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La Porsche più vicina alla F.E dopo il meeting di Monaco

L’incontro fra Alejandro Agag e i dirigenti Oliver Blume, Michael Steiner e Andreas Seidl a Montecarlo, poi ripetuto all'ePrix di Berlino, ha probabilmente innescato lo sbarco della Casa tedesca nel 2018-2019.

Porsche Team autotrasportatore e logo / simbolo

Porsche Team autotrasportatore e logo / simbolo

Eric Gilbert

In occasione dell’ePrix del Principato il CEO Oliver Blume, Michael Steiner, membro del board della Casa di Weissach e l’attuale team principal e direttore tecnico classe LMP1 Andreas Seidl hanno incontrato il patron della serie “full electric” Alejandro Agag. Un colloquio tra le parti che si è poi ripetuto a Berlino nelli scorso fine settimana.

L’interessamento della Porsche verso la Formula E è noto da tempo. In particolare lo scorso settembre Motorsport.com aveva svelato la possibilità di un accordo per la fornitura delle batterie, poi invece siglato con la McLaren Applied Technologies in collaborazione con la Lucid Motors, specializzata in questa materia. 

Molto probabilmente l’ingresso effettivo dei tedeschi avverrà per il campionato 2018-2019, il quinto nella storia della specialità.

“Avevamo ricevuto un invito per Montecarlo da Alejandro Agag per vivere per la prima volta l’esperienza della categoria. Ci è sembrata interessante, ma forse non vi sono ancora sufficienti libertà dal punto di vista tecnico”, ha dichiarato Seidl a Le Mans.

In realtà un avvicinamento effettivo sarebbe avvenuto alla notizia della futura trasformazione del format, con auto in grado di portare a termine un’intera distanza di gara. Ecco perché probabilmente l’ingresso avverrà per il campionato 2018-2019.

La Porsche nega l’addio alla LMP1

Secondo quanto riportato dal magazine Motorsport Aktuell, i tedeschi sarebbero ormai prossimi all’abbandono del mondo endurance.

Il loro progetto iniziale si basava su cinque stagioni: due di sviluppo e dal 2014 al 2016 per i risultati. Invece nell’agosto 2015 è arrivata la conferma del prolungamento fino al 2017.

Oggi, però la situazione è incerta. Il direttore tecnico Andreas Seidl ha preferito non sbilanciarsi. Dunque per ottenere nuove certe, bisognerà attendere ancora qualche mese.

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