La Formula E gareggerà a Riyadh per dieci anni!
Per la prima volta nella sua storia la serie elettrica farà tappa in Medio Oriente. La gara si svolgerà in Arabia Saudita a dicembre e segnerà l’apertura dell’innovativa stagione 5 che vedrà al debutto le Gen 2.
Foto di: Race of Champions
Una data vera e propria non è stata ancora fissa in quanto occorre prima attendere la conferma del Consiglio Mondiale del Motorsport. Sta di fatto che la Formula E sicuramente farà il suo esordio in Arabia Saudita nel campionato 2018-2019. Sede del circuito sarà la periferia di Riyadh.
“Non poteva esserci set migliore per l’inizio della nuova era della categoria con l’esordio delle auto di seconda generazione”, ha affermato il CEO Alejandro Agag.
“A nostro avviso la visione del Principe Abdulaziz (bin Turki Al Faisal Al Saud, vice presidente della Saudi Arabia General Sports Authority, del Principe Khalid Bin Sultan Bin Abdullah Al Faisal, Presidente della Federazione Motoristica dell’Arabia Saudita, ndr), e in generale del Paese, è perfetta per il lancio di questo capitolo inedito delle competizioni elettriche. Siamo inoltre orgogliosi di essere stati preferiti rispetto ad altre discipline motoristiche”.
La decisione di ospitare la Formula E fa parte del progetto 2030 della nazione saudita, che punta a diversificare la distribuzione delle risorse in varie aree per espandere il turismo e ridurre la sua dipendenza dal commercio del petrolio. Qualche mese fa a Riyadh si era anche svolta la Race of Champions, vinta David Coulthard.
“La Formula E è lo sport del futuro, ecco perché per noi rappresenta un’eccitante opportunità”, ha commentato il Principe Abdulaziz.
“È in linea con le nostre proposte per l’avvenire e offre la prospettiva di una competizione di livello mondiale per la prima volta nella storia della Capitale. Il sogno di avere una gara di casa è finalmente realtà. La partnership decennale con la serie fornirà una piattaforma d’espansione in tutto il Regno, con benefici che andranno oltre lo sport e riguarderanno l’intera società”.
“Questa manifestazione e tutto quanto ad essa legato, quindi dall’accoglienza dei team, alla copertura globale televisiva rappresenta una svolta”, ha detto infine il Principe Khaled.
“L’entusiasmo per il motorsport e le tecnologie sostenibili sarà amplificato tanto da lasciare un’impronta nel paesaggio e incrementerà le credenziali dell’Arabia Saudita in qualità di destinazione sportiva”.
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