Vergne: “Non so perché io fossi così lento in gara...”

Jean-Éric Vergne aveva conquistato la terza pole position stagionale da quando ha debuttato in Formula E, ma in corsa la Russia gli... si è "rivoltata contro". È questo il bilancio complessivo della trasferta del pilota della scuderia Andretti Autosport, che a Mosca si è classificato quinto sul campo (salvo venire promosso avanti di una posizione per effetto della penalità inflitta a Sébastien Buemi), ma ha perso i due punti del giro più veloce e il premio “Visa Fastest Lap” perché a sua volta giudicato colpevole di “taglio e superamento dei limiti della pista”, secondo la giuria.

"La mia non è stata certamente una partenza ideale. Non so perché abbiamo avuto uno slittamento così grande delle ruote all'accendersi del semaforo verde, ma sta di fatto che ho perso una posizione al via. In realtà, penso che anche le prestazioni generali della nostra vettura non fossero abbastanza buone in gara; la qualifica è stata chiaramente okay e ne sono stato felice, ma in corsa non so davvero che cos'altro avrei potuto fare per andare più forte. Poi, nell'ultimo giro ho affrontato un po' di lotta con il coltello fra i denti con Buemi; Sébastien ha tagliato la chicane e alla fine della fiera non mi ha restituito la posizione; io sono rimasto bloccato così sulla parte esterna della pista, Nick Heidfeld mi ha passato e ho perduto un'altra piazza preziosa nell'ordine d'arrivo. È stato deludente iniziare la gara in pole position e finire al quinto posto, ma va be' (diventato il quarto in seguito alla penalità inflitta al pilota svizzero dai Commissari Sportivi, ndr)”.