Jani: “Correre per la Dragon sarà un vantaggio quando arriverà la Porsche”

L’annuncio del suo ingaggio alla Faraday Future Dragon Racing è arrivato giovedì sera, 24 agosto. Dal primo round della stagione 4 del Campionato FIA di Formula E, fissato ad Hong Kong per l’1 e 2 dicembre, Neel Jani affiancherà Jérôme D’Ambrosio prendendo il posto del francese Loïc Duval.

Una chance che il 33enne, nel 2017 impegnato in sole due apparizioni extra endurance nella IMSA WeatherTech SportsCar Championship con la Rebellion Racing, cercherà di sfruttare al massimo per prepararsi al meglio per il futuro. 

“Sono ancora sotto contratto Porsche, dunque ciò che conta oggi è portare a compimento la stagione del WEC. Poi tutti i pezzi del puzzle andranno al loro posto. Fare scuola alla Dragon sarà sicuramente un vantaggio, tuttavia il mio desiderio è restare legato al brand tedesco “, ha confidato lo svizzero, che ha già potuto saggiare la Formula E in un test organizzato in tempi serrati sul tracciato iberico di Calafat ad inizio agosto.

“Anche se in effetti manca il rumore, le macchine sono vere auto da gara”, ha condiviso le sensazioni provate. “Sono proprio ciò che cerca un pilota. Fantastiche da guidare, agili e anche lo sterzo è ottimo. Mi sono sentito subito a mio agio”. 

Quindi facendo una comparazione con i Prototipi che è abituato a condurre, ha sostenuto: “Si è chiamati a gestire e recuperare l’energia come si fa anche nell’LMP1, ma il sistema utilizzato è più semplice rispetto a quello della 919 Hybrid. In qualifica, ad esempio, non si deve stare particolarmente attenti e quando si è full gas è tutta un’altra cosa in termini di guidabilità. Credo che qualifiche e gara saranno due mondi differenti”. 

Infine, alla luce della deludente campagna 2016-2017 che ha visto la Dragon Racing chiudere ottava su dieci team iscritti, Neel Jani ha definito scarse le possibilità di lottare per il titolo.

“Non penso potrò battagliare subito considerato com’è andato lo scorso campionato per la squadra. Per questo il mio obiettivo sarà aiutare a recuperare e magari, sebbene sarà dura, salire sul podio in un paio di occasioni”, ha concluso non escludendo la propria presenza in altre serie una volta finito il Campionato Mondiale Endurance.

Informazioni suppletive di Roman Wittemeier