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Formula E | Vandoorne: "Gen3 sfida, ma DS-Penske ha DNA vincente"

Alla presentazione della nuova monoposto del marchio francese, Motorsport.com ha potuto incontrare il Campione in carica, raggiante per il titolo e curioso di scoprire la vettura con cui dovrà difenderlo fra le numerose incognite che il 2023 presenta.

Stoffel Vandoorne, Mercedes-Benz EQ

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

C'è un Mondiale da difendere per Stoffel Vandoorne all'alba della stagione 2023 di FIA Formula E, ma anche tante novità da affrontare in quella che è l'ulteriore svolta della serie.

Dopo aver trionfato con la Mercedes, il belga è passato alla DS Performance, che assieme a Penske Autosport avrà non solo il Campione in carica e Jean-Eric Vergne come alfieri, ma anche una monoposto Gen3 da scoprire e cercare di mettere davanti.

Il passato del Costruttore francese nel campionato elettrico è sicuramente invidiabile per i successi conseguiti, aspetto che Vandoorne ha preso subito in considerazione quando si è trattato di cambiare casacca.

Durante la presentazione della squadra avvenuta nella sede transalina di Satory, Motorsport.com ha potuto incontrare il 30enne nativo di Courtrai assieme ad altri media invitati all'evento, facendo così il punto della situazione quando mancano pochi giorni all'esordio in pista di tutte le macchine della nuova era, che vedremo per la prima volta assieme nei test collettivi di Valencia a metà dicembre.

Stoffel Vandoorne, Mercedes-Benz EQ

Stoffel Vandoorne, Mercedes-Benz EQ

Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images

Stoffel, come ti presenti al via di questa nuova avventura, da Campione in carica e su una vettura tutta nuova?
"Per me già il fatto di essere in un nuovo team è un grande cambiamento, ma anche per la squadra perché ha avviato una nuova collaborazione con Penske. Ci sono tante novità, ma il DNA del team di fatto è rimasto lo stesso e per me è una cosa molto importante sapere dove mi trovo dal punto di vista tecnico".

Ti senti sicuro di poter combattere per il vertice?
"DS ha avuto tanto successo in passato, è una delle squadre che ne ha ottenuti di più in Formula E fino ad oggi, condividiamo le stesse ambizioni e mi mettono nelle condizioni di poter combattere ancora per vittorie e per il campionato. Credo che tutti mettiamo assieme un sacco di esperienza e si possa lottare per il titolo".

Cosa ne pensi delle nuove monoposto Gen3?
"Nessuno sa come andranno queste nuove vetture, sappiamo solo sulla carta le sue caratteristiche. Nei test di Valencia scopriremo tutto, ma credo che il pacchetto sia ottimo e ci prepareremo bene per il primo e-Prix in Messico".

Stoffel Vandoorne, Mercedes-Benz EQ

Stoffel Vandoorne, Mercedes-Benz EQ

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Qual è la sfida più ostica dal punto di vista tecnico con queste auto?
"E' una macchina molto diversa, a partire dal fatto che abbiamo un motore sull'asse anteriore che possiamo solo utilizzare nella fase di Regen in frenata per recuperare energia. Per noi piloti è sicuramente una sensazione diversa, specialmente quando spingi il pedale del freno, che ora agisce in maniera completamente differente. Il software e i sistemi sono diventati molto tecnici, per cui sarà molto importante lavorare bene con gli ingegneri per trovare la giusta confidenza nel tutto. Ricordiamo che corriamo su piste cittadine, per cui la guida sarà diversa. E' una grande sfida".

Il lavoro al simulatore com'è andato in queste settimane?
"Ci siamo allenati in casa, ma siamo tutti nella stessa situazione del provare alla cieca, perché non abbiamo mai messo a confronto le vetture in pista. Lo faremo solo a Valencia e sono molto curioso di vedere come andranno i vari marchi".

Sei Campione in carica, dunque il primo rivale per tutti, ma in squadra tu hai Vergne che di fatto è il tuo primo rivale perché ha vinto due titoli: come ti presenti davanti a questa sfida?
"E' molto interessante, prima di tutto siamo due piloti con tanta esperienza in Formula E e formiamo una grande squadra. Sappiamo entrambi che dobbiamo lavorare assieme per crescere dal punto di vista tecnico come prima cosa, questo deve essere l'obiettivo primario viste le nuove vetture che abbiamo. Dopo di che dobbiamo metterci nella posizione di lottare per vincere e per il titolo. Una volta arrivati a questo, speriamo di poter combattere fra noi in pista. Ovviamente siamo entrambi molto competitivi e vogliamo essere il migliore, per cui diventa importantissimo costruire una buona relazione tra noi e non fare stupidaggini. Ci rispettiamo a vicenda e spero che si possa lottare per il vertice".

Penske DS09

Penske DS09

Photo by: DS Automobiles

La FIA ha pubblicato i nuovi regolamenti e la Formula E introdurrà un pit-stop, come vedi questa novità?
"Al momento non è molto chiaro quando accadrà questa cosa, probabilmente più avanti nel corso della stagione. Il campionato cerca sempre di evolversi anno dopo anno, lo abbiamo visto con le nuove vetture che sono state introdotte e altre cose come la revisione dell'Attack Mode e la cancellazione del Fan Boost. Come team dobbiamo cercare di capire bene ogni cosa per poi essere migliori dei nostri rivali".

Ci sono anche le nuove gomme Hankook, cosa ne pensi?
"Le sensazioni sono molto diverse rispetto alle Michelin, sicuramente una delle sfide maggiori nella ricerca delle prestazioni è capire come far lavorare bene le gomme e sfruttarle a pieno nella loro finestra. In Formula E sappiamo tutti che è una corsa contro il tempo, in una giornata si fa tutto e quindi non c'è molto tempo per provare determinate cose. I piloti sono messi sotto pressione e credo che all'inizio vedremo parecchie differenze perché i team debbono ancora capire bene le gomme".

Dal punto di vista dello stile di guida, cosa cambia con le nuove gomme?
"Le caratteristiche sono sicuramente diverse, quindi anche l'approccio ad inizio stagione dovrà adeguarsi alle situazioni. Alcuni tipi di pneumatico ti consentono di spingere subito, altri li devi pian piano gestire. Non è facile, vedremo man mano che passa il tempo cosa potremo fare".

Presentazione Penske DS09

Presentazione Penske DS09

Photo by: Francesco Corghi

Tu che hai corso anche in altre categorie, c'è qualcosa della Formula E che porteresti in altri campionati e viceversa?
"Penso che la Formula E sia un tipo di campionato molto particolare che vive in una sorta di bolla tutta sua. La bellezza è che c'è una continua evoluzione e progressi, sia per le vetture che nelle regole, come accadrà nel 2023. Stiamo migliorando pian piano e queste ultime novità credo che rendano il format della serie molto più bello e giusto per chi vi partecipa. Stiamo andando nella direzione giusta anche nella tecnologia che usiamo".

Rispetto al passato, come sono cambiate le vetture dal punto di vista del pilota?
"Con le Gen3 abbiamo molta più potenza, rispetto allo scorso anno lo stile di guida cambia molto per via del sistema frenante. Si potrà frenare dopo e avere più velocità in curva, grazie soprattutto alle caratteristiche delle gomme. E' comunque qualcosa che dovremo scoprire tutti nelle prime uscite in pista".

C'è qualcuno che temi maggiormente nel 2023?
"Abbiamo una nuova macchina tutti e quindi ci saranno team che riusciranno a lavorare meglio di altri all'inizio. La nostra speranza è di essere davanti a combattere, senza avere altri tipi di problemi. E' un campionato imprevedibile, penso che DS abbiamo lavorato alla grande in passato e che se la giocherà, ma vedremo altre squadre in lizza con pacchetti molto competitivi. Penso per esempio a Maserati, che è un team cliente di DS che condivide diverse nostre tecnologie, quindi ci sarà da stare attenti a tutti, anche a chi magari sembra un comprimario".

Presentazione Penske DS09

Presentazione Penske DS09

Photo by: Francesco Corghi

Pensi di poter tornare a correre in F1 un giorno?
"Mai dire mai, la F1 è la F1 e sicuramente è difficilissimo dirle di no, ma dipende anche che condizioni si presentano perché sappiamo tutti come funziona. Molto dipende dal pacchetto che hai a disposizione, sappiamo che ci sono due o tre squadre al massimo che alla fine se la giocano per vincere, gli altri sono un contorno. Quindi puoi avere anche una squadra che lavora benissimo, ma ritrovarti a sopravvivere a centro gruppo. E' una dinamica molto diversa dalla Formula E, dove c'è una possibilità di combattere per le posizioni che contano se lavori bene. Non tutti sono così, ma in linea di massima la tendenza è questa".

Ti piacerebbe fare qualcosa anche nel FIA WEC o nell'endurance in generale, come altri tuoi colleghi piloti di Formula E ?
"In passato ho fatto gare endurance e mi sono divertito moltissimo, Le Mans è sicuramente una gara incredibile e mi piacerebbe rifarla in futuro con un Costruttore che mi dia la possibilità di lottare per vincere. Ad oggi però la mia priorità è la Formula E, ho un titolo da difendere e sono in una buona posizione per farlo. Ma ovviamente sono un pilota di auto, quindi se si presenterà la possibilità la valuterò".

Per concludere, a fine stagione sarai felice se...?
"Ovviamente se sarò ancora Campione!"

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