Gunther, da scartato a vincitore più giovane della Formula E
Maximilian Gunther è entrato nella storia della Formula E con la sua prima vittoria, ottenuta nel weekend a Santiago del Cile.
Il vincitore della gara Maximilian Günther, BMW I Andretti Motorsports festeggia sul podio
Sam Bagnall / Motorsport Images
Senza mai perdere la pazienza, scegliendo i momenti migliori in cui andare all'attacco, Maximilian Gunther ed il team BMW Andretti, hanno gestito perfettamente la gara di O'Higgins Park e sfruttato il problema alla batteria che ha imposto ad Antonio Felix da Costa di alzare il piede all'ultimo giro per andare a prendersi la vittoria.
Di fronte al pubblico cileno, che ha fatto da contorno alla serie elettrica per il terzo anno consecutivo, Gunther ha mostrato tutta la sua gioia per il trionfo, sapendo che probabilmente consoliderà la sua posizione in una categoria che lo aveva già accantonato in due occasioni.
Da buon tedesco, Gunther ha mosso i primi passi, Gunther ha mosso i suoi primi passi in monoposto nella Formula BMW nel 2011, poi ha trascorso due stagioni nell'ADAC Formel Masters, chiudendo entrambe le volte secondo, prima di salire nel 2015 nella F3 Europea, nella quale ha corso per tre anni, chiudendo ancora una volta da vice-campione.
Con quel bagaglio, il pilota di Oberstdorf si è guadagnato un posto in Formula 2 nel 2018, alla BWT Arden. Dopo aver conquistato un podio nella prima gara sprint in Bahrain, ha ottenuto anche un successo a Silverstone, sempre nella corsa con la griglia invertita.
Da quel momento però i risultati non sono più stati dalla sua parte e alla fine si è dovuto accontentare di un nono posto come miglior risultato nelle gare successive, venendo così sostituito da Dan Ticktum nella tappa conclusiva di Abu Dhabi.
Perso il posto nell'anticamera della F1, Gunther ha avuto l'opportunità di fare un test sulla Formula E della Dragon, una delle squadre più deboli della griglia, nel quale però ha fatto una buona impressione, guadagnandosi il ruolo di compagno di squadra di José Maria Lopez.
Ma, subito dopo l'edizione dell'E-Prix di Santiago dello scorso anno, nel quale era riuscito a distinguersi con un settimo posto in qualifica, la Dragon gli ha preferito Felipe Nasr e Gunther è stato retrocesso al ruolo di riserva.
Il brasiliano poi si è separato dalla squadra di Jay Penske dopo appena tre gare, nelle quali ha collezionato due ritiri, e Max è stato nuovamente chiamato a correre dall'E-Prix di Roma, mettendosi in evidenza con due quinti posti a Parigi e Berna e riuscendo anche a centrare tre volte la SuperPole. Risultati che hanno attirato l'attenzione della BMW Andretti, quando ha saputo che da Costa avrebbe lasciato il team per accasarsi alla DS Techeetah.
Dopo essersi piazzato secondo nella seconda gara di Ad-Diriyah lo scorso novembre, perdendo però il suo primo podio in Formula E a causa di una penalità, il destino a portato Gunther a giocarsi la sua prima vittoria proprio con da Costa.
Il tedesco è diventato il 15esimo vincitore della breve storia del campionato, ma soprattutto con i suoi appena 22 anni è diventato anche il più giovane a centrare questo obiettivo. Un biglietto da visita importante per un talento che vuole consolidare la sua posizione nel campionato elettrico.
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