traiettorie limitate", prosegue Lotterer.
"E' una sfida fantastica, però, ed è bellissimo per un pilota cercare di far funzionare tutto con auto del genere, specialmente far andare in temperatura le gomme e risparmiare energia, che dipende sempre dalla velocità e dalle caratteristiche della pista".
Anche quest'anno la Formula E dovrà affrontare alcuni weekend "doppi", che dal punto di vista lavorativo modificano un po' l'approccio, ma che hanno anche aspetti positivi sul lungo termine.
"Personalmente li trovo utili, è importante andare a punti in ogni gara perché con le gare doppie le cose possono cambiare velocemente. C'è da dire che è così per tutti, le giornate singole di gara diventano più intense per raccogliere informazioni e fare esperienza, è una dinamica differente in termine di pressione perché possiamo spalmare le operazioni su due giorni, però abbiamo anche il dovere di prendere punti in entrambe per non perdere terreno".
Un aspetto che aiuterà molto la Porsche anche nello sviluppare la sua monoposto elettrica, visto che il 2020 ha limitato le occasioni di essere in azione.
"L'anno scorso siamo stati frenati dalla pandemia, quindi per noi che eravamo nuovi è stato difficile all'inizio. Una volta ripreso a lavorare, in qualifica e in gara siamo riusciti ad avere velocità promettenti e a fine anno il podio l'abbiamo centrato".
"Abbiamo imparato tante cose, comunque, sia su come comportarci nei tempi sul giro che nella guida. Onestamente, nel 2020 speravamo di poter andare su varie piste in modo da raccogliere più dati, ma comunque stiamo continuando a lavorare sul software e sul powertrain. Quest'anno mi auguro si possa fare di più".
Per Wehrlein la sfida con la Porsche è una novità, mentre invece a Roma era già stato in passato, quindi conosce cosa lo attende.
"La pista sembra molto impegnativa rispetto a due anni fa, specialmente il tratto della curva 4. E' molto lunga e diversa, hanno cambiato alcune cose ed è pure atipica per la Formula E", dice Pascal.
"Dovremo fare attenzione sulla distanza, ma vogliamo fare progressi rispetto alla prima uscita, anche perché io sono appena arrivato in Porsche e ho ancora tanto margine di crescita".
Altro aspetto che non è nuovo a Wehrlein è proprio il weekend con doppio impegno, che sarà utile sotto tanti punti di vista.
"Adoro le doppie, le ho già vissute nel DTM, si passa più tempo in pista e in macchina, ma soprattutto puoi avere più possibilità di fare risultato, in modo da non sentirti di aver buttato un weekend. Non sempre tutto dipende da te, però puoi riscattarti subito".
Il meteo invece non preoccupa il tedesco, che sa benissimo a cosa fare attenzione sui cittadini bagnati della Formula E.
"Penso sia bello guidare sotto la pioggia, ma la Formula E sapete tutti che va su piste cittadine e col bagnato ci sono maggiori rischi per via di tutte le righe bianche delle segnaletiche stradali. E' una bella sfida e sono curioso di vedere come potrebbe essere".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments