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Todt: “Sbagliato confrontare elettrico e Formula 1”

Il presidente della FIA, infastidito dai continui paragoni fra il Circus e la F.E, critica i molti “chiacchieroni”

Intervistato da Adam Cooper di motorsport.com, Jean Todt ha recentemente affermato che è sbagliato operare continui confronti tra la Formula E e la Formula 1, insistendo sul fatto che la nuova serie elettrica ha un'identità propria e come tale va considerata.

L'attuale presidente della FIA, che sappiamo essere uno dei principali sostenitori della categoria sin dalla sua fase pre-organizzativa, ha ammesso di avere ritenuto “frustranti” affermazioni analoghe a quelle rilasciate in tempi recenti da personaggi del calibro di Richard Branson, proprietario del team Virgin Racing, che nel fine settimana del doppio London ePrix si è lasciato sfuggire l'idea che, a suo avviso, la nuova serie “full electric” avrebbe “sfidato i Gran Premi nel giro di cinque anni”.

"Sono sparate inutili", ha spiegato Jean Todt. "C'è chi dice un sacco di sciocchezze, ma purtroppo con esse bisogna convivere, almeno fino a quando si è convinti che ci sono azioni positive da compiere per migliorare le situazioni e far sì che le cose accadano. Fino a quando le critiche sono costruttive, sforziamoci di gestirle in qualche modo e di armarci di pazienza...”.

E ancora: "Sento che la Formula E è un campionato rilassante, fresco, che dà un sacco di emozioni e nel quale si respira una buona atmosfera. Secondo me, è un ambiente molto amichevole, a prezzi accessibili, e che può veramente avvicinare nuove persone al motorsport”.

I paragoni affrettati e irragionevoli sono ciò che più infastidisce l'ex responsabile della Gestione Sportiva Ferrari: "Parecchia gente fa confronti tra le varie categorie un po' a casaccio, ma spesso non c'è niente di davvero assimilabile: ogni specialità ha le proprie caratteristiche, e basta. Più che altro, sono contento del fatto che stiamo realizzando, attraverso la Formula E, cose che hanno dell'incredibile. Ad esempio, siamo stati a Mosca, vicino al Cremlino e alla Piazza Rossa, e nessuno avrebbe potuto immaginare in passato che fosse possibile riuscirci davvero".

Il dirigente francese ha anche riconosciuto che la categoria “full electric” affronterà una sfida importante al suo secondo anno di vita, con l'avvento di fornitori di motori diversi e il rischio che le spese possano aumentare.

"Il campionato sta evolvendo, sviluppandosi, molto rapidamente. Faremo in modo di controllarne i singoli dettagli e il perimetro di rischio di questa transizione. Io sono sempre preoccupato, ma almeno penso positivo. Sto combattendo la negatività, le troppe persone intorno a me spesso ansiose, ansiose e ancora ansiose. Abbiamo tutti bisogno di essere un po' tormentati per riuscire nella vita, ma alla fine della giornata abbiamo bisogno di vedere il risultato, che nel caso della Formula E è eccezionale…".

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