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Trulli, avanti tutta con il powertrain Motomatica

Lucio Cavuto ammette il ritardo nell'assemblaggio del nuovo motore alle batterie Williams, ma resta ottimista

Jarno Trulli, Trulli, Antonio Felix da Costa, Amlin Aguri e Justin Wilson, Andretti Autosport

Foto di: FIA Formula E Championship

Nonostante un difficoltoso debutto nei primi test pre-stagionali del 10 e 11 agosto a Donington Park, la scuderia Trulli resterà fedele al powertrain realizzato in proprio e con la quale si ripromette di dare regolarmente l'assalto al Campionato FIA di Formula E.

In netto contrasto e a differenza di altri nuovi costruttori impegnati nella serie "full electric", la squadra italiana radicata in Svizzera non aveva però completato alcun test privato prima di recarsi nella contea del Derbyshire. Soltanto sei erano i giorni disponibili a partire da questa settimana e la formazione capitanata dal pilota abruzzese ha potuto sfruttarne in azione soltanto uno.

Lucio Cavuto, team principal del team Trulli, rimane in ogni caso ottimista sui progressi della nuova tecnologia realizzata. "Il piano di questa settimana era quello di collegare il nostro powertrain alla batteria Williams per la prima volta", ha affermato. "Abbiamo deciso di ritardare l'operazione al fine di approfondire l'analisi di alcuni aspetti tecnici ed evitare grossi problemi".

La squadra dal sangue abruzzese con base nella Confederazione Svizzera impiegherà un cambio Hewland accoppiato a un motore e a un inverter sviluppato internamente con il nuovo partner Motomatica, emanazione del gruppo industriale teramano Tecnomatic. "È tutto fatto 'in casa', a parte la collaborazione con la Hewland", ha continuato il manager italiano. "Dettagli più circostanziati sull'operazione seguiranno presto".

In teoria, una squadra che si trovasse oggi in serie difficoltà tecniche avrebbe tempo sino al termine delle prove collettive in Gran Bretagna per ripristinare la configurazione della prima stagione, cioè per decidere di ritornare a impiegare la Spark-Renault SRT_01E nella versione base che avrà ad esempio certamente il Team Aguri, ma Lucio Cavuto sottolinea con enfasi il fatto che quest'opzione non è minimamente al vaglio della scuderia Trulli.

Potrebbe trattarsi di una mossa saggia, dato che la squadra ha lottato per tutta la prima stagione per risultare competitiva, pur incontrando grosse difficoltà nella gestione termica e del consumo di energia: Jarno Trulli non ha avuto però ostacoli, nell'unico giorno di vera efficacia del pacchetto, a cogliere la pole position a Berlino.

"Il vero valore delle squadre e dei costruttori di quest'anno sarà evidente soltanto dopo le prime tre o quattro gare, non prima", ha concluso Lucio Cavuto, riconoscendo implicitamente che nel torneo 2015-2016 vi sarà probabilmente un periodo di assestamento più lungo per la presenza di altri costruttori "vergini" di Formula E.

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