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Prima fila tutta Dragon Racing a Punta del Este

Jérôme D'Ambrosio coglie la prima pole in F.E sul compagno Loïc Duval: sbagliano Di Grassi e Buemi

Jérôme D'Ambrosio, Loïc Duval, Dragon Racing

Jérôme D'Ambrosio, Loïc Duval, Dragon Racing

Dragon Racing

È l'Uruguay, non la Cina. Ma il Punta del Este ePrix si fa improvvisamente preda della stretta del… Dragon Racing, scuderia finora più in ombra di quanto avrebbe effettivamente meritato nel Campionato FIA di Formula E. Il team statunitense ha dunque rispettato per una volta la celere locuzione latina “E pluribus unum”, motto nazionale originario degli USA, che in italiano significa "Da molti, uno soltanto"...

Il duo composto da Jérôme D'Ambrosio e Loïc Duval, il primo dei quali capace della sua prima pole position nella serie “full electric”, hanno infatti dominato la scena nelle qualifiche sudamericane. Forse galvanizzate dall'annuncio della prossima trasformazione della squadra di Jay Penske in un costruttore vero e proprio, le monoposto yankee motorizzate Venturi sono state anche capaci di approfittare degli errori di Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport) e Sébastien Buemi (Renault e.dams), leader dei loro Gruppi, ma soltanto quarto e quinto sulla griglia di partenza. Il brasiliano ha toccato il muro della prima chicane nel corso del proprio tentativo di passaggio lanciato, mentre lo svizzero è arrivato “lunghissimo” alla curva 8 e ha dovuto rinunciare al “capriccio di partire al palo per la terza volta di fila.

Il novello poleman Jérôme D'Ambrosio è stato il terzo driver a scendere in pista nella Super Pole delle qualifiche uruguayane e ce l'ha fatta a scavalcare il compagno di squadra Loïc Duval di 377 millesimi di secondo con il crono considerevole di 1'15”498. Il terzo miglior rilievo delle prove cronometrate è stato invece di un Sam Bird particolarmente efficace e concreto con la vettura della DS Virgin Racing: 1'16”109 la sua miglior performance.

Malgrado l'obbligo di uno scontro involontario con il compagno di squadra “Nelsinho” Piquet determinato dal sorteggio della vigilia, Oliver Turvey era stato l'uomo da battere nel gruppo di apertura delle qualifiche uruguayane: l'inglese aveva fissato il punto di riferimento iniziale per tutti in 1'16”154, ma il driver della NextEV TCR è stato rapidamente scavalcato e riassorbito dai rivali quando il secondo raggruppamento è sceso in pista.

Nel Gruppo 2Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport) era andato più veloce di ogni avversario portandosi al limite di 1'15”115, mettendo dietro di sé il futuro poleman Jérome D'Ambrosio (Dragon Racing) di tre decimi di secondo, così come Sam Bird (DS Virgin Racing), il quale si è spostato al terzo posto davanti a Nicolas Prost (Renault e.dams) e al menzionato Turvey.

Foriero di quello che sarebbe stato l'esito finale della Super Pole, il Gruppo 3 è stato monopolizzato da Loic Duval della Dragon Racing, col pilota ufficiale Audi Sport nel WEC retrocesso in terza posizione, a sei decimi di secondo dal passo di Di Grassi, il tutto mentre Daniel Abt (ABT Schaeffler Audi Sport) e Antonio Félix Da Costa (Team Aguri) mancavano di poco le prime cinque posizioni utili alla “promozione” nello step successivo.

Incredibilmente è stato subito dopo il caso di Nicolas Prost, mattatore del secondo turno di prove libere, venir estromesso dalle posizioni valide per la Super Pole nel Gruppo finale: al contrario, il suo compagno di squadra alla Renault e.damsSébastien Buemi, si palesava come il più veloce del lotto con il tempo di 1'15”011.

La performance dell'elvetico è stata imbattibile perché di oltre un secondo migliore di quella del suo sfidante più vicino, il nipote d'arte Bruno Senna (Mahindra Racing). La mini sessione è stata anche caratterizzata dall'incidente di Jacques Villeneuve, che ha “sparato” la propria Venturi nelle barriere di protezione, compromettere nel mentre anche il tentativo a piede giù della sfortunata Simona De Silvestro (Amlin Andretti).

Un altro pilota vittima di problemi (forse impegnato su troppi fronti, Ferrari compresa?) è stato Jean-Éric Vergne (DS Virgin Racing), il quale ha cancellato ogni possibilità di una posizione in griglia avanzata sulla medesima pista su cui un anno fa era stato protagonista di un esordio con pole position, a causa di un taglio di chicane malandrino durante il giro veloce del Gruppo 1, venendo surclassato dal rookie Nathanaël Berthon (Team Aguri).

Oliver Rowland, debuttante in Formula E con la Mahindra Racing al posto dell'infortunato Nick Heidfeld, è andato a propria volta a sbattere nelle barriere di protezione nel corso del suo tentativo nel Gruppo 3 e non è andato più in là della 16esima posizione.

PosDriverTeamTime
1 BelgiumJérôme d'Ambrosio  United StatesDragon Racing 1:15.498
2 FranceLoic Duval  United StatesDragon Racing 1:15.875
3 United KingdomSam Bird  United KingdomVirgin Racing 1:16.109
4 BrazilLucas di Grassi  Germany Audi Sport Team Abt 1:16.635
5 SwitzerlandSébastien Buemi  France DAMS 1:19.811
6 FranceNicolas Prost  FranceDAMS 1:15.913
7 GermanyDaniel Abt  GermanyAudi Sport Team Abt 1:15.993
8 PortugalAntonio Felix da Costa  JapanTeam Aguri 1:16.014
9 BrazilBruno Senna  IndiaMahindra Racing 1:16.048
10 United KingdomOliver Turvey  ChinaChina Racing 1:16.154
11 NetherlandsRobin Frijns  United StatesAndretti Autosport 1:16.255
12 BrazilNelson Piquet Jr.  ChinaChina Racing 1:16.300
13 FranceStéphane Sarrazin  MonacoVenturi 1:16.353
14 FranceNathanael Berthon  JapanTeam Aguri 1:17.573
15 SwitzerlandSimona de Silvestro  United StatesAndretti Autosport 1:18.281
16  Oliver Rowland IndiaMahindra Racing 1:19.414
17 FranceJean-Eric Vergne  United KingdomVirgin Racing 1:19.946
18 Jacques Villeneuve  Venturi No time

 

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