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La Renault e.dams ha rafforzato il “test team”

Per prepararsi al meglio alla stagione 2017-2018, la scuderia francese ha aumentato il numero del personale dedicato alle prove generali pre-campionato e alle sessioni private che vengono concesse ai costruttori.

Sébastien Buemi, Renault e.Dams

Sébastien Buemi, Renault e.Dams

Sam Bloxham / Motorsport Images

Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Alain Prost with Nicolas Prost, Renault e.Dams
Nicolas Prost, Renault e.Dams
Sebastien Buemi, Renault e.Dams
Sebastien Buemi, Renault e.Dams
Sebastien Buemi, Renault e.Dams

A fronte del nuovo regolamento al via dalla stagione 2018-2019, quando le monoposto saranno più potenti e potranno coprire una gara intera, le squadre iscritte al Campionato FIA di Formula E hanno deciso di dividere le risorse tra il powertrain presente e quello del futuro. 

 

Per questo e per contrastare la carenza di manodopera rispetto alla concorrenza e soprattutto al team Audi Sport ABT Schaeffler, la Renault ha deciso di ingrandirsi.

“Siamo partiti con una squadra piccola, dunque stiamo aggiungendo unità e ora è completamente rinnovata”, ha affermato Sébastien Buemi. 

“Nel complesso siamo in 25, mentre Audi è molto più grande. Abbiamo creato un gruppo per i test e i ragazzi hanno dovuto lavorare sodo per organizzarsi alla perfezione in vista della stagione 5, quando il campionato cambierà. Per quanto ci riguarda, stiamo facendo il massimo anche per implementare le procedure".

"In particolare, ci siamo focalizzati sui dettagli come i differenziali e il software nella speranza di aiutare il pilota e migliorare i tempi sul giro. Queste vetture sono decisamente imprevedibili, difficili da guidare al limite e non commettere tanti errori è sicuramente importante. Quasi più della performance pura”.

Considerato che la e.dams sta già pensando al domani, il driver di Aigle ha ammesso di non aspettarsi grossi step tecnologici sul motopropulsore attuale. 

“Siamo quasi gli unici a non aver rifatto tutto. In pratica scatola, il motore elettrico e il resto sono i medesimi dalla stagione 2. Non abbiamo effettuato un nuovo crash-test e neppure aggiornato la macchina. Insomma, nulla di differente rispetto alle attese. Abbiamo preferito spostare l’attenzione al 2018-2019”, ha sottolineato Buemi. 

 

La Renault è reduce dall’annuncio di staffetta agonistica con la Nissan, per cui, mentre la Casa di Viry-Châtillon si dedicherà alla Formula 1, il brand giapponese ne prenderà il testimone in Formula E, proprio dal campionato delle grandi novità.

 

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