Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

"Il futuro della Formula E è garantito dai nuovi soci"

Nella holding che controlla il campionato entrano il gruppo Liberty Global e la Discovery Communications

Ad ammetterlo è lo stesso Alejandro Agag, fin qui unico nume tutelare del progetto Formula E. Nei giorni dell'ePrix di Miami non soltanto si sono verificati diversi avvicendamenti nello schieramento piloti, ma sono anche mutati quasi radicalmente gli assetti societari della innovativa serie.

John Malone, il magnate statunitense delle comunicazioni a lungo collegato a un possibile sbarco in Formula 1, è infatti divenuto azionista della Formula E Holdings di Hong Kong attraverso due società di cui detiene la titolarità, il gruppo Liberty Global (che controlla nel Regno Unito la Virgin Media) e la Discovery Communications (che gestisce de facto Eurosport e detiene la proprietà di Discovery Channel).

Negli ambienti vicini al primo campionato internazionale riservato a monoposto elettriche ad alte prestazioni si esclude che “le azioni acquistate complessivamente dal nuovo gruppo superino il 50 per cento”, ma si ammette che “l'investimento dei nuovi soci è stato molto consistente”, che “il nuovo sodalizio potrà garantire il prosieguo del campionato per molti, molti anni ancora” e che “la categoria è così pronta per essere portata a un livello più alto”.

La FEH ha in ogni caso negato che i nuovi investitori abbiano rilevato le quote di uno di uno dei fondatori della Formula E, l’imprenditore spagnolo Enrique Bañuelos de Castro, che già nel novembre 2014 si vociferava non fosse più in rapporti amichevoli con il connazionale e partner Alejandro Agag.

Un investimento che, sempre stando a quanto riferisce dalla Gran Bretagna il settimanale specializzato Autosport, arriverebbe in un momento in cui la Formula E Holdings sta incontrando alcuni problemi di flusso cassa.

“Ricevere il sostegno di due delle principali media company del mondo è un significativo passo avanti per la Formula E quando siamo appena a metà della prima stagione”, ha soggiunto Alejandro Agag. “La loro esperienza e il loro know how ci daranno una spinta significativa”.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Losanna si propone per il "Gran Premio elettrico"
Articolo successivo Città del Messico “in”, America del sud “out”?

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera