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Trulli a Miami doveva... alzare il piede in ogni giro!

Il pilota e team manager abruzzese ha fronteggiato per l'intera gara guai di batteria, temperatura e consumi

Non è stata una sortita facile quella di Jarno Trulli a Miami nel quinto appuntamento della Formula E. Non lo è stato né come pilota, né come team manager. Non è infatti andato più in là della quindicesima posizione in corsa, precedendo di uno slot in pratica soltanto l'estemporaneo coéquipier Vitantonio Liuzzi, dopo aver racimolato la settima fila in qualifica.

"Abbiamo faticato parecchio con la batteria, le temperature e i consumi, che a ben guardare non sono andati bene fin dal principio”, ha dichiarato il pilota abruzzese sabato sera al termine della gara della Florida. “Dovevo alzare il piede in ogni giro poiché il consumo era sempre troppo alto. Il fatto è che ora dobbiamo capire quello che possiamo fare, perché e che cosa abbiamo bisogno di cambiare affinché le cose si mettano al meglio. Vorrei però ringraziare i miei meccanici, gli ingegneri e il resto della squadra per il loro sostegno nonché, naturalmente, gli sponsor per aver consentito che questa fantastica squadra diventasse realtà. Quello di Miami è stato in ogni caso un grande evento: è davvero una bella città, in cui speriamo di tornare l'anno prossimo”.

Affiancato una tantum dal conterraneo Vitantonio Liuzzi in luogo della lombarda Michela Cerruti, Jarno Trulli si è lasciato andare a giudizi lusinghieri sul driver ingaggiato in extremis per il Miami ePrix: “È stato bello dare Tonio la possibilità di guidare la nostra auto e lui l'ha condotta brillantemente nelle prove libere, nelle qualifiche e in gara, dimostrando una volta di più la sua elevata abilità al volante".

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